Pizza. Una grande tradizione italiana: il nuovo libro di Slow Food


Libro Pizza. Una Grande Tradizione Italiana

Libro Pizza. Una Grande Tradizione Italiana

di Dora Sorrentino
Cos’è la pizza? Slow Food prova a dare delle risposte nel libro dedicato alla pizza “Pizza. Una grande tradizione italiana”, edito da Slow Food e presentato nel Museo Archeologico di Napoli. Negli anni sono tante le esperienze che Slow Food ha vissuto sull’argomento pizza, tra laboratori ed eventi internazionali. Non si sa quale sia il luogo di nascita, ma una cosa è fuori di dubbio: tutti considerano Napoli la patria della pizza. E da qui si parte per intraprendere un lungo percorso di diffusione di questo prodotto, fino ad arrivare oltreoceano, da New York a Sidney. Non si parla solo di pizza napoletana, ma di tutte le varie tipologie che vengono realizzate in tutto il mondo, come la pizza in teglia, la focaccia ligure, la pizza scrocchiarella romana e così via. Il racconto si sviluppa con interventi di vari autori che raccontano il percorso antropologico della pizza, ma poi si passa ai veri protagonisti, quelli che fanno la pizza.

Gli ambasciatori della pizza per Slow Food

Gli ambasciatori della pizza per Slow Food

Il loro lavoro è rappresentato da immagini che spiegano la tipologia delle pizze ed i locali in cui quotidianamente operano. Il libro è stato curato da Antonio Puzzi e vede i contributi di Luciano Pignataro, Sabino Berardino, Tullio De Mauro, Marino Niola, Antonio e Donatella Mattozzi, Ettore Guerrera e Monica Piscitelli. Il libro contiene quindi gli indirizzi dove trovare, così come viene citato, una pizza “buona, pulita e giusta” e ben trentadue ricette che si possono sperimentare a casa, ma non solo. Vengono indicati, inoltre, quali sono i prodotti migliori da utilizzare per condire la pizza. Si dice tanto su questo argomento, soprattutto negli ultimi tempi, perché la pizza è al centro dell’attenzione della comunicazione gastronomica, finalmente, dopo tanti anni di silenzio. Anzi qualcuno affera che se ne parli fin troppo, eppure la pizza ha un grande valore sociale, può unire o può dividere. L’importante è fare chiarezza sulla questione ed è questo lo scopo principale del volume edito da Slow Food, provare a diffondere una cultura corretta sulla pizza. Durante la presentazione, sono stati nominati gli ambasciatori della pizza per Slow Food, tra cui Gino Sorbillo, Ciro Salvo, Ciro Oliva, Salvatore Salvo, Patrick Ricci, Enzo Coccia, Attilio Bachetti, Corrado Scaglione, Antonio Starita e tanti altri. A testimonianza di come la pizza sia anche voglia di riscatto c’era Marzia Buzzanca, di Percorsi di Gusto de L’Aquila, che, nonostante i problemi conseguenti al terremoto che colpì la sua città nel 2009, è riuscita a rimettersi subito in gioco, riaprendo il suo locale che prima si trovava nel centro storico nonostante le numerose difficoltà. La pizza vince, sempre e su tutto.