The Best of The Best ’08. Alberghi di qualità, la Campania è la superpotenza


Sono qui cinque delle sette strutture italiane segnalate tra le prime cento nel mondo
Quattro in Costiera Amalfitana, una a Capri
Il San Pietro di Positano è decimo

di Mario Amodio

La mitica terrazza del San Pietro con vista su Positano, Li Galli e Capri

La Costiera Amalfitana cala il poker d’assi. Con quattro dei suoi alberghi extra lusso sparsi tra Amalfi, Ravello e Positano conquista la classifica dei «The best of the best» resa nota nei giorni scorsi dalla rivista americana «Condé Nast Traveler». E dei sette hotel italiani, classificati tra i primi cento al mondo, ben cinque sono proprio campani.
Tra i primi dieci hotel al mondo figurano con il 96,5 il San Pietro di Positano, in decima posizione, e il Pellicano di Porto Ercole, 6° con il 97,1.

Vito Cinque

Ma le soddisfazioni non finiscono qui. Già, perché al ventiquattresimo posto figura Le Sirenuse di Positano che, con il 95,2, si colloca esattamente dodici gradini più sotto a la Scalinatella di Capri forte di un 96,3. Al 47° posto ancora un hotel della Costiera Amalfitana: Palazzo Sasso di Ravello che con il 94,1 dei consensi si colloca a pari merito con strutture del calibro dell’Hotel Monasterio a Cuzco, in Perù, e del Milestone Hotel di Londra. Poi, una decina di strutture alberghiere tra, Austria, Hong Kong e Stati Uniti, dividono le prime cinquanta posizione da un altro albergo italiano. Si tratta dell’hotel Santa Caterina di Amalfi che i lettori di «Condé Nast Traveler» collocano in 57esima posizione con un punteggio pari a 93,7 centesimi e di poco dietro il Four Season di New York che si attesta sul 93,9.
A ben dieci lunghezze segue poi, con il 93,3 dei voti, il Villa San Michele di Firenze, l’ultimo degli hotel extralusso italiani che si colloca al 67esimo posto con il Four Seasons di Chicago, l’hotel Ritz di Paris e il Marriott Resort di Cancún. Altre soddisfazioni arrivano infine da un’altra classifica: la Southern Europe Top 100. In questa graduatoria sono ben nove gli alberghi campani. Oltre al San Pietro (3° in Europa alle spalle del Pellicano di Porto Ercole in vetta alla classifica) figurano la Scalinatella di Capri al 4° posto, Le Sirenuse di Positano al 7° e Palazzo Sasso e Santa Caterina rispettivamente all’undicesimo e dodicesimo posto. A seguire L’Excelsior Vittoria di Sorrento (28° posto), il Quisisana, Punta Tragara e Cesare Augusto di Capri. A questi si aggiungono gli otto alberghi di Firenze, i sei di Roma, gli otto di Venezia e il Four Season di Milano.

Pubblichiamo questa classifica per due motivi. Il primo è perché fa bene ogni tanto mettere i punti sulle i, come si dice. Va bene, la Campania ha avuto tanti problemi, ma rappresenta una delle eccellenze mondiali dal punto di vista turistico e paesaggistico oltre che di cultura dell’ospitalità professionale.
Il secondo è per andare un po’ all’origine del successo della gastronomia della Penisola, giacché senza grandi alberghi di qualità non potrebbe esistere una tale concentrazione di ricordi dell’alta ristorazione.
E non dimentichiamo che parliamo solo della punta dell’iceberg: se solo pensiamo all’eccellenza di Villa Cimbrone, al Caruso e al Quisisana…tanto per fare qualche nome!
Infine, da sempre amici della famiglia Cinque, questa loro soddisfazione è anche la nostra (l.p.)