Trattoria Da Lorenzo a Scala: dove mangiare bene in Costiera Amalfitana lontano dalla folla


I fratelli Gerardo - cucina e Luca - sala

I fratelli Gerardo – cucina e Luca – sala

di Christian Cutino

C’è un luogo poco conosciuto in Costiera Amalfitana dove la tranquillità, la bellezza dei tramonti e il buon cibo sapranno rubarti il cuore.

Panorama dalla terrazza

Panorama dalla terrazza

Questo luogo si chiama Scala, il più antico dei borghi della Costiera Amalfitana, si trova accanto alla più conosciuta Ravello e nasconde delle chicche da non perdere. Oggi però non vi parleremo della Basilica di Sant’Eustachio o della Chiesa dell’annunziata, ma di Trattoria Da Lorenzo, a nostro parere una vera e propria food destination sospesa nel mezzo dei colori cangianti di cielo e mare della Costa Divina.

Sala esterna

Sala esterna

La storia
Le radici di questa trattoria oggi rinomata e apprezzata da appassionati in tutto il mondo affondano in nonno Gerardo, che a soli 12 anni già preparava frittate di uova e cipolla per i soldati americani sbarcati a Maiori durante la Seconda guerra mondiale. Con la nonna, protagonista di una “fuitina” a Salerno, aprì una piccola cantina in cui si servivano piatti popolari come soffritto, milza alla salernitana, carciofi e vino locale. Un luogo semplice, ma autentico, che negli anni ’70 divenne un punto di riferimento per la gente del posto.
È in quel periodo che Lorenzo, giovane e intraprendente, trasforma la cantina in una vera trattoria, introducendo il pesce nel menù. Tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80, il locale a Salerno si afferma come punto di ritrovo per intellettuali, musicisti e artisti, diventando un
simbolo di cultura e convivialità.
Dopo il terremoto del 1980, la famiglia decide di ritornare nel paese di origine, Scala. Inizia tutto con Lorenzo in sala e la moglie ai fornelli. Con pazienza e dedizione, la clientela cresce, e il ristorante diventa una realtà apprezzata sia dai locali che dai turisti.
I figli, Luca e Gerardo, sin da piccoli, vivono il ristorante come una seconda casa. Nel 2012, Gerardo decide di passare in cucina per supportare la madre ormai stanca. Oggi, lui e il fratello portano avanti l’attività con orgoglio e autonomia. Dopo la pandemia, la gestione è completamente nelle loro mani, ma lo spirito di famiglia, l’amore per la cucina e il rispetto per la tradizione sono rimasti immutati.

Ingresso

Ingresso

Sala e cucina
Entrando da Da Lorenzo, l’estetica del locale sorprende subito per la chiara identità che ne traspare, un’immagine affascinante, lo stereotipo bello della trattoria Italiana di charme. Il vero incanto, però, si svela sulla terrazza: uno scorcio mozzafiato sulla Costiera Amalfitana che, al tramonto, diventa poesia pura.

Esterno

Esterno

Per rendere grande un ristorante non basta saper cucinare bene. A tal proposito, un elemento che tanto si nota e apprezza nella storia di questa trattoria e che ancora oggi rappresenta un punto di forza, è l’equilibrio tra sala e cucina. La sala si muove in perfetta armonia: cordialità, professionalità e attenzione ai dettagli accompagnano ogni momento del pasto. Dalla presentazione del pescato del giorno, alla selezione del vino, passando per
l’ordinazione e il servizio al tavolo, ogni passaggio è eseguito in maniera impeccabile.

Passiamo al cibo. Una degustazione di antipasti di mare, composta da dieci portate:
● Alici marinate
● Polpo all’insalata con puntarelle croccanti

Polpo all'insalata con puntarelle croccanti e Alici marinate

Polpo all’insalata con puntarelle croccanti e Alici marinate

Selezione di antipasti

Selezione di antipasti

● Polpette di baccalà alla marinara
● Totano con cipolla di Tropea e Malvasia

Totano con cipolla di Tropea e Malvasia, Baccalà in tempura, Arancini ai gamberi, Alici con provola e limone

Totano con cipolla di Tropea e Malvasia, Baccalà in tempura, Arancini ai gamberi, Alici con provola e limone

● Baccalà in tempura
● Arancini ai gamberi
● Alici con provola e limone
● Calamaretti spillo fritti
● Involtino di verza con salsiccia e provola
● Pasticcio di cavolo viola al profumo di alici

Tra le proposte spiccano le alici con provola e limone, il baccalà in tempura e i calamaretti spillo, tutti fritti alla perfezione. I totani con cipolle, invece, conquistano prima con l’aroma e poi con il sapore: un piatto da gustare anche con l’olfatto.
A chiudere la serata, una spigola di mare al sale che, mentre il sole cala sulla Costiera Amalfitana, trasforma la cena in un vero e proprio spettacolo. Il tramonto sul mare, accompagnato da una cucina concreta e ben eseguita, è la più sincera espressione artistica del territorio.

Spigola di mare al sale

Spigola di mare al sale

 

Trattoria Da Lorenzo
Via Frà Gerardo Sasso, 8, 84010 Scala SA
€ 70/75 p.p

 

Scheda del 15 luglio 2018

Trattoria Da Lorenzo a Scala, la gioia del cibo in Costa d’Amalfi

Da Lorenzo

Da Lorenzo, tutta la famiglia al lavoro

di Francesca Faratro

Da Lorenzo a Scala. «Mo’ t’facc mangià!». Così gli uomini di casa mi accolgono da Lorenzo, lo storico  ristorante di Scala di fronte a Ravello, in Costa d’Amalfi.

