Se la donna ne sà una più del Diavolo, a Bolgheri le Donne Fittipaldi ne sanno in più almeno cinque


di Monica Bianciardi

Le donne nel mondo del vino stanno sempre più affermandosi, se poi sono cinque donne per giunta affiatate e risolute il risultato è praticamente garantito. Per produrre vino di qualità occorre determinazione, ingegno insieme ad una vena di sensibilità che porta ad uscire da schemi e preconcetti e ad accogliere le sfide più ardue. Anche senza andare troppo indietro nel tempo basta pensare alla storia dello Champagne, dove molte illustri vedove hanno dovuto lottare con piglio deciso per le loro produzioni e possedimenti contro guerre e saccheggi riuscendo a fondare veri e propri imperi.

Una storia recente quella delle Donne Fittipaldi azienda tutta al femminile che nasce nel 2004 a Bolgheri.

La passione vera è come un vento che scorre sotto pelle pervadendo l’anima; ed è proprio quest’aria ad affascinare la famiglia Fittipaldi Menarini per questo territorio unico.

Maria Fittipaldi Menarini insieme alle figlieCarlotta, Giulia, Serena e Valentinaacquistano terreni a Bolgheri iniziando a impiantare vigneti ed oliveti. Una piccola produzione iniziata con i vitigni che hanno decretato nel tempo il successo dei vini Bolgheresi ; Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc , Merlot Petit Verdot ed una parte di Malbec. Gestione capillare dei vigneti basse rese e selezioni accurate. Lo staff tecnico è costituito dall’Agronomo Stefano Bartolomei e dal’Enologo Emiliano Falsini. Le etichette sono anticonformiste piene di vita e di colore, ricavate da scatti fotografici rivisitati con smalti ed acrilici su tela, dall’artista Giorgio Restelli, in arte Giores.

I vini sono dettati da scelte singolari come il “5” pet- nat Rosato Frizzante Ancestrale a base di Malbec che nella formula della assoluta semplicità si rivolge ad un pubblico informale e giovane.

Bolgheri

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Una opzione più classica ma anche maggiormente rappresentativa per il Bolgheri Rosso 2020 50% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 10% Cabernet Franc, 5% Petit Verdot e 5% Malbec. 12 mesi in barriques di 2° e 3° passaggio. Vino luminoso rubino intenso dalla finezza olfattiva dalla dalla croccantezza immediata del frutto dolce, rinfrescata dalle erbe mediterranee e dai fiori spontanei in cui un palato rotondo e fresco vellutato regala una piacevolezza di beva dal fascino accattivante.

Di indiscusso fascino il Bolgheri Superiore 2018  40% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 30% Cabernet Franc. 15 mesi in barriques in parte nuove e in parte di 2° passaggio.

Rubino compatto, spettro olfattivo intenso ed ampio in cui nitore fruttato è acceso da note erbacee e balsamiche spezie dolci appena accennate. Palato coeso avvolgente ritmato dalla spina acida e da freschi rimandi alle erbe aromatiche, tannini vellutati e rotondi con finale suadente.

Una coraggiosa interpretazione infine del Cabernet Franc in purezza il Bolgheri Rosso Magnetic 2019 che in alternativa alla collaudata metodica del passaggio in legno effettua un cambio di contenitore per l’affinamento utilizzando il Cocciopesto, materiale usato nell’antichità derivante dall’impasto di diversi elementi frammentati adatto ad usi alimentari. Il Bolgheri Rosso Magnetic 2019 ha uno smagliante colore rubino trasparente dal quale scaturiscono dolci profumi di frutto nero maturo, composta di mirtilli e more polpose, evidenti note erbacee, balsamici mentolati. All’assaggio riserva una morbida maturità alternata ad una intensa vena di freschezza, tannini incisivi e chiusura lunga con ritorno di erbe officinali. L’etichetta del Magnetic è disegnata da Giulia Fittipaldi che ha riprodotto lo sguardo magnetico della madre.

Inventiva, poliedricità, senso pratico, con queste premesse anche il  Diavolo non ha chance.

Bolgheri

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