Serata trendy con Luciano Sorbillo alla pizzeria trattoria Il Peperoncino di Caserta


Il Peoeroncino Caserta. Da sx verso dx Vincenzo Infante,  Sasà Russo, Pasquale DE Matteo, Luciano Sorbillo

Il Peoeroncino Caserta. Da sx verso dx Vincenzo Infante, Sasà Russo, Pasquale DE Matteo, Luciano Sorbillo

Si è tenuta giovedì scorso, la festa del bello, del buono e del giusto alla pizzeria e trattoria “Il Peperoncino” di Caserta, il  terzo dei locali della catena fondata da Nicola Auletta, imprenditore del settore da oltre trent’anni. Un evento ben riuscito e con tanti apprezzamenti che ha rappresentato in pieno la filosofia di Auletta e delle risorse che quotidianamente prestano la loro professionalità: garantire l’utilizzo di materie prime di elevata qualità per la preparazione delle creazioni gastronomiche. Tanti gli amici e numerosissime le persone che per tutta la serata sono affluite a Il Peperoncino per l’assaggio di pizze di fattura partenopea condite con prodotti a marchio Dop e Igp e Presìdi Slow Food.

Il Peperoncino Caserta. L'ingresso

Il Peperoncino Caserta. L’ingresso

A rendere la serata esclusiva, ma soprattutto esplosiva la bravura e l’umiltà di un grande ospite, Luciano Sorbillo pizzaiolo napoletano figlio della tradizione di via dei Tribunali autore di “Pizza ‘a Street” (progetto di valorizzazione e promozione gastronomica e turistica), che insieme ai due pizzaioli resident, Pasquale De Matteo e Vincenzo Infante, ha preparato l’impasto ed eseguito l’amato piatto.

Il Peperoncino Caserta. Luciano Sorbillo con Pasquale De  Matteo

Il Peperoncino Caserta. Luciano Sorbillo con Pasquale De Matteo

Tra gli assaggi: pizza margherita, marinara, con salsiccia di suino razza casertana, pomodoro del piennolo Dop e broccolo aprilatico di Paternopoli Presìdio Slow Food ed una saporita pizza con fior di latte di Agerola, pesto di pistacchio e mortadella antica Bologna di Silvio Scapin, sempre Presìdio Slow Food.

Il Peperoncino Caserta. La margherita

Il Peperoncino Caserta. La margherita

 

Il Peperoncino Caserta. Bianca con salsiccia di suino  razza casertana e broccoli aprilatici di Paternopoli

Il Peperoncino Caserta. Bianca con salsiccia di suino razza casertana e broccoli aprilatici di Paternopoli

 

Il Peperoncino Caserta. Pizza con fior di latte di  Agerola, pesto di pistacchio e mortadella antica Bologna di Silvio Scapin  Presìdio Slow Food

Il Peperoncino Caserta. Pizza con fior di latte di Agerola, pesto di pistacchio e mortadella antica Bologna di Silvio Scapin Presìdio Slow Food

Non solo pizza ma anche frittura napoletana buona ed asciutta (crocchè, zeppole, panzarotti e arancini), montanare e la tradizionale genovese preparata dai cuochi Enzo Gennarelli, responsabile delle cucine “Il Peperoncino” e Sasà Russo.

Il Peperoncino Caserta. La frittura

Il Peperoncino Caserta. La frittura

 

Il Peperoncino Caserta. Pasta alla genovese

A far da contorno, la degustazione del “Terzarulo”, vino prodotto con uve Pallagrello nero e Casavecchia della cantina di Lisandro – Poderi Bosco di Casolla e di due birre artigianali, una golden ed una red, del Micro Birrificio Artigianale MBA di Piana di Monte Verna, una nuova e giovane realtà produttiva casertana alla prima uscita ufficiale.