Sasso Marconi, Ristorante Marconi. Appunti di viaggio di Lido Vannucchi


Il benvenuto con baccalà mantecato, crema di piselli, fiori di zucca e croccante al sesamo

Geografia Enogastronomica.

Sapere per Godere, trasformando il tragitto in viaggio “gastronomico”

Un Fuori Casello di Charme: Ristorante Marconi  Sasso Marconi (Bologna)

Da Aurora e Massimo Mazzucchelli

www.ristorantemarconi.it

Appena usciti dall’autostrada Bologna/Firenze o viceversa, un languorino Vi assale, il Ristorante di Aurora e Massimo è una Garanzia Assoluta.

Appunti di Viaggio di un Fotografo Gourmet. Lido Vannucchi.

Pane e crissini pane con lievito madre

Una bollicina bio di Croci Alfiere (Barbera Bonarda e Malvasia Nera)

Un gran vino di Alberto Tedeschi (Pignoletto)

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Oca cruda "Razza Romagnola" battuta al coltello con salsa d'uovo al tè Lapsang Souchong

Mortadella di Mac Palmieri e pancetta stagionata di Mora Romagnola di Cà Lumaco

Ravioli ripieni di Maiale Mora Rom. con salsa di Seirass, e guanciale dello stesso maiale

Tortelli ripieni di Parmigiano

Pre dessert

Ravioli di ananas e ricotta vaccina in zuppa fredda di ananas, caviale di caffè Sidamo, uvetta e pinoli

Piccola pasticceria

10 Commenti

  1. Ho come l’impressione che tu al buon bere, prediliga il buon mangiare…non c’è altra spiegazione al fatto che le foto dei piatti ti vengono sempre molto meglio di quelle dei vini…;-))

  2. come…… ma che dice sig. Lello ma lei deve scrutare il mio libro Lucca Wine Treasures, abbiamo vinto il premio come migliore libro sul vino. “Italia e Europa e secondo al Mondo”, naturalmente scherzo, la ringrazio ma sono un umile visionario del vino e del cibo.
    Ciao Lido. Ristorante davvero ottimo, per cibo, vino, e simpatia.

    1. tranquillo lido. lello tornatore ne azzecca una all’anno di battuta. siamo a un terzo e non ha preso nemmeno questa :-)

    2. Caro Lido, mi spiace non conoscerti di persona, sicuramente sarai molto più ” trattabile ” di nostri amici orsi che purtroppo abbiamo in comune. Oggettivamente dovrai riconoscere che il livello statosferico delle foto dei cibi di questo post, mette un filino in secondo piano quello delle foto dei vini. Complimenti comunque per la professionalità, e se capiti in Campania sarò molto lieto di conoscerti personalmente, e magari farti sentire qualche vino che può dare dei punti ai più rinomati francesi ;-))

      P.S. Lido, il mio nome è Lello, non sig. Lello…

  3. Nonostante Lido fosse in gita ricreativa, senza luci ad hoc, senza cavalletti e altri archibugi, è riuscito, o meglio , poiché è assolutamente consapevole di quello che fa e di quel che vede nel mirino, ha saputo lavorare magistralmente sui diaframmi e sulle profondità di campo. Che sono l’unico modo per raccontare per immagini i piatti, perché penso che in questi casi non si faccia semplice cronaca, per quello basterebbe il 50mmm o la mia coolpix macchinetta. Invece queste messe a fuoco corte, questi particolari che si staccano dal contesto obnubilato, ti fanno fantasticare, ti portano nel paese dei balocchi. Infine c’è una cosa che apprezzo molto: una sorta di veridicità della foto, giocata su spazio e tempo, che non ha bisogno di ammennicoli vari di contorno (la tovaglietta, la tazzina, il sottopiatto in tinta che fa tanto cavoletto). No, le sue foto, specie quelle “ufficiali”, sono riempite dal soggetto, totalbody. Vabbè, ora prendo un caffè..

  4. è vero amo il Cavoletto, ma non fotografo cavolate, ma piatti seri, con cibo e anima di chi li interpreta li crea li concepisce, voglio l’anima
    e vorrei con le mie foto toccare il cuore, ciao Lido

  5. Si, va bene, tutto quello che volete … Ma almeno un telefono fisso, giorni di apertura ed orari …. Noi napoletani ci andremo apposta, non soltanto quando ( e capita spesso … ) la FI – BO ovvero BO – FI è bloccata …
    Riccardo Morelli

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