Sicilia en Primeur 2012, i miei migliori assaggi


Sicilia en Primeur

La Sicilia è insieme vitigni autoctoni e internazionali, stile cioccolatoso e fine eleganza, bianchi e rossi, piccole aziende biodinamiche e cantine dai grandi numeri, storia e innovazione, Sud ma anche Nord con tanti imprenditori che hanno investito qui negli anni ’90.

Sicilia en primeur, la sala

Sicilia en Primeur, la manifestazione organizzata da Assovini, consente così a ciascun degustatore, giornalista, buyer, di costruirsi il proprio percorso dettato dalla curiosità, dai gusti, dalle esigenze commerciali.
Ho provato tutti i vini in anteprima e devo dire che è stato impegnativo veder coesistere stili e filosofie opposte. Ma alla base c’è sempre qualità, investimento, un grande sforzo di migliorare  anno dopo anno.
Ecco allora le bottiglie che mi sono piaciute di più.

I bianchi

Sicilia en primeur, i bianchi

Etna Bianco superiore 2011 doc Barone di Villagrande
Carricante
Bel naso agrumato, molto buono. In bocca ha buona acidità, bella spinta. 85

Catarratto 2011 Sicilia igt  D’Alessandro
Naso internazionale, di frutta matura, buccia di arancia. Finale dolce 82

Chardonnay 2011 Sicilia igt Feudo Arancio
Abbastanza elegante, un po’ debole ma tutto sommato in buon equilibrio. Legno 83

Cometa 2011 Fiano Sicilia igt
Un naso opulento di frutta bianca, ci si aspetta una bocca grassa invece è sottile, piacevole. Ci vorrebbe un finale più austero. 82

 Terre di Giumara 2011 Grecanico  Caruso&Minini
Un bel naso di bruciato, quasi tostato. Cammina bene in bocca, buona acidità, fresco. 85

 Timune 2011 Grillo Sicilia igt Caruso& Minini
Un naso agrumato e note di mandorla, intenso ma non persistente. In bocca è deludente, con questa frutta bianca dolce. 82

Kados Grillo 2011 Sicilia igt Duca di Salaparuta
Imponente, ben costruito, lungo e intenso. In bocca è ben definito. Legno. 83

Grillo 2011 Sicilia igt Feudo Maccari
Un bianco salato, forse troppo, perde la frutta in partenza. Molta freschezza e acidità. 83

Grillo 2011 Sicilia igt Rapitalà
Un vino un dolce, ampio e lungo. In bocca mantiene questa dolcezza ma ben sostenuta da acidità 83

Zagra 2011 Grillo Sicilia igt Valle dell’Acate
Impatto un po’ dolce, piacevole, fresco e dinamico in bocca. 82

Fileno 2011 Grillo Sicilia igt Viticultori associati
Naso un po’ bruciato, tostato. In bocca ha buona freschezza con ritorno di frutta dolce. 82

Calanica 2011 Grillo e Viognier Duca di Salaparuta
Buona spinta di frutta, lungo, piacevole. 83

Etichetta A 2011 Grillo e Zibibbo Sicilia igt  Firriato
Fresco, dolce e secco. 82

Etichetta 1 2011 Sicilia igt Zibibbo Donnafugata
Da vigne ad alberello. Fresco, secco, naso dolce, piacevole. 84

I rossi

Frappato 2011 Sicilia igt Arianna Occhipinti
Bellissima partenza olfattiva di ciliegia e poi di  campagna bruciata dal sole. Intenso e persistente.  Semplice, buona bevibilità, lungo, succoso, ben concentrato. 87

Cerasuolo di Vittoria 2011 docg Cos
Note di frutta rossa e di fichi. Ottima beva, piacevole e fresco. 87

Etna Rosso 2011 Etna rosso doc Graci
Un po’ astringente però buono e succoso. Ha bisogno di un po’ di tempo. Bel naso mediterraneo di canpagna e di frutta. Colore elegante, al palato è fine, ben lungo e piacevole. 87

Tascante 2011 Nerello Mascalese Tasca d’Almerita
C’è più concentrazione, lunghezza e piacevolezza al naso ricco di frutta. 85

Etna Rosso 2011 Barone di Villagrande
Gran bel naso di frutta, molto interessante. Lungo e piacevole. Nerello Mascalese. Succoso e frutta croccante in bocca. 86

Serra della Contessa 2011 Etna rosso doc Benanti
Buono e veloce al naso, molto interessante. Nerello Mascalese e Cappuccio 86

Siccagno 2011 Nero d’Avola Arianna Occhipinti
Cerca la freschezza olfattiva, molto lungo. In bocca ha acidità tagliente, senza mediazione. Un vino da abbinamento. Un altro nero d’Avola è possibile. 88

Nero d’Avola 2011 Sicilia igt Cos
Piacevole, ricco, lungo, ampio. In bocca è già pronto con ritorno di frutta. Chiude bene e senza mediazioni piacione. 87

In sintesi, la Sicilia conferma la sua lettura rossa con punte di interesse stupefacente e ammaliante. Bisogna aspettarsi davvero molto nei prossimi anni e da questi campioni che entreranno in commercio tra il 2013 e il 2014.
Nei bianchi, invece, l’alternativa alla semplicità è talvolta ricercata nella dichiarazione sul metodo più che nella ricerca di acidità e freschezza. L’inzolia, vitigno portabandiera dell’Isola negli anni ’80 e ’90 è stata un po’ messa in disparte: interessanti esecuzioni di grillo.
Un realtà dinamica, in grande movimento, sicuro traino del vino italiano.