Tenute Sajni Fasanotti spumanti e vini fermi del Trentino e un moderno polo di ristorazione


di Marina Betto

Umberto Sajni Fasanotti è lombardo e solo tre anni fa ha acquistato l’azienda vitivinicola sulle pendici del Monte Baldo tra la Vallagarina, il lago di Garda e le Dolomiti del Brenta, in una valle che possiede un microclima ideale per la coltivazione della vite. I terreni erano già vitati, alcuni a conduzione biologica, si tratta di maso Palt nel comune di Mori ad un’altitudine di 330/ 450 metri a nord in una posizione difesa dal Monte Baldo. Alto 2.118 metri è conosciuto per il panorama che offre sul lago di Garda e per la ricchezza della sua flora e fauna oltre che per essere la montagna più elevata della zona meridionale trentina.

Cedrone Lagrein Trentino DOC 2019 Tenute Sajni Fasanotti

Cedrone Lagrein Trentino DOC 2019 Tenute Sajni Fasanotti

Il Monte Baldo e le zone circostanti tra Mori e Rovereto sono ricche di rocce calcaree e dolomie, oltre a basalto che arricchiscono i terreni che diventano così ideali per la coltivazione dell’uva. L’altitudine dove sono posizionate le vigne gioca un altro ruolo fondamentale per la qualità del vino e sarà sempre più importante in futuro con l’innalzamento della temperatura globale. I vitigni coltivati sono Pinot grigio, Pinot bianco, Pinot nero, Lagrein, Incrocio Manzoni.

Controcanto 2020 Tenute Sajni Fasanotti

Controcanto 2020 Tenute Sajni Fasanotti

Altri poderi sono stati acquisiti più tardi come Terre di Angoja a Pinot nero e Chardonnay e Incrocio Manzoni e Podere Casette con protagonista il Marzemino. Si punta ai vitigni autoctoni dunque e alla tradizione rispettando l’habitat naturale. 4 Spumanti, 2 rossi Marzemino e Lagrein e 2 bianchi fermi Il Pinot grigio si chiama  Controcanto, il Marzemino Podere Casette, il Lagrein Cedrone, l’Enantio che è Riserva Selvaticum oltre al bianco strutturato Conte Alessandro che è un blend di Incrocio Manzoni, Sauvignon e Chardonnay tutti Trentino DOC.

Conte Alessandro Trentino Bianco Riserva DOC 2018 Tenute Sajni Fasanotti

Conte Alessandro Trentino Bianco Riserva DOC 2018 Tenute Sajni Fasanotti

Umberto Sajni Fasanotti ama chiamare i suoi prodotti vini d’autore perché sono il frutto della sua idea di vino come il Conte Alessandro Bianco Riserva 2018 Trentino DOC vino complesso, da lui  molto amato, con note tostate e fumé. Qui le spezie e i sentori di frutta si amalgamano con il legno; morbido e sapido, astringente è quasi un rosso mascherato da bianco. Un vino gastronomico che ha trovato esaltazione con dei ravioli ripieni di verdura proposti dal ristorante Al Ceppo di Roma dove si è svolta la degustazione.

Rosato ramato Controcanto abbinato a millefoglie di fiori e sorbetto al basilico Ristorante Al Ceppo-Roma

Rosato ramato Controcanto abbinato a millefoglie di fiori e sorbetto al basilico Ristorante Al Ceppo-Roma

Il Rosato ramato Controcanto 2020 Trentino DOC è un Pinot Grigio che viene allevato a spalliera. “Da questa uva fragile si ottiene maggiore consistenza lavorandola in assenza di ossigeno e con criomacerazione, la spremitura sarà soffice per non estrarre troppi tannini” afferma l’enologo Walter Webber” fa solo acciaio tranne una piccola parte in tonneaux e barrique per dare maggiore complessità, l’affinamento è lungo e anche la sosta in bottiglia.” Controcanto possiede una fragranza gustativa che riporta ai fiori di biancospino, al lampone, alla pera e pesca. Ha una certa aromaticità, una complessità dove calore e freschezza si rincorrono, una distintiva armonia.

Cedrone Lagrain Trentino DOC 2019 è fermentato in serbatoi inox e invecchiato in botti grandi. Rosso rubino scarico, profumatissimo con intense note di frutta, susine e prugne e pennellate di cioccolato, chiude con note balsamiche. All’assaggio è fresco e morbido con tannino fragrante. Siamo in presenza di un vino dalla buona struttura capace di sostenere un pasto e soprattutto trova equilibrio con la carne arrostita.

Note Magiche 2019 Tenute Sajni Fasanotti

Note Magiche 2019 Tenute Sajni Fasanotti

Note Magiche Moscato Giallo Dolce Trentino DOC 2019 è fermentato e affinato in acciaio fino all’imbottigliamento. Ricorda i fiori d’arancio e il miele con tanta freschezza. “La produzione 2021 è strepitosa” chiosa Umberto Sajni Fasanotti facendo trasparire tutto l’entusiasmo e la passione che riversa in questa attività vitivinicola sorta e realizzata solo qualche anno fa insieme ai figli Federica e Massimiliano. L’attenzione ai vitigni autoctoni è il tratto distintivo insieme agli spumanti tipici del territorio trentino e il progetto si completa con la realizzazione di un centro di accoglienza enogastronomica ai piedi di Maso Palt sulla strada statale che conduce dall’autostrada del Brennero a Riva del Garda. Qui un negozio aziendale, un ristorante, una brasserie e un cocktail bar vi aspettano per conoscere meglio questi interessanti vini.

www.tenutesajnifasanotti.it

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