Ristorante Da Ciccio ad Amalfi: mezzo secolo di spaghetti al cartoccio


Da Ciccio, Giuseppe, Marco, Antonio

Da Ciccio, Giuseppe, Marco, Antonio

Ristorante Da Ciccio
via G. Augustariccio, 21
Amalfi (Sa)
www.ristorantedaciccio.com
Chiuso il martedì
Ferie: 4 novembre-6 dicembre

di Nunzia Gargano

Antonio, Giuseppe e Marco sono tre ragazzi dai nomi comuni. Tranquilli, sorridenti e volenterosi, sulle giovani spalle c’è il carico di una grande responsabilità. Il loro cognome è Cavaliere. E se questo ancora sembra poco, aiuterà sapere che rappresentano la quarta generazione di un luogo che ha incantato star internazionali, come Jackie Kennedy che nel 1962 li omaggiò del proprio autoritratto, e persone comuni.

Eh sì, sono i figli di Ciccio del famosissimo “Da Ciccio, cielo, mare e terra”, il ristorante amalfitano che, dal 1931, anno dell’apertura, è stato testimone privilegiato delle evoluzioni della Divina Costiera anche durante la seconda guerra mondiale.

Varcare la soglia di questo posto incantevole, che gode di un panorama spettacolare con la terrazza che affaccia sullo splendido mare amalfitano, è un’emozione unica.

Sulla soglia ti accoglie Antonio, il maître, solare, sorriso bonario ti invita a prendere le scale per arrivare in sala ristorante.  Nell’attesa, vista la splendida temperatura mite autunnale, Antonio avvia il racconto di una storia d’amore: quella tra la cucina della famiglia Cavaliere e il territorio, lunga più di mezzo secolo.

Infatti, oggi che Ciccio ha qualche anno in più si dedica anima e corpo all’azienda agricola ubicata nel comune di Scala. In questo modo, Marco, il fratello cuoco continua a lavorare buona parte di prodotti a chilometro zero, raccolti direttamente nell’orto di famiglia.

D’altronde “Da Ciccio” è famoso per le ricette di pesce, come gli storici spaghetti al cartoccio, piatto forte dal 1965. La loro fama li precede e, spesso, casualmente si sono ritrovati recensiti su riviste internazionali.

Da Ciccio, spaghetti al cartoccio

Da Ciccio, spaghetti al cartoccio

 

Da Ciccio, spaghetti al cartoccio

Da Ciccio, spaghetti al cartoccio

In verità, già prima dell’avvio della cena, gli occhi hanno soddisfatto il palato per l’incantevole esperienza visiva.

Rispetto della clientela e della materia prima, queste le loro parole d’ordine. A testimoniarlo la ricca cantina, allestita con una selezione delle migliori aziende vinicole italiane curata dal fratello Giuseppe, sommelier.

Per accoglienza si parte con lo gnocco di ricotta su vellutata di zucca e la tartara di crostacei su vellutata di pomodorini del piennolo, burrata e chips ai semi di sesamo.

Da Ciccio, gnocco di ricotta  su vellutata di zucca

Da Ciccio, gnocco di ricotta su vellutata di zucca

 

Da Ciccio, tartara di crostacei su vellutata di pomodorini del piennolo, burrata e chips ai semi di sesamo

Da Ciccio, tartara di crostacei su vellutata di pomodorini del piennolo, burrata e chips ai semi di sesamo

L’antipasto è ben strutturato. Sia il gateaux di totani e patate e croccante ai semi di papavero che il baccalà mantecato e fritto su salsa al nero di seppia, purea di cavolfiori e pomodorini gialli secchi, all’assaggio si rivelano pienamente facendo riconoscere i singoli ingredienti che li compongono. Indovinato anche il Gavi La Rocca Docg 2014 Coppo.

Da Ciccio, gateaux di totani e patate e croccante ai semi di papavero

Da Ciccio, gateaux di totani e patate e croccante ai semi di papavero

Stesso discorso per i cavatelli di pasta fresca con frutti di mare su purea di patate al profumo di limone, seguiti da un assaggio degli storici “Spaghetti al cartoccio dal 1965”.

Da Ciccio, cavatelli di pasta fresca con frutti di mare su purea di patate al profumo di limone

Da Ciccio, cavatelli di pasta fresca con frutti di mare su purea di patate al profumo di limone

Anche il filetto di pagello su scarola alla marinara e guazzetto di pesce conquista positivamente l’attenzione che, insieme ai primi, è stato abbinato al Greco di Tufo “Raone” Dop Torricino.

Da Ciccio, filetto di pagello su scarola alla marinara

Da Ciccio, filetto di pagello su scarola alla marinara

Dulcis in fundo, la millefoglie con crema chantilly, ciliege d’amarena e gocce di cioccolato, creazione di mamma Marinella, con un Moscato d’Asti Black Edition DOCG 2014 Enrico Serafino.

Da Ciccio, millefoglie  con crema chantilly, ciliege d'amarena e gocce di cioccolato

Da Ciccio, millefoglie con crema chantilly, ciliege d’amarena e gocce di cioccolato

Serate del genere si imprimono nel cuore perché Antonio, Giuseppe e Marco testimoniano che oggi, nonostante tutto, è ancora possibile svolgere il proprio lavoro senza tralasciare i rapporti umani.

Ad maiora
Foto di Luigi Mannini