Saison, il boccale di stagione


Come è strano e come è piccolo il mondo, anche quello delle birre. Lo sapevate che nei paesi francofoni esiste una tipologia di birre appositamente create per quella che noi napoletani chiamiamo “la staGione” e che tradotto in francese si legge proprio così “saison”?. Si tratta di una ale estiva (se mi state seguendo con continuità ed attenzione avreste dovuto oramai imparare che per “ale” si intende birre ad alta fermentazione…) particolarmente rinfrescante e piuttosto acida, di media gradazione alcolica, proveniente dal Belgio. A volte può venire stagionata con spezie oppure erbe. In Italia, anche se non esiste una tradizione di questa tipologia, un famoso microbirrificio piemontese, nonchè birreria, dove vengono prodotte particolarissime birre ad alta fermentazione, ha deciso di proporne una sua affascinante variante. Vorrei approfittarne per spendere qualche parola in più su questo produttore che è divenuto nel giro di pochi anni un punto di riferimento per tutti gli appassionati. Sto parlando del”Le Baladin”, nato appena nel 1986 grazie all’ inventiva di Musso Matterino (Teo). Nel 1995 Teo, reduce da un lungo periodo di studio presso i migliori birrifici europei, decide che solo producendo in proprio è possibile ottenere un prodotto di qualità superiore. Nel 1996 inizia, così, la sua attività, tutta rigorosamente artigianale, presso l’ormai storico locale in Piozzo, in provincia di Cuneo, terra di vini blasonati, altro che birra! Della serie “la sfida nella sfida”. Già nel 1997 incomincia a imbottigliare la Super e verso la fine dello stesso anno inizierà a imbottigliare anche la Isaac (2 tra le sue etichette più ricercate!). Nel 2000 al GREAT BRITISH BEER FESTIVAL la Birra Baladin ha la sua definitiva consacrazione venendo giudicata la migliore birra italiana. La Mama Kriek, di cui vi parlerò, riprende appunto la tradizione delle saison belghe. Il nome, invero, richiama un’altra tipologia di birre belghe, tanto per cambiare (e fare un pò di confusione…), le cosìddette lambic, birre a fermentazione spontanea dal prolungato invecchiamento, considerate le birre estreme per antonomasia, di difficilissimo approccio degustativo sia per le loro accentuate caratteristiche di acidità ed asprezza al palato, sia per i forti sentori animali e stallatici al naso. Kriek indica, nella tradizione birraria belga, una lambic aromatizzata alle ciliegie. Non preoccupatevi, in questo caso si tratta solo di un richiamo del nome. La Mama Kriek è una birra molto piacevole che nulla ha a che vedere con lo stile lambic originale e che invece si rifà allo stile molto più godibile ed immediato per l’appunto delle saison. L’aggiunta di zucchero nella preparazione ne è un evidente, confortante, conferma! All’ aspetto è di colore arancio rossastro con sfumature rosa. Si presenta torbida a causa dei lieviti in sospensione. Il perlage è intenso e la schiuma bianca morbida si sviluppa con discreta persistenza e buona aderenza. Al naso è evidente, appena stappata la bottiglia, un aroma che ricorda uno spumante da uve moscato. Solo qualche secondo per lasciare posto ed evolvere in un elegante sentore di agrumi, una nota citrina, di limone fresco. In sottofondo è’ avvertibile una delicata speziatura che ricorda i lieviti freschi ed il coriandolo utilizzati insieme con le ciliegie “griotte” nella ricetta di questa birra.A dire il vero proprio il sentore di ciliegia risulta molto in secondo piano. Più riconoscibile le note amare derivate dai semi, delle stesse ciliegie, macerati durante la fermentazione. Al palato ritorna la nota di spumante dolce e di frutta estiva (pesche e albicocche) mentre delle ciliegie ancora solo una vago accenno. Quello che colpisce è, però, l’acidulo, intenso, fresco e piacevole, che invoglia a bere e ripulisce il palato facendone birra da terrazza estiva. Nel finale la bocca rimane asciutta quasi segnata da una leggera astringenza e si avverte ancora un tocco di speziato rendendola così versatile anche nella gamma di abbinamenti. Wow! Siamo proprio sicuri di sapere cosa mai aspettarci da unabirra artigianale…Prima o poi… da provare!.Campania felix a tuttiFabio CIMMINO