Due video horror sconvolgente di un finto gelato artigianale. Simone Bonini: troppa ignoranza nessuno sa cosa veramente si mangia nel cono, il settore va rifondato. Guardate i video…


Simone Bonini è un grande del gelato artigianale, sempre fedele a se stesso e ai suoi principi. In questi giorni difficili viene da ripensare a tante cose e questo suo post su Facebook ci fa davvero riflttere su quando si sia lucrato in questo settore. Forse proprio nel gelato l’artiginato ha perso la sua battaglia.
Pensateci quando si aprirà…

di Simone Bonini

POST SERIO e un poco lungo, ma serve a fare chiarezza in un momento in cui tutti vogliono riaprire, parlando di ripresa, ma secondo me non provano neanche ad immaginare cosa e come possa riaprire e ripartire un settore come quello della gelateria, operatori con guanti, mascherina, visiera, cappelino, sanificazioni….

Pochi giorni fa ho pubblicato due foto che descrivevano la preparazione di un gelato. Quasi tutti i commenti chiedevano la ricetta, anche quelli in privato, oltre alla tipologia di gelatiera, tecniche, prodotti, sapori. Mi sono chiesto, faccio un video dove spiego… una diretta, tutti fanno dirette, spesso conversando in 6 come in una normale videocall, nel mio caso, per lo meno faccio “servizio pubblico al paese “.

Poi ho pensato, perchè adesso sembra ci sia interesse per e sul gelato, ma gli stessi dove sono andati a mangiarselo prima di tutto questo e sopratutto, sanno veramente come viene prodotto, in che modo, com’è la sua conservazione, la durata, gli ingredienti con cui è composto, la sua reale produzione in grosse quantità, ma quando si trovano davanti ad una vertrina con più di 16 gusti cosa e come si immaginano sia il prodotto davanti a loro.

Durante gli ultimi 10 anni il settore del gelato, parlo dei grossi numeri non del 5%, ma del macro, come si è mosso, cosa ha comunicato, perchè c’è ancora chi pensa che un negozio di gelateria sia un buon investimento e sopratutto possa sostenersi con una stagione che va da fine marzo a metà settembre, perchè in molti depongono il successo della stessa, spesso la frequentano e consigliano, solo e soltanto dalla fila che ha davanti, perchè nonostante i gusti più richiesti siano 6/8 continuate a trovarvi di fronte a vetrine da 24 addirittura da 50 gusti, con nomi che sembrano usciti da un film fantasy, senza nessuna reale attinenza con quello che contengono, perchè se, tutti e dico tutti, sono sensibili al lievito madre, al km O, al pesce del Tirreno o dell’Adriatico, alla chianina e potrei continuare, nel settore della gelateria continuate a NON chiedere cosa contenga il gelato ma l’unica richiesta che fate è: “mi fa un gelatino da 2 euro posso metterci tre gusti, grazie, mi fa assaggiare… mi può dare 4 salviette, c’è il bagno, un bicchiere d’acqua, mi offre una cialda…”

Simone Bonini e il corno napoletano portafortuna e/o scaccia malocchio

Credo sia arrivato il momento per questi video, che conservo da moltissimo tempo, fino ad adesso mostrati soltanto in privato, non volendo alimentare sterili polemiche. La situazione spesso è questa, accade tutto alla luce del sole, quel che è peggio è che non soltanto gli operatori sono convinti che siano pratiche lecite e che questa sia la norma, ma addirittura i clienti non si meravigliano davanti a delle strutture del genere e da come venga servito, si si vi sento, sono stranieri, sbagliato! vi posso assicuare che ci sono anche molti italiani, chiaro che questa situazione è l’estremo…. ma in quanti li “fuori” possono affermare di sapere come si realizza un gelato…..

un abbraccio e spero di vedervi in diretta molto presto

Pubblicato da Simone Bonini su Giovedì 16 aprile 2020

Pubblicato da Simone Bonini su Giovedì 16 aprile 2020