Tre giorni di eventi a Praga per il Calendario Di Meo 2024: Seicento ospiti internazionali al gran gala presso la Casa Municipale di Praga


calendario di meo 2024

calendario di meo 2024

Tre giorni, seicento ospiti internazionali e le innumerevoli sfumature di Praga per celebrare il Calendario di Meo 2024 dedicato proprio alla capitale boema.
La Casa Municipale di Praga, straordinario edificio Liberty, famoso nel mondo per le decorazioni realizzate da artisti e pittori come Charles Spillar e il grande Alfons Mucha, ha accolto, sabato 4 novembre, la tradizionale serata di gala. La musica boema, il coro delle voci bianche e la mostra di Alfons Mucha hanno scandito i tempi della serata in perfetto stile Art Nouveau e in esclusiva per gli ospiti dei fratelli Generoso e Roberto di Meo.

L’estro artistico di Mucha, fatto di linee vibranti e leggere, colori tenui, ghirlande, volute di fiori e frutta, piume e perle, ha ispirato abiti e acconciature delle signore.
La serata si è aperta con un aperitivo musicale nelle sale di Obecní dům con un’esibizione dal vivo sulle note di armoniche, a seguire la cena nell’imponente Sala Smetana, la più grande sala da concerto di Praga. I piatti tipici della tradizione gastronomica boema sono stati presentati in eleganti buffet decorati con composizioni di fiori e frutta a cura di Guido Toschi Marazzani Visconti. Ad accompagnare la cena la canzone “Moldava” di Bedřich Smetana cantata dal coro di Boni Pueri composto dai 80 bambini in tuniche bianche e, subito dopo, lo show-musicale di Mucha realizzato dal compositore ceco Michal Dvořák. A guidare gli ospiti le hostess in abiti firmati da Francesca Geraci e ispirati all’artista ceco.

Tra i presenti c’erano i Principi Ferdinand e Marie von Schwarznberg, Massimo Gargia, la Principessa Beatrice di Borbone Due Sicilie, l’attrice Barbara Bouchet, Oliva Salviati, l’imprenditore napoletano Mariano Rubinacci, i Principi Colonna, la modella libanese Nour Rizk, il conte Gelasio Gaetani Lovatelli, la Principessa Maria Pia Ruspoli, l’ambasciatore d’Italia nella Repubblica Ceca Mauro Marsili, Eugenia de Serigny, la modella e miss mondo 2006 Tatiana Kucharova, gli interior designer Joseph Achkar e Michel Charriere, la giornalista Antonella Boralevi, Nicoletta Cordero di Montezemolo, Il Principe Guglielmo Giovanelli, i Conti Lucchesi Palli da Vienna, la  design editor Marta Sala, e ancora Adriana Sartogo, Francesco Serra di Cassano, Elena d’Assia e Paco Wirz, Giulio Durini, Luisa Beccaria, Giada Santasilia, Antonella Camerana, Esperance Kinsky, Corentin Quideau, Claudia Ruspoli,Micaela Calabresi Marconi, Filippo e Coralla Lancellotti, Nathalie von Hohenzollern da Vienna, Flaminia Patrizi, Maurizio Paternò,Josè Alliata di Villafranca.

La serata è stata preceduta da due giorni di concerti e visite guidate pensate per far vivere agli invitati la più tipica atmosfera boema. Il 3 novembre il Monastero di Strahov ha aperto le porte ad una visita esclusiva alla storica Biblioteca e alla chiesa dove si è esibita l’orchestra Lux Iuvenes in un concerto realizzato con il prezioso supporto dell’Ambasciata italiana a Praga e l’Istituto di Cultura italiana. Il direttore Gejza Šidlovsky ha guidato gli ospiti tra le meraviglie della Biblioteca, una tra le più preziose al mondo con i suoi 200.000 volumi.

Come da tradizione, l’Associazione Di Meo apre al pubblico luoghi privati o poco noti e solitamente chiusi al grande pubblico: nella giornata di sabato gli ospiti hanno potuto visitare i Saloni del Palazzo Thun-Hohenstein, sede dell’Ambasciata Italiana a Praga e, osservare la magnificenza della Chiesa e del Palazzo del Gran Priorato del Sovrano Militare Ordine di Malta. Domenica mattina, un brunch sulla Moldava ha concluso la tre giorni di arte e bellezza nella capitale boema.

Il Calendario Di Meo 2024 promosso e realizzato dall’Associazione Culturale Di Meo Vini ad Arte presieduta da Generoso Di Meo, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, racconta Ori e Ombre di Praga e Napoli, due realtà solo in apparenza molto distanti: la prima, città d’oro per eccellenza resa affascinante dalle sue zone oscure. La seconda, capitale del sole e della luce, divenuta celebre nel mondo per le sue ombre e contraddizioni. A raccontare Praga per immagini è l’obiettivo attento di Massimo Listri, maestro della fotografia d’architettura e d’ambienti, che con i suoi scatti propone una lettura visiva della capitale boema. Ad accompagnare le immagini, come di consueto, il contenuto testuale e la penna di critici, studiosi e intellettuali intenti ad indagare le similitudini tra le due città.

Il Calendario 2024 è realizzato grazie al sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Praga, con il patrocinio della Fonazione Mele e con il contributo dei main sponsor: Unicredit, Caronte, Ottogas, Arbox, Grastim, Techno Genetics, Gruppo Tangari-Koller, Altergon, HAnywhere. Prezioso anche il contributo degli Sponsor: Giochi del Mediterraneo Spa, Casa di cura Montevergine, Eukrastos, Tecno, Dorabella, Gallo, Ruesch, Francesca Geraci, Di Meo, Satep, Miamo, Tennis Club Capri, Studio Melchior, Spagnoletti, Medica, Salus, CapriNatura. L’ufficio stampa è curato dalla società napoletana dipunto studio srl.

La storia del Calendario, 22 anni di arte e vino

La storia del Calendario Di Meo inizia da un’intuizione dei fratelli Di Meo nel 2002 con la mostra “Fotografi in Cantina” realizzata nella loro casa gentilizia e azienda vinicola a Salza Irpina (AV): una collettiva di fotografi chiamati a interpretare ad arte il mondo del vino. Da queste immagini nasce il Calendario Di Meo 2003, ma nulla avrebbe fatto presagire che sarebbe stato il primo di una lunga serie. Arte e vino è da allora il binomio che guida il progetto a cui, negli anni, hanno partecipato tanti artisti, tra i quali Lello Esposito, Ivan Theimer, Alexander Creswell. Dal Calendario 2013 è Massimo Listri, indiscusso maestro della fotografia d’architettura, l’autore unico delle 12 fotografie d’arte che scandiscono i 12 mesi del lunario Di Meo.