Tenute Silvio Nardi e le voci delle vigne


Brunello di Montalcino 2013 e Rosso di Montalcino 2016

Brunello di Montalcino 2013 e Rosso di Montalcino 2016

di Marina Betto

Montalcino ha molte sfumature, diverse voci che sono quelle delle sue vigne. Suoli diversi accomunati da un clima ideale per la crescita dell’uva. Tenute Silvio Nardi nascono nel cuore storico di questo territorio fortunato  dove si trova la grande casa di Casale del Bosco risalente al XVII sec. da qui Silvio Nardi parte nel 1950 per produrre la sua prima bottiglia di Brunello nel 1954. Due sono le tenute dell’azienda una ad ovest e l’altra ad est poi ci sono otto parcelle che sorgono su suoli diversi e che quindi permettono di avere un’espressione molto variegata del Sangiovese grosso che anche in aree limitrofe, spesso solo tra filari distanti pochi metri, trova un terreno diverso su cui penetrare le radici. Qui si possono trovare suoli composti da diaspri e scisti marnose, lì terreni ricchi di scheletro o sabbie e profondità diverse. Uno dei due Cru di Tenute Silvio Nardi è Poggio Doria situato ad ovest 180m s.l.m  con terra scura, l’altro è il cru di Manachiara a sud-est ricco di rocce ad un’altezza di 450m s.l.m.  con argilla e scheletro in equilibrio e terreno profondo. Manachiara significa mattina chiara ed il vigneto è pieno di tutta la luce del mattino dove albergano i cloni più antichi. Acquistata nel 1962 la Tenuta Manachiara è composta di tre parcelle: Colombaio, Manachiara e Pinzale dove  troviamo anche  suoli argillosi, sabbie e limo senza scheletro che danno vini potenti e morbidi, di grande struttura mentre le arenarie del cru Manachiara in equilibrio tra argilla e scheletro danno vino concentrato e complesso.  Diversi sono i vini prodotti tra cui un Chianti delle Colline Senesi DOCG un Vin santo del Chianti DOC Occhio di Pernice e un Moscadello di Montalcino DOC ma i quattro  vini più rappresentativi di Tenute Silvio Nardi sono: il Rosso di Montalcino DOC e il Brunello di Montalcino DOCG con uve provenienti dalla Tenuta di Casale del Bosco e Manachiara, il Brunello di Montalcino Vigneto Manachiara DOCG e il Brunello di Montalcino Vigneto Poggio Doria DOCG. Alla produzione di Brunello l’azienda dedica  50 ha, una delle estensioni più importanti della denominazione.

Il Brunello di Montalcino Poggio Doria Riserva 2012

Il Brunello di Montalcino Poggio Doria Riserva 2012

Tenute Silvio Nardi Rosso di Montalcino 2016 nasce dalle uve di Casale del Bosco è un vino gradevole e schietto.

Tenute Silvio Nardi Brunello di Montalcino 2013  viene prodotto con le uve provenienti dalla Tenuta Manachiara e Casale del Bosco trasparente e potente può invecchiare venti anni ma è setoso da poter essere bevuto subito.

Tenute Silvio Nardi Vigneto Poggio Doria Brunello di Montalcino Riserva 2012 è un sorso elegante e setoso, ricco di profumi balsamici e di frutta secca con note di incenso e cenere, grafite seguite dalle spezie e ricordi di vaniglia. L’eleganza di questo vino è data dall’armonia dei componenti, da una morbidezza che persiste e modera il tannino in un avvolgersi e rincorrersi fino al finale del sorso come in un ballo.

Tenute Silvio Nardi  Brunello di Montalcino Vigneto Manachiara DOCG 2012 è un vino dell’alba perchè il cru dove nasce è posto ad est. Le viti hanno 50 anni capaci di dare un frutto che sarà velluto nel bicchiere. C’è molta struttura e corpo con tannino presente ed esemplari note di frutta fresca, fiori, spezie. Un vino strutturato ma agile  grazie alla sua acidità. Matura 18 mesi in rovere di Allier e un anno in rovere di Slavonia affinando in bottiglia per due anni.