Ciambelline al vino: le ‘mbriachelle della tradizione laziale. Ricetta di Fabio Campoli


Ricetta ciambelline al vino

Le ciambelline al vino

Le ciambelline al vino

di Floriana Barone

Nel Lazio si chiamano ‘mbriachelle: le ciambelline al vino sono uno dei dolci più semplici e più amati della tradizione. Questa è una ricetta facile e veloce, realizzata dallo chef Fabio Campoli nella trasmissione il Circolo dei Buongustai, in onda su Alice Tv. Caratteristiche dei Castelli Romani e della Ciociaria, si servono spesso come fine pasto nelle fraschette o nelle osterie, accanto a un bicchiere di vino della casa. Hanno una consistenza rustica, un sapore unico e genuino. Si preparano facilmente senza bilancia, utilizzando solo un bicchiere come unità di misura. In questo caso per la farina non esiste una dose fissa, ma vale il solito consiglio: aggiungerne “quanta ne prende” l’impasto.

Il segreto per ottenere ottime ciambelline al vino? Il vino in primis: non uno qualsiasi da cucina, ma un buon vino profumato, bianco o rosso, a cui aggiungere magari qualche distillato o un liquore. Per gli amanti dei i semi di anice, poi, è indispensabile metterli a reidratare a bagno nel vino per 15 minuti prima di iniziare ad aggiungere gli altri ingredienti. L’olio extravergine d’oliva deve essere di ottima qualità, fruttato e intenso: più aumenta la quantità di grasso introdotta, più il prodotto diventa friabile. Se desiderate una ciambellina leggermente più morbida e piena, è preferibile utilizzare una puntina di bicarbonato o di lievito. Per la farina potete usare tranquillamente quella che avete in casa, come la 00, ma anche creare un mix di farine, puntando su un tipo meno raffinato per conferire un sapore più rustico al dolcetto.

Ricetta di Fabio Campoli

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Ingredienti per 24 persone

  • 1 cucchiaio di semi di anice
  • 1 bicchiere di vino bianco o rosso
  • 1 bicchiere di olio extravergine d’oliva
  • 1 pizzico di bicarbonato (opzionale)
  • 1 bicchiere di zucchero semolato (oltre a quello per la copertura)
  • Farina qb

Preparazione

Dopo aver fatto riposare per 15 minuti i semi di anice in una ciotola con il vino, aggiungere l’olio evo, lo zucchero (mischiato con un pizzico di bicarbonato) e, alla fine, la farina, poco alla volta, fino a che l’impasto non diventa modellabile, ma non troppo appiccicoso. Fare riposare l’impasto almeno 30 minuti sotto un canovaccio. Su un piano di lavoro formare le ciambelline con le mani facendo dei serpentini e unendo le due estremità. Passare poi ogni ciambellina nello zucchero. Cuocerle nel forno statico preriscaldato su una teglia ricoperta di carta forno, nel ripiano medio-alto, a 175°. I tempi di cottura variano dal tipo di forno e dalle dimensioni del biscotto: solitamente le ciambelline sono pronte dopo 30-35 minuti, quando hanno raggiunto una completa duratura, ma è un’indicazione di massima. Bisogna quindi prestare attenzione a non farle bruciare, cercando di controllare spesso la cottura dopo i 25 minuti perché si colorano molto in fretta.

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