Vini Valle Reale – Nuove annate


Vini Valle Reale

di Enrico Malgi

Valle Reale è un’azienda vitivinicola abruzzese di Popoli in provincia di Pescara, fondata nel 1999 da Leonardo Pizzolo, il quale ha scommesso su due iconici ed identitari vitigni territoriali: Trebbiano d’Abruzzo e Montepulciano d’Abruzzo, con i quali produce una batteria di eccellenti vini, come ho potuto sperimentare recentemente ancora una volta.

Controetichette vini Valle Reale

Trebbiano d’Abruzzo Doc 2024. Trebbiano in purezza. Maturazione in acciaio per sette mesi e poi affinamento in vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale dai 20,00 ai 25,00 euro.

Nel calice traspare uno sfavillante e limpido colore giallo paglierino attraversato da giovani lampi verde clorofilla. Ricco di ottimi spunti olfattivi il composito bouquet, nel quale si tuffa un naso molto disponibile e giudizioso. I pregevoli profumi che emergono trasmettono subito gradevoli sensazioni di pera kaiser, pesca gialla, albicocca, mandarino, banana, ginestra, magnolia, sospiri vegetali di macchia mediterranea e profusioni speziate. In bocca penetra un sorso scorrevole, affidabile, arrotondato, goliardico, accattivante, fresco, morbido, suadente, elegante, armonico, minerale, vellutato, carezzevole e gioioso. Sviluppo palatale seducente, leggiadro, cristallino, equilibrato ed ottimamente cadenzato. Buona la serbevolezza. Scatto finale godibile. Perfetto in abbinamento ad un piatto di vermicelli a vongole e carne bianca.

Vigneto di Popoli Trebbiano d’Abruzzo Doc 2022. Soltanto Trebbiano maturato per otto mesi in acciaio e poi affinamento in boccia per quattordici mesi. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 50.00 euro. Bottiglie prodotte numero 6.750.

Alla vista si manifesta un solare e gioioso colore giallo paglierino carico. Una variegata folata di profumi reclama subito la massima attenzione da parte di un naso molto comprensivo e collaborativo. Così emergono ammiccanti fragranze di una scorta fruttata di pesca gialla, mela renetta, melone bianco, clementina, mandorla, ananas, litchi e frutto della passione, insieme a suggestivi e propositivi aromi floreali e vegetali, che rimembrano il gelsomino, il biancospino, il tiglio, l’acacia, la salvia ed il timo. Non mancano all’appello poi gradevoli sentori speziati. L’impatto del sorso sulla lingua trasmette percezioni tattili intense, acide, gliceriche, sapide, equilibrate, armoniche, rotonde, eleganti, aggraziate e bene strutturate. Tensione palatale precisa, essenziale e deliziosa, Longevità a lunga scadenza. Dotato di ottima persistenza il finale. Va bene su piatti di mare e latticini, ma anche su piatti di terra.

Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2024. Montepulciano al 100%. Maturazione ed elevazione in acciaio e vetro per complessivi otto mesi. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 20,00 euro.

Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2024 Valle Reale

Nel calice serpeggia una tipica tonalità di colore cerasuolo ovviamente. Crogiolo depositario di un multiforme pot pourri di ottimi profumi, che si appalesano sotto forma di amarena, melagrana, melone cantalupo, pompelmo rosa, lamponi, cassis, rosa damascena, bacche mediterranee e frammenti speziati. In bocca esordisce un sorso scorrevole e fresco, sapido e giudizioso, ammaliante ed intrigante, connivente ed aggraziato, garbato ed equilibrato, morbido e composito. Progressione palatale espansiva, avviluppante goliardica, affascinante, sensuale, voluttuosa e vezzosa. La chiusura è lunga ed appagante. Da preferire su una zuppa di pesce abruzzese e tagliere di salumi e di formaggi.

Montepulciano d’Abruzzo Doc 2024. Montepulciano e basta. Maturazione ed affinamento in acciaio e bottiglia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale tra i 20,00 ed i 25,00 euro. Il Montepulciano ricopre circa il 50% di tutta la superficie vitata abruzzese.

