Serata sui prosciutti Da Botteghelle 65


Botteghelle 65 - taglio artistico

Botteghelle 65 – taglio artistico

di Marco Contursi

Di serate belle sui salumi ne facciamo parecchie. Questa merita di essere raccontata. Non capita spesso di avere al taglio un prosciutto di suino (nero) casertano di 32 mesi e di suino mangalico di 36, più una ventricina di Vasto a fare da contorno.

Botteghelle 65 - prosciutti nella morsa

Botteghelle 65 – prosciutti nella morsa

Botteghelle 65

Botteghelle 65

La cultura dei salumi in Italia latita, con qualche timido segnale di ripresa, come ad esempio l’introduzione del simbolo del “salume”, nella guida Osterie d’Italia per premiare le osterie che valorizzano questo prodotto.

Pino Adinolfi e Carmine de Cristofaro

Pino Adinolfi e Carmine de Cristofaro

Da Botteghelle 65 a Salerno, la gastronomia del vulcanico Pino Adinolfi, invece sono 10 anni che i derivati carnei suini, trovano il loro regno: piccole produzioni artigianali ogni giorno a banco e serate incredibili ogni tanto.

Botteghelle 65 - prosciutti di casertano

Botteghelle 65 – prosciutti di casertano

Botteghelle 65 - ventricina di vasto

Botteghelle 65 – ventricina di vasto

Tante le persone alla serata sui prosciutti, nemmeno una sedia vuota ma nessun produttore di salumi presente, tranne Remigio Aiello di Angri, che aveva fornito uno dei prosciutti, l’altro era di Ciarcia.

Botteghelle 65 - prosciutto di mangalico

Botteghelle 65 – prosciutto di mangalico

Purtroppo non si comprende la valenza di simili momenti formativi.

Veniamo ai prosciutti. Entrambi suadenti al palato, con una nota di nocciola didattica in entrambi che si allungava a dismisura. Grassi nobili di incredibile scioglievolezza. Sentori carnei stagionati che rimarcavano la differenza fondamentale tra un 18 e un 36 mesi. I salumi vanno stagionati a lungo. Bocca pulita, unta ma non pastosa, come di olio evo. Un goccio di Mille Bolle, lo spumante rosè di Paolo Verrone e si è pronti per un altro assaggio.

Botteghelle 65 - i vini di Verrone

Botteghelle 65 – i vini di Verrone

La Ventricina, prodotto di pregio e presidio slow food, ha fatto da spalla a simili monumenti dell’arte salumaia.

Botteghelle 65 - duomo vista ventricina

Botteghelle 65 – duomo vista ventricina

Botteghelle 65 - ventricina vista duomo

Botteghelle 65 – ventricina vista duomo

Arte chiama arte e al taglio è venuto un artista del settore, Carmine de Cristofaro, la sua rosa di lardo, sembra uscita da un quadro di Irene Klestova.

Botteghelle 65 - rosa di lardo

Botteghelle 65 – rosa di lardo

C’erano anche i piatti cucinati da Pino (sfrionzola e crostata al cioccolato di Modica) e un altro bel vino, il Vigna Castello di Verrone, ma quel sentore di nocciola di prosciutti non mi lascia più, mi è entrato nella mente.

Botteghelle 65 - crostata al cioccolato di modica

Botteghelle 65 – crostata al cioccolato di modica

Serate uniche.

Da ripetere…