Tenuta San Francesco – Pucara

Tenuta San Francesco
di Francesca Faratro
Quel che qualche anno fa sarebbe stato solo un sogno, oggi prende forma a Tramonti, la città del vino e dei vignaioli. Più precisamente nella frazione di Pucara (la prima che si incontra percorrendo la strada che giunge da Maiori) Gaetano Bove con i suoi soci hanno dato vita ad un vigneto ex novo.

Tenuta San Francesco – Pucara, Tramonti
Locato a pochi passi dal Conservatorio Regio, il monastero che diede i natali al liquore Concerto, Tenuta San Francesco ha “adottato” i terreni difficili ma prosperosi per dar vita ad un grande vino, un etichetta che si farà bere fra qualche anno.
La scelta per gli impianti è ricaduta su varietà autoctone e su uve internazionali, con piante provenienti dai più grandi vitigni toscani.

Tenuta San Francesco – Le vigne
Una decisione, l’ennesima da parte dell’azienda, da tanti ritenuta visionaria, come spesso son stati definiti i soci della cantina ma loro ci credono e nella loro enoica avventura non sono soli ma come sempre supportati dal proprio enologo Carmine Valentino.

Tenuta San Francesco – Gaetano Bove e il terreno del vigneto
In questi ettari estremamente curati, si vorrà ricreare la “Bolgheri del Sud”, sia per la qualità delle uve che i terreni garantiranno che per le condizioni climatiche, le escursioni termiche ed il mare a pochi passi. Il risultato immaginato è fatto di vini bianchi e rossi unici, con profumi che lascino un segno.

Gaetano Bove fra i soci fondatori dell’azienda

Tenuta San Francesco – I filari
Il nome delle etichette che queste vigne regaleranno è ancora top secret ma qualche indizio ha lasciato intendere che sarà una dedica al territorio, in particolare al luogo dove prende vita questo scenario naturale capace di allietare l’anima e prepararla alla festa, alla festa del nettare divino che prende vita in un calice di vino!

Tenuta San Francesco – I limoni Sfusato che crescono vicino ai vigneti

Le nuove vigne di Pucara

Tenuta San Francesco – Presenze di pomice
Un commento
I commenti sono chiusi.
In attesa del “Sassicaia “Salernitano ci “accontentiamo “di stappare Per Eva adesso E Iss appresso !PS Si è accennato al liquore Concerto che merita ,secondo il mio modesto parere, maggiore spazio e visibilità perché più territoriale e per fortuna ancora artigianale a confronto dela marea di limoncello che viene prodotto ormai in ogni luogo sempre più spesso con limoni lontani parenti del magico sfusato della Divina Costiera FM