Da Lorenzo - L'esterno del locale

Da Lorenzo – L’esterno del locale

E dalla famiglia Apicella si mangia da sempre solo ciò che è fresco e di stagione, cioè quello che Lorenzo, l’oste capofamiglia, seleziona ogni giorno presso i pescatori di fiducia, facendo della spesa al mercato la cifra del suo locale.

Da Lorenzo - Il pescato del giorno

Da Lorenzo – Il pescato del giorno

A riempire i suoi tavoli, su una terrazza panoramica affacciata sulla splendida Ravello, sono i clienti di ogni dove, che ne fanno una pausa durante le vacanze al mare oppure una puntata golosa se soggiornano nei grandi alberghi della Costiera, anche quest’anno piena di turisti come non mai.

Dalla rete alla tavola, è il caso di dire, per una cucina semplice e genuina, senza fronzoli, tutta materia: non è un caso se qui Alain Ducasse vi fa ritorno ogni volta, ormai come una tappa fissa.

Una famiglia di imprenditori gastronomici la loro, partiti da Salerno, dove in pieno centro storico, prima con una cantina e poi con l’osteria, hanno condotto per anni quello che durante gli anni Settanta e Ottanta era diventato un punto di incontro e di passaggio di artisti e scrittori.

Si decide ad un certo punto di ritornare alle origini, a Scala, in un locale di proprietà quasi dimenticato. Alla fine degli anni ’80 nasce così trattoria “da Lorenzo”, con una impostazione semplice ed immediata quasi contro corrente all’epoca delle pennette alla vodka e della Milano da bere.  Piatti della tradizione, con il mare cucinato praticamente come a casa.

Oggi come allora, Lorenzo fa da anfitrione ai tavoli e sua moglie sovrintende in cucina, ma con gli anni la famiglia si è allargata, e oggi ci sono anche i figli: Gerardo, che lavora in cucina, mentre in sala c’è Luca, il secondogenito, a consigliare le migliori etichette del territorio nazionale.

Una combinazione vincente: semplicità che spiazza, prodotti di qualità e la ricerca della territorialità, ogni giorno. Nulla è troppo lontano, dal pesce ai produttori, fino al personale che vi collabora.

La cena inizia con un semplice crostino, fresco e gustoso: pane tostato con ricotta di vacca Jersey, patè di melanzane e menta.

Da Lorenzo - Benvenuto della casa

Da Lorenzo – Benvenuto della casa

Si passa poi agli antipasti, divenuti ormai un must della casa, in un incontro sempre indovinato tra mare e terra.

Da Lorenzo - Prima sequenza di antipasti- fritti, totano e insalata di mare

Da Lorenzo – Prima sequenza di antipasti- fritti, totano e insalata di mare

Da Lorenzo - Seconda sequenza di antipasti- parmigiana, farro e bocconcini

Da Lorenzo – Seconda sequenza di antipasti- parmigiana, farro e bocconcini

Il primo a fare il suo ingresso è il fritto, con crocchè ai gamberi, l’alice fritta ripiena di provola, il baccalà in tempura e limone ed il fiore di zucca con ricotta e zucchina. Si passa poi alla tradizione con il totano in cassuola, la ricetta pilota della Costa contraddistinta dal sugo che chiama obbligatoriamente la “scarpetta”.
C’è poi l’insalata di mare, la parmigiana di melanzane e zucchine e l’insalata di farro con pomodori secchi e baccalà cotto a vapore.  Immancabile il bocconcino di mucca Jersey.

Il primo è poi un pacchero, servito direttamente nella padella, con gamberi rossi. Buona la cottura della pasta ed ancor di più la consistenza del sugo.

Da Lorenzo - Paccheri con gamberi

Da Lorenzo – Paccheri con gamberi

Da Lorenzo - Particolare del pacchero

Da Lorenzo – Particolare del pacchero

Semplicità estrema anche per il secondo piatto, con un calamaro panato e poi grigliato. E’ una ricetta di origini siciliane, il ricordo dei viaggi di Lorenzo e sua moglie, ma riproposto qui con sesamo e pane agliato, bel mix di sapori del Sud.

Da Lorenzo - Calamaro impanato e grigliato

Da Lorenzo – Calamaro impanato e grigliato

I dolci sono poi la chiusura che fa venir voglia di ritornare. C’è la “scassata”, inventata qualche anno fa da Gerardo, capace di raccontare anche un po’ la sua anima: disordine e rigore. E’ una piccola provocazione per ricordare e rileggere la classica cassata siciliana. Il dolce è infatti scomposto: sulla crema di ricotta e cioccolato fondente, con crumble di lingue di gatto per la parte croccante. Segue poi un semifreddo alle nocciole, con pralinato ed una crema al cioccolato come guarnizione.

Da Lorenzo - I dolci

Da Lorenzo – I dolci

Da qualche mese il via anche al progetto dedicato al bar, con un lounge totalmente open air affidato ad una promessa della mixology, per accontentare una clientela più giovanile.

E anche questa ultima innovazione dimostra come Lorenzo e la sua famiglia siano stati bravi a far tesoro degli anni di esperienza, della tradizione di mare e di terra della nostra provincia senza mai inseguire le mode, ma proponendo con mano solida e sicura una cucina che continua ad avere pubblico ed estimatori. Allo stesso tempo, con l’ingresso della nuova generazione, hanno saputo rinnovarsi con giusto spirito e motivazione.

Da Lorenzo a Scala
Via Frà Gerardo Sasso, 10, 84010 Scala SA
Tel. 089 858290
Aperto tutti i giorni da marzo ad ottobre (solo a cena)
Negli altri mesi, aperto sabato e domenica e gli altri giorni solo su prenotazione
Sui 40-50 euro vini esclusi