Veste cromatica affastellata da un colore rosso rubino, leggermente riflesso di porpora. Un goloso bouquet si apre al naso come un fiore in piena sbocciatura, rilasciando così una nutrita dose di piacevoli profumi. In prima battura avanza impettita un’esplosione di frutti rossi sia della pianta e sia del sottobosco, con particolare riferimento a calibrati aromi di amarena e di ribes. Poiché la concentrazione di terpeni nel Montepulciano è molto bassa, la percezione floreale risulta abbastanza carente. Di contro, però, risaltano cadenze di vegetali freschi della campagna abruzzese e particolari note speziate.  In bocca entra un sorso espansivo, schietto, immediato, accattivante, morbido, elegante, sapido, aggraziato e tonico. Longevità tutta da scoprire. Chiude su toni godibili e pervasivi. Da provare sulla tipica cucina di terra abruzzese e tagliata di carne arrosto.

Vigneto di Popoli Montepulciano d’Abruzzo Doc 2016. Viti di Montepulciano di oltre 70 anni. Maturazione prima in acciaio e poi in tonneaux di rovere francese per un anno. Gradazione alcolica di soltanto dodici e mezzo. Prezzo finale di 45,00 euro. Bottiglie prodotte numero 34.620.

Vigneto di Popoli Montepulciano d’Abruzzo Doc 2016 Valle Reale

Calice tinto da uno sfolgorante colore rosso granato cupo ed impenetrabile. Irresistibile il corredo aromatico, intessuto com’è di performanti fragranze di ciliegia, prugna secca, mandorla amara leggermente tostata, mirtilli, ribes, more, confettura di frutta rossa, minimali afflati floreali, sentori speziati di cannella, noce moscata e pepe nero e credenziali terziarie di liquirizia, tabacco e cuoio. La lingua impatta un sorso fresco, avvolgente, centrato, materico, polposo, rigoroso, complesso, strutturato, armonico, morbido, sapido, infiltrante, fine, balsamico, intrigante, rassicurante, superbo ed aristocratico. Trascinante ed imperiosa l’energia motrice impressa al palato. Legno ottimamente integrato. Tannini ricamati, così affusolati e ben levigati. Zenit ancora lontano. Chiusura persistente ed edonistica.  Da abbinare ad un piatto di pasta al ragù e capretto arrosto con patate.

Una serie di eccellenti vini abruzzesi in monovitigno ha allietato le mie papille gustative. Il Trebbiano ed il Montepulciano vengono coltivati in molte regioni d’Italia, ma certamente è in Abruzzo che essi raggiungono il plafond, con risultati di ottimo livello come in questo caso.

 

Azienda Agricola Valle Reale

Popoli (Pe) – Località San Calisto

Tel. 085 9871039 – [email protected] – www.vallereale.it

Enologo ed agronomo: Emmanuel Merlo

Ettari vitati: 48, di cui 38 in produzione

Bottiglie prodotte: 89.000

Vitigni: Montepulciano d’Abruzzo e Trebbiano d’Abruzzo.

 

Scheda del 24 gennaio 2025

Vini Valle Reale

Vini Valle Reale

di Enrico Malgi

Soltanto due vitigni sicuramente emblematici ed identitari della regione Abruzzo come il Montepulciano ed il Trebbiano quelli coltivati dall’azienda biologica e biodinamica certificata Valle Reale di Popoli, attiva dal 1999 e di proprietà di Leonardo Pizzolo.

Per la mia degustazione ho preso in esame soltanto tre bottiglie di Trebbiano.

Trebbiano d’Abruzzo Doc 2023. Trebbiano in purezza. Maturazione in acciaio per sei mesi e poi affinamento in vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 25,00 euro.

