Vini Azienda Argiolas
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Vini Azienda Argiolas
di Enrico Malgi
Un’azienda vitivinicola sarda che si è sempre distinta per quantità, ma soprattutto per qualità è Argiolas, operante nel territorio sud-occidentale del Sulcis-Iglesiente. La dolce Valentina, nipote del fondatore Antonio, mi ha fatto assaggiare in questi giorni le ultime novità.
![Controetichette vini Argiolas](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/07/Controetichette-vini-Argiolas-e1530596551660.jpg)
Controetichette vini Argiolas
Iselis Nasco di Cagliari Doc 2016. Una piccola parte del vino affina in barriques. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo.
Vino molto particolare e prodotto soltanto nel Sud dell’isola. Colore giallo paglierino dorato e sfavillante. Bouquet caratteristico, che si propone al naso rilasciando intensi profumi di ginestra, di ananas, di banana, di agrumi, di muschio selvatico, di fico, di mandorla e di dattero. In bocca fa il suo ingresso un sorso affascinante per aromaticità, freschezza, vellutatezza, eleganza, avvolgenza e morbidezza. Palato caldo, sapido, ampio ed armonico, che sperimenta poi nel finale un retroaroma dolcemente mieloso e persistente. Da provare con piatti a base di pesce senza pomodoro, ma anche con formaggi erborinati e pasticceria secca.
Merì Vermentino di Sardegna Doc 2017. Maturazione in acciaio e vetro. Tasso alcolico di tredici gradi.
Cromatismo segnato da un colore giallo scarico ed attraversato da lampi verdolini. Pregevoli i profumi di cristallina purezza e che stuzzicano le narici con sentori fruttati di pesca, nespola, mela golden, albicocca, melone e mandarino. Sfumate le sensazioni di fiori bianchi. Sottile la venatura erbacea in sottofondo. Sorso subito appagante per i suoi risvolti morbidi, carezzevoli, affilati, tesi, sapidi e minerali. Palato agile, profondo e complesso. Chiusura su toni sferzanti e quasi amarognoli, ma sicuramente piacevoli. Migliorerà col tempo. Da preferire su un risotto alla pescatora, latticini e carne bianca.
Is Argiolas Vermentino di Sardegna Doc 2017. Acciaio e boccia. Alcolicità di quattordici gradi e mezzo.
Splendente il classico colore giallo. Olfattivazione di pregevole fattura, laddove si riscontrano invitanti respiri odorosi di frutta matura indigena e poi effluvi di lavanda, di tiglio di balsamo, di pietra focaia, di iodio e di spezie. Bocca ampia ed accogliente, che ospita un sorso caldo ma anche secco, fresco, profumato e dissetante. Corredo di sensazioni palatali plastiche ed avvolgenti, che sanno di mirto, di frutta secca, di agrumi e di mare. Finale appagante e lungo. Da spendere sulla classica cucina marinara sarda.
Iselis Monica di Sardegna Superiore Doc 2015. Maturazione del vino in acciaio e poi passaggio in barriques di rovere per un anno e successivo affinamento in vetro per altri sei mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo.
Classico vino territoriale, che sa esprimersi con grandi risultati. Colore rosso rubino vivo e luminoso. Penetranti, intensi ed avvolgenti i fluttuanti profumi che stuzzicano le narici. Sussurri di frutta rossa in primis, come marasca, mora e prugna, equilibrati da scalpitii speziati di noce moscata, di chiodi di garofano, di cannella e di vaniglia. Sorso portatore di un bonus di calore, ma che si dimostra anche affilato, asciutto, sapido, morbido, franco ed armonico. Il palato è focalizzato su un ritmo impresso in modo rotondo, composito e bene strutturato. Tannini dolci e suadenti. Finale persistente. Da abbinare a piatti a base di carni rosse e bianche e pesce in guazzetto.
Cardanera Carignano del Sulcis Doc 2016. Fermentazione in acciaio e poi maturazione in contenitori di cemento per due mesi. Elevazione in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo.
Ancora un vino che sa raccontare in modo esemplare il territorio del Sulcis, a cominciare dal bel colore rosso rubino che si esalta nel bicchiere. Spettro aromatico variegato e composito, che evidenzia un bouquet ricco di sentori di frutta matura, in modo particolare ciliegia, mirtilli e more, di florealità e di macchia mediterranea. Intrecci di captazioni iodate e salmastre. Preziosi i tocchi speziati. Sorso fresco e giovane, equilibrato e sapido. Allappatura assente. Bocca deliziosamente vellutata e gentile. Progressione finale in perfetta sintonia con i segnali già percepiti all’olfatto. Sulla classica cucina terragna sarda.
Is Solinas Carignano del Sulcis Riserva Doc 2014. Carignano al 95% e saldo di bovale. Dopo il passaggio in vasche di cemento, il vino transita prima in barriques e poi in bottiglia. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo.
Veste cromatica permeata da un colore rosso rubino carico. Al naso si approssimano impettiti, intriganti ed affastellati i ricordi di frutta del sottobosco, di ciliegia e di melagrana; odori di mirto e di salvia; e pregnanze speziate di pepe nero, chiodi di garofano e noce moscata. E poi ancora sensazioni profumate di balsamo, goudron, mentolo, cuoio, tabacco e torrefazione. In bocca entra un sorso molto caldo e protettivo, ma sempre piacevole. Struttura tannica presente, ma non prevaricante. Vino corposo, armonico, equilibrato, affilato e sapido. Chiusura persistente e godibile. Lunga la serbevolezza. Su un bel maialino arrosto al modo sardo e formaggi caprini ed ovini locali.
Sede a Serdiana (Ca) – Via Roma, 56/58 – Tel. 070 740606
[email protected] – www.cantina-argiolas.it
Enologo: Mariano Murru
Ettari di proprietà: 300, di cui 230 vitati – Bottiglie prodotte: 2.000.000
Vitigni: cannonau, carignano, bovale, monica, malvasia nera e bianca, sangiovese, nasco, vermentino e nuragus