Vini Azienda Argiolas


Vini Azienda Argiolas

Vini Azienda Argiolas

di Enrico Malgi

Un’azienda vitivinicola sarda che si è sempre distinta per quantità, ma soprattutto per qualità è  Argiolas, operante nel territorio sud-occidentale del Sulcis-Iglesiente. La dolce Valentina, nipote del fondatore Antonio, mi ha fatto assaggiare in questi giorni le ultime novità.

Controetichette vini Argiolas

Controetichette vini Argiolas

Iselis Nasco di Cagliari Doc 2016. Una piccola parte del vino affina in barriques. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo.

Vino molto particolare e prodotto soltanto nel Sud dell’isola. Colore giallo paglierino dorato e sfavillante. Bouquet caratteristico, che si propone al naso rilasciando intensi profumi di ginestra, di ananas, di banana, di agrumi, di muschio selvatico, di fico, di mandorla e di dattero. In bocca fa il suo ingresso un sorso affascinante per aromaticità, freschezza, vellutatezza, eleganza, avvolgenza e morbidezza. Palato caldo, sapido, ampio ed armonico, che sperimenta poi nel finale un retroaroma dolcemente mieloso e persistente. Da provare con piatti a base di pesce senza pomodoro, ma anche con formaggi erborinati e pasticceria secca.

Merì Vermentino di Sardegna Doc 2017. Maturazione in acciaio e vetro. Tasso alcolico di tredici gradi.

Cromatismo segnato da un colore giallo scarico ed attraversato da lampi verdolini. Pregevoli i profumi di cristallina purezza e che stuzzicano le narici con sentori fruttati di pesca, nespola, mela golden, albicocca, melone e mandarino. Sfumate le sensazioni di fiori bianchi. Sottile la venatura erbacea in sottofondo. Sorso subito appagante per i suoi risvolti morbidi, carezzevoli, affilati, tesi, sapidi e minerali. Palato agile, profondo e complesso. Chiusura su toni sferzanti e quasi amarognoli, ma sicuramente piacevoli. Migliorerà col tempo. Da preferire su un risotto alla pescatora, latticini e carne bianca.

Is Argiolas Vermentino di Sardegna Doc 2017. Acciaio e boccia. Alcolicità di quattordici gradi e mezzo.

Splendente il classico colore giallo. Olfattivazione di pregevole fattura, laddove si riscontrano invitanti respiri odorosi di frutta matura indigena e poi effluvi di lavanda, di tiglio di balsamo, di pietra focaia, di iodio e di spezie. Bocca ampia ed accogliente, che ospita un sorso caldo ma anche secco, fresco, profumato e dissetante. Corredo di sensazioni palatali plastiche ed avvolgenti, che sanno di mirto, di frutta secca, di agrumi e di mare. Finale appagante e lungo. Da spendere sulla classica cucina marinara sarda.

Iselis Monica di Sardegna Superiore Doc 2015. Maturazione del vino in acciaio e poi passaggio in barriques di rovere per un anno e successivo affinamento in vetro per altri sei mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo.

Classico vino territoriale, che sa esprimersi con grandi risultati. Colore rosso rubino vivo e luminoso. Penetranti, intensi ed avvolgenti i fluttuanti profumi che stuzzicano le narici. Sussurri di frutta rossa in primis, come marasca, mora e prugna, equilibrati da scalpitii speziati di noce moscata, di chiodi di garofano, di cannella e di vaniglia. Sorso portatore di un bonus di calore, ma che si dimostra anche affilato, asciutto, sapido, morbido, franco ed armonico. Il palato è focalizzato su un ritmo impresso in modo rotondo, composito e bene strutturato. Tannini dolci e suadenti. Finale persistente. Da abbinare a piatti a base di carni rosse e bianche e pesce in guazzetto.

Cardanera Carignano del Sulcis Doc 2016. Fermentazione in acciaio e poi maturazione in contenitori di cemento per due mesi. Elevazione in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo.

Ancora un vino che sa raccontare in modo esemplare il territorio del Sulcis, a cominciare dal bel colore rosso rubino che si esalta nel bicchiere. Spettro aromatico variegato e composito, che evidenzia un bouquet ricco di sentori di frutta matura, in modo particolare ciliegia, mirtilli e more, di florealità e di macchia mediterranea. Intrecci di captazioni iodate e salmastre. Preziosi i tocchi speziati. Sorso fresco e giovane, equilibrato e sapido. Allappatura assente. Bocca deliziosamente vellutata e gentile. Progressione finale in perfetta sintonia con i segnali già percepiti all’olfatto. Sulla classica cucina terragna sarda.

Is Solinas Carignano del Sulcis Riserva Doc 2014. Carignano al 95% e saldo di bovale. Dopo il passaggio in vasche di cemento, il vino transita prima in barriques e poi in bottiglia. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo.

Veste cromatica permeata da un colore rosso rubino carico. Al naso si approssimano impettiti, intriganti ed affastellati i ricordi di frutta del sottobosco, di ciliegia e di melagrana; odori di mirto e di salvia; e pregnanze speziate di pepe nero, chiodi di garofano e noce moscata. E poi ancora sensazioni profumate di balsamo, goudron, mentolo, cuoio, tabacco e torrefazione. In bocca entra un sorso molto caldo e protettivo, ma sempre piacevole. Struttura tannica presente, ma non prevaricante. Vino corposo, armonico, equilibrato, affilato e sapido. Chiusura persistente e godibile. Lunga la serbevolezza. Su un bel maialino arrosto al modo sardo e formaggi caprini ed ovini locali.

Sede a Serdiana (Ca) – Via Roma, 56/58 – Tel. 070 740606
[email protected]www.cantina-argiolas.it
Enologo: Mariano Murru
Ettari di proprietà: 300, di cui 230 vitati – Bottiglie prodotte: 2.000.000
Vitigni: cannonau, carignano, bovale, monica, malvasia nera e bianca, sangiovese, nasco, vermentino e nuragus