I rossi del Salento di Duca Carlo Guarini


Vini di Duca Carlo Guarini

Vini di Duca Carlo Guarini

di Enrico Malgi

Scorrano è un piccolo comune salentino, a metà strada tra Adriatico e Ionio. Qui è insediata l’azienda agraria biologica Duca Carlo Guarini. Azienda di nobili origini che risalgono al medioevo.

Al comando dell’impresa c’è l’attuale proprietario Giovanni Guarini, che con il determinante contributo dell’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi riesce a confezionare prodotti di alta qualità e che sono spesso premiati. All’ottavo Concorso Internazionale dei Vini Biologici “Internazionaler Bioweinpreis 2017”, che si è svolto nella città bavarese di Frasdorf nel mese di luglio scorso ed a cui hanno partecipato 1094 vini provenienti da 25 Paesi, Carlo Guarini ha presentato quattro etichette tutte vincenti. Medaglia d’oro per Malìa Malvasia Nera Rosso Salento Igt 2014, Nativo Negroamaro Rosso Salento Igt 2015 e Boemondo Primitivo Salento Igt 2013. Medaglia d’argento per Vigne Vecchie Primitivo Rosso Salento Igt 2014. Da sottolineare che questi sono stati gli unici vini pugliesi, tra quelli in concorso, ad essere oggetto di tali prestigiosi riconoscimenti.

Controetichette vini di Duca Carlo Guarini

Controetichette vini di Duca Carlo Guarini

In proposito Giovanni Guarini ha espresso grande soddisfazione “…Il segreto per aver successo è ricordarsi sempre di essere pugliesi, perché bisogna riaffermare le proprie radici, produrre vini orgogliosamente tipici ed avere la volontà e la tenacia di proporre la diversità della propria viticoltura. Tutto questo è possibile grazie al lavoro instancabile di tutto il team ed all’impegno sul biologico che noi portiamo avanti da quasi 15 anni. Sono molto felice che esperti internazionali abbiano molto apprezzato i nostri vini, unici nel loro genere…”.

Incuriosito, ho voluto degustare questi vini. Ecco qui le mie impressioni.

Vigne Vecchie Primitivo Rosso Salento Igt 2014. Primitivo in purezza. Acciaio, barrique e vetro per la maturazione del vino. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale della bottiglia intorno ai 10,00 euro.

Colore rosso rubino, con lampi purpurei. Tocco aromatico suggestivo ed avvolgente, che esprime toni olfattivi fruttati di  prugna e ciliegia ferrovia. Note floreali e vegetali . Il calibrato uso del legno piccolo dona sincere essenze balsamiche, mentolate, vanigliate e speziate. In bocca entra un sorso fresco, morbido, rotondo ed accattivante e permeato da una trama tannica dolce e remissiva. Percezioni tattili terrose, dinamiche, armoniche ed equilibrate. Ritornano poi le bellee sensazioni fruttate, che completano il quadro gustativo. Finale gradevole e godibile. Da abbinare a carni arrosto e formaggi semistagionati.

Nativo Negroamaro Rosso Salento Igt 2015. Negroamaro al 100%. Solo acciaio e vetro. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca sempre intorno ai 10,00 euro.

Vivido e luccicante colore rosso rubino. Bouquet ampio e prorompente, segnato da un coté fruttato di drupe rosse piccole e grandi. Olfatto stuzzicato poi da svolazzi floreali e vegetali di buona sostanza. Sulla lingua atterra un sorso sensuale, affusolato, sapido, fresco e morbido. Aristocratica e solida, ma anche carezzevole la struttura tannica. La beva è sublimata da tocchi eleganti e fondanti. Modulati su toni dinamici, pervasivi, evoluti, equilibrati e leggermente amarognoli i risvolti finali. Vino che migliorerà ancora per qualche anno. Da preferire su carni bianche e rosse, pesce in guazzetto e zuppe di legumi.

Malìa Malvasia Nera Rosso Salento Igt 2014. Solo malvasia nera. Maturazione in acciaio ed elevazione in boccia. Quattordici i gradi alcolici. Anche qui prezzo finale sui 10,00 euro.

Colore rosso rubino luminoso. Impatto olfattivo  fruttato di amarena, di prugna, di ribes e di mirtillo. Sentori di liquirizia, di humus, di fiori di campo e di macchia mediterranea, vanno poi a completare il voluttuoso quadro aromatico. In bocca ssensazioni di scorrevolezza, di finezza, di eleganza, di acidità e di morbidezza stimolano le papille gustative. Impalcatura tannica aristocratica. Tratto finale persistente e libidinoso. Retroaroma piacevole, profondo e lungo. Vino sicuramente ambivalente, da associare sia a piatti di mare e sia a quelli di terra.

Boemondo Primitivo Salento Igt 2013. Solo primitivo. Lungo affinamento in botti di rovere per due anni. Elevage in vetro. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale della bottiglia sui 16,00 euro.

Colore rosso rubino carico, con spunti purpurei ai lati. Ampia e complessa la percezione olfattiva, in cui, come in un crogiolo, confluiscono variegati profumi di frutti e fiori rossi, uva passa, pepe nero, liquirizia e cannella. E poi lievi sensazioni empireumatiche e di goudron. Sentori balsamici, mentolati, tostati, vanigliati e tabaccosi si affrettano poi a completare il quadro aromatico. L’ingresso in bocca del sorso è austero, potente, corposo e sensuale, ma anche morbido, elegante ed evoluto. Ricamati tannini nobili. Legno preciso. Incedere gustativo sapido e minerale. Finale persistente. Pasta al sugo, salumi, spiedini di maiale e formaggi a pasta dura in abbinamento.

Sede a Scorrano (Le) – Largo Frisari, 1
Tel e Fax 0836 460288
[email protected]www.ducacarloguarini.it
Enologo: Giuseppe Pizzolante Leuzzi
Ettari di proprietà: 700, di cui 70 vitati – Bottiglie prodotte: 200.000
Vitigni: negroamaro, primitivo, malvasia nera, bombino bianco e sauvignon blanc