Salernum Wine Forum – Il vino del Tuffatore | Museo del Parco Archeologico di Paestum


Il vino del tuffatore

Il vino del tuffatore

di Enrico Malgi

Si sente affermare spesso che l’unione fa la forza, uniti si vince sempre, ecc, ecc. Dietro questi seppur semplicistici aforismi si nasconde comunque un fondo di verità, perché è innegabile che l’intesa sinergica tra più forze in campo produca risultati sicuramente migliori. Prendiamo per esempio le aziende vitivinicole della provincia di Salerno, le quali in un recente passato erano affiliate in maggior parte all’Enoteca Provinciale, ebbene esse si sentivano protette da un Ente garantista, che aveva come compito istituzionale la tutela degli interessi comuni, la promozione e la valorizzazione di tutta alla produzione vinicola territoriale. Venuto a mancare questo istituto, le aziende si sono sentite orfane ed abbandonate. Per fortuna è intervenuto in loro soccorso il neo-costituendo Consorzio Vita Salernum Vites, con a capo il Presidente Luigi Scorziello, che ha riannodato i fili associazionistici, permettendo così alle singole aziende di fare parte di questo importante sodalizio, che ripercorre quasi in toto le azioni della precedente corporazione.

E per riaffermare questo virtuoso principio si è pensato bene di chiamare a raccolta almeno una volta all’anno tutte le singole aziende associate per mostrare la loro eccellente produzione vinicola. E così anche quest’anno ci si è ritrovati tutti insieme con gli oltri trenta produttori consorziati, che hanno proposto circa ottanta tipologie di etichette da assaggiare presso la prestigiosa sede del Museo del Parco Archeologico di Paestum sabato primo dicembre 2018. L’eccellente produzione vinicola provinciale spazia dalla Costa d’Amalfi al Cilento, passando attraverso le dolci Colline Salernitane, la Piana del Sele, gli Alburni e il Vallo di Diano e può vantare tre Dop e due Igp. Territori unici, che fanno parte del grande patrimonio di biodiversità che caratterizza tutta l’ampia area salernitana e che negli ultimi tempi ha prodotto una decisiva accelerazione sul fronte della qualità enologica.

Andrea Ferraioli azienda Marisa Cuomo

Andrea Ferraioli azienda Marisa Cuomo

Gigino Reale

Gigino Reale

Luigi Busiello azienda Cobellis

Luigi Busiello azienda Cobellis

Mila Vuolo

Mila Vuolo

La giornata si è articolata in varie fasi, che hanno previsto seminari di degustazioni pomeridiane di alcuni vini, tenute da due grandi esperti come Luciano Pignataro e la sommelier Maria Sarnataro. In mattinata si è registrato invece un interessante convegno con gli interventi del Direttore del Museo Archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel; del Presidente del Consorzio Vita Salernum Vites Luigi Scorziello; dell’agronomo paesaggista Antonio Di Gennaro; dei docenti universitari Ettore Capri e Riccardo Aversano; e del capo della segreteria del Presidente della Regione Campania Francesco Alfieri. Moderatore Luciano Pignataro.

Maria Sarnataro, Luciano Pignataro e Luigi Scorziello

Maria Sarnataro, Luciano Pignataro e Luigi Scorziello

In particolare è stato affrontato un nuovo e temuto fenomeno che si addensa all’orizzonte e che in un prossimo futuro rischia di compromettere tutta la produzione vitivinicola mondiale. Si tratta di uno studio portato avanti da un gruppo di ricercatori, che ha evidenziato come il cambiamento climatico possa nuocere alla coltivazione della vite, perché l’innalzamento delle temperature nelle regioni vinicole più importanti del mondo può causare una sensibile diminuzione produttiva, costringendo i viticoltori in questo probabile ed apocalittico scenario a piantare nuovi vigneti a latitudini sempre più elevate. Per questo motivo il Salernum Wine Forum di Paestum ha discusso ampiamente sull’argomento, stimolando un confronto aperto sulle idee progettuali futuristiche. Lo scopo è quello di iniziare un percorso di riflessione e di progettazione, con la stesura di un documento comune di indirizzo strategico per tutto il comparto vitivinicolo.

Salernum Wine Forum Gruppo di degustatori

Salernum Wine Forum Gruppo di degustatori

Banchi d’assaggio dei vini della quasi totalità delle aziende associate hanno poi concluso il ricco happening, che ha potuto contare su una celebre ed affascinante location come quella del museo pestano e di una capillare organizzazione.

Foto di Rosario Di Giacomo

2 Commenti

  1. Spiace farlo notare a chi Italo deve prenotare per venirci a trovare ma adesso è Salerno da bere e con grandi vini riempiamo i bicchieri a quelli che a Milano devono rimanere FM.

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