Scheria Bianco 2000 vino da tavola


PIETRATORCIA
Uva: biancolella, fiano
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Ecco una bevuta davvero tipica, un bianco estremo. Bisogna aver provato davvero migliaia di vini per godersi questo ischitano anomalo, un classico vino del Sud come se lo immaginano al Nord, ossia ricco di frutta cotta, al limite dell’ossidazione. Un effetto, si badi bene, cercato da chi lo ha concepito. A mio avviso sono queste le vere emozioni che la Campania è chiamata a regalare ai suoi appassionati: ricordiamo la bella presentazione fatta dalla famiglia Iacono a cui sono particolarmente affezionato da Alfonso e Livia a Sant’Agata dei Goti. Lo Scheria si annuncia diverso sin dal colore, un giallo dorato al limite dell’ambrato. Il territorio: le Vigne La Pietra a Forio e le Vigne di Castanito a Serrara. Il primo è un terreno formato da materiali detritici derivanti da distaccamento del tufo verde Epomeo in recinto craterico, la giacitura è di piano con filari esposti a Nord-Ovest. Gli altri sono terreni generalmente formati con materiali detritici derivanti da distaccamento di tufo frammisti a prodotti piroclastici recenti. Ambienti protetti dal mare situati ad altitudine di 400 m sul livello del mare con esposizione a Sud-Ovest. Il naso è persistente, intenso, colpiscono sentori leggeri agrumati, albicocche mature, datteri e fichi secchi, miele di acacia, camomilla e spezie. La sorpresa più piacevole è però sicuramente in bocca dove il vino entra caldo e abbastanza morbido con una ottima spalla fresca conservata direi intatta dopo cinque anni, una beva intensa e molto persistente: devono passare molti minuti prima dilasciare le ultime sensazioni. Un bianco imponente, forse un po’ fuori moda nei gusti, destinato sicuramente a migliorare nelle prossime vendemmie. La lavorazione è abbastanza complessa: dopo la fermentazione i lvino viene travasato in botti di rovere dove sosta tre mesi sulle fecce, poi passa 20 mesiin barrique e infine altri otto in bottiglia. Lo beviamo sui formaggi a pasta molle, grassi, sui pecorini stagionati, anche su piatti di selvaggina, paté, terrine, anatre ripiene, eccetera.

Sede a Forio d’Ischia, via Provinciale Panza, 267
Tel. 081 908206 e 081 907277. Fax 081 908949
Sito: http://www.pietratorcia.it
Email: [email protected]
Enologo: Ambrogio Iacono
Bottiglie prodotte: 100.000
Ettari: 8 in proprietà
Vitigni: aglianico, piedirosso, guarnaccia, syrah, biancolella, forastera, greco, uva Rilla, San Leonardo, fiano,viognier, malvasia di Candia aromatica