Roma, Trattoria Lilli dal 1969: amatriciana e gricia veraci vicino Piazza Navona


Trattoria Lilli, i fratelli Patrizia e Dino

di Virginia Di Falco

Sei a due minuti da Piazza Navona. Ma una volta imboccata la stradina sotto il lungotevere Tor di Nona, quello che ormai è il suk più scandaloso di Roma Capitale sembrerà, per fortuna, lontanissimo. Case basse che resistono all’aggressione del tempo e dell’umidità, su un muro la lapide della piena del 1870, in un silenzio quasi fuori dal tempo.

Proprio in via Tor di Nona si trova la trattoria Lilli, nata alla fine degli anni Sessanta, quando –nonostante il boom economico – saper fare bene un piatto di bucatini all’amatriciana era ancora una valida ragione per aprire un posticino a conduzione familiare, pensato e cresciuto grazie al passaparola degli amici. Ma la cosa davvero straordinaria è che quei bucatini sono ancora oggi un piatto per il quale ritornare.

Trattoria Lilli, i bucatini all’amatriciana

Loredana, detta Lilli, ha il merito di essere riuscita a trasmettere ai figli la sua passione per la cucina verace romanesca, e oggi sono loro ad occuparsi a tempo pieno di sala e cucina. Un unico ambiente, soffitto con le travi a vista, il tovagliato bianco con le coppiette di bicchieri acqua e vino di una volta. Atmosfera semplice, accogliente, servizio quasi casalingo ma premuroso il giusto. Si può scegliere di prender posto ai tavoli centrali, più distanziati, oppure di lasciare fuori, prima di entrare, il tema della privacy  e godersi la tranquillità e le chiacchiere da osteria, con gli amici ai quali sono riservati i posti più vicini alla cucina, dove ci si scambiano consigli e ricordi tra un’uscita di un piatto e l’altra. Oppure di sedersi ai piccoli tavolini ravvicinati, antesignani caserecci dei tavoli sociali che stanno ritornando oggi di moda.

Trattoria Lilli, il pane e il quarto di vino rosso della casa

La cucina è esattamente quella di quaranta anni fa. Piatti della tradizione romanesca, dall’amatriciana tanto amata dagli habituè, ad una gricia ricca, grassa ma davvero gustosa, ai tagliolini cacio e pepe saporiti e senza sbavature. Mano schietta e ruspante. Qui l’unica tecnica conosciuta per alleggerire i piatti è servirne mezza porzione.

Trattoria Lilli, rigatoni alla gricia

Trattoria Lilli, tagliolini cacio e pepe

E ancora, le zuppe del giorno, come i tortellini in brodo e la pasta e fagioli, e gli immancabili gnocchi il giovedi; le fettuccine con le rigaglie di pollo, la coratella con i carciofi, gli involtini con i fagioli, il bollito con la salsa verde, il magro di vitello con i carciofi.

Trattoria Lilli, polpette fritte con pasticcio di patate

Trattoria Lilli, trippa alla romana

Sfiziose le polpette fritte con il pasticcio di patate e molto ben cucinata la classica trippa alla romana, servita nel tegamino di coccio. Buono il pane, da bere si cede volentieri al vino della casa.
Si può chiudere, se si è combattivi, con la millefoglie o la crostata di ricotta e visciole.
Per un pasto completo si sta sotto i 30 euro.
Insomma, in attesa di notizie migliori sul destino del Paese, questo è il posto giusto dove dimenticare, anche solo per poco, di non avere risposte.

Lilli
Via Tor di Nona (Centro – Piazza Navona)
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso: domenica sera e lunedi
Tel. 06.6861916
www.trattorialilli.it 

 

6 Commenti

      1. il pasticcio di patate non è arancione. E’ fatto con il pomodoro ed è buono. E’ la foto che fa piuttosto schifo :)

  1. E comunque quei rigatoni alla gricia fanno venire l’acquolina in bocca già di prima mattina!

  2. Certi piatti citati di sguincio da Virginia sono davvero buoni, come le fettuccine alle rigaglie e i mitici gnocchi del giovedì.

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