Alla vista si presenta un limpido e luccicante colore giallo paglierino schizzato di riflessi verdognoli. Dal composito e multiforme bouquet il naso riesce a decifrare una variegata complessità olfattiva attraverso una moltitudine di pregevoli profumi, come la pera spadona, la mela renetta, la pesca gialla, l’albicocca, la clementina la banana, l’ananas, la ginestra, l’acacia, le erbe aromatiche e minimali percezioni speziate. In bocca esordisce un sorso scorrevole, accattivante, fresco, morbido, suadente, arrotondato, armonico, minerale, vellutato e gioioso. Sviluppo palatale seducente, aggraziato, leggiadro, cristallino, cadenzato e bene equilibrato. Silhouette slanciata, elegante e fascinosa. Buona la serbevolezza. Fraseggio finale appagante e piacevolmente ammandorlato. Perfetto in abbinamento ad un piatto di vermicelli a vongole e carne bianca.

Vigneto di Popoli Trebbiano d’Abruzzo Doc 2021. Trebbiano al 100% affinato in acciaio per un anno e mezzo. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 48,00 euro. Bottiglie prodotte di questo millesimo numero 6.430.

Cromatismo segnato da una luminosa tonalità di giallo paglierino con riflessi dorati. Approccio olfattivo riccamente costellato da una poliedrica messe di aromi, che sfociano in gradevoli percezioni di mela golden, melone bianco, mandarancio, albicocca disidratata, mandorla, banana, ananas, iris, magnolia, macchia mediterranea, minuzie di miele d’acacia e godibili spunti speziati di chiodi di garofano, zenzero, zafferano e curcuma. In bocca penetra un sorso avvolgente ed abbondantemente ricamato da una congenita freschezza. In appresso il palato tasta un gusto complesso e strutturato quasi quanto un rosso, o se vogliamo come un Greco di Tufo. Tattilità vibrante di energia, intensa, glicerica, sapida, rotonda, gioviale, goliardica, affascinante e gioiosa. Serbevolezza tutta da esplorare.  Scatto finale epicureo. Da provare su un risotto alla pescatora e formaggi freschi abruzzesi.

Vigna del Convento di Capestrano Trebbiano d’Abruzzo Doc 2020. Soltanto Trebbiano. Affinamento in acciaio per un anno e mezzo. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale intorno ai 60,00 euro. Bottiglie prodotte numero 4.350.

Nel calice traspare un solare colore giallo chiaro, attraversato da riflessi dorati. Al naso il vino regala un accumulo di ampie e nutrite fragranze di pompelmo, pesca gialla, pera kaiser, albicocca, mandorla, nocciola, frutto della passione, papaya, biancospino, gelsomino, mimosa, acacia, tiglio, salvia, aghi di pino, cannella e chiodi di garofano. Sulla lingua si distende un sorso denso e profondo, succoso e teso, minerale e morbido, ammiccante e collaborativo, essenziale ed elegante, affidabile e godibile. Tensione palatale solida, compatta, tonica, precisa, schietta, leggiadra, voluttuosa, caratteriale, vibrante, seducente, deliziosa, cristallina, estasiante ed equilibrata. Longevità a lunga scadenza. Retroaroma impagabilmente persistente ed edonistico. Da preferire su piatti di mare naturalmente, ma per la struttura di questo straordinario vino non si può escludere anche qualche pietanza di terra senza pomodoro.

Tre eccellenti bottiglie davvero, per confermare ancora una volta che il Trebbiano abruzzese è senz’altro da annoverare tra i migliori bianchi d’Italia. Come si sa il Trebbiano è il vitigno a bacca bianca più coltivato a livello nazionale, ma soltanto nella regione di D’Annunzio riesce a raggiungere livelli di assoluto valore qualitativo, come lo testimoniano ampiamente queste tre etichette di Valle Reale.

 

Azienda Valle Reale

Popoli (Pe) – Località San Calisto

Tel. 085 9871039 – [email protected]www.vallereale.it

Enologo ed agronomo: Emmanuel Merlo

Ettari vitati: 48, di cui 38 in produzione

Bottiglie prodotte: 89.000

Vitigni: Montepulciano d’Abruzzo e Trebbiano d’Abruzzo.

 

Scheda del 13 ottobre 2020

Vini Valle Reale

