Trebbiano d’Abruzzo 2002 doc Valentini


Trebbiano d'Abruzzo Valentini 2002

L’ultima rubrica dell’anno spinge alla riflessione, al bilancio. Quale vino scegliere? Quello che mi ha emozionato di più o piuttosto una etichetta facilmente reperibile? Un bicchiere utile al cenone della Vigilia o al pranzo del primo gennaio?

 Devo consigliare qualcosa che costi poco visti i tempi o invece buttare dalla finestra, insieme alle cose inutili, anche questa preoccupazione?
Niente, vi racconto molto semplicemente del Trebbiano d’Abruzzo 2002 di Valentini, c’è ancora la mano del grande Edoardo in quella annata. Ma non c’è rimpianto in questa osservazione, solo compiacimento di come il figlio Francesco stia facendo bene quanto il padre coltivandone il ricordo nella maniera più degna, come solo chi lavora la terra nel Mezzogiorno è abituato a fare da secoli e secoli.
Un Trebbiano inserito in una bevuta di grandi mostri francesi, offerti dalla generosa cantina di un grande amico che ama condividere le sue gioie. Già, un miserabile Trebbiano capace di reggere Chardonnay altolocati di Borgogna, ma anche rossi simbolo dell’opulenza vitivinicola francese. Ma è un Trebbiano, possibile? Già, questa la domanda di chi bevendo con il paraocchi e le dita nel naso ha fatto quando proprio il Trebbiano di Valentini è arrivato primo nella Top50 organizzata da Luca Gardini, il sommelier più meduatico del momento, già campione del mondo.
Noi lo scegliamo non perché è buono, ma perché è un simbolo, un bel simbolo: di un Mezzogiorno capace di competere, che non si rassegna, che non si affida al folklore per strappare un sorriso di compiacimento di chi può. Un Mezzogiorno che è sicuramente la grande carta di riserva del vino italiano grazie alla biodiversità,alla capacità dei produttori di cambiare il paesaggio agrario e umano, di restituire l’orgoglio perduto delle proprie cose e delle tradizioni più vero. Già, ecco cosa dovrebbe imparare chi chiede con aria stanca e decadente: ma come, un Trebbiano?

Sede a Loreto Aprutino, via del baio 2. Tel. 085.8291138. Ettari: 66 di proprietà. Bottiglie prodotte: 35.000. Fa il vino: Francesco Valentini. Vitigni: montepulciano e trebbiano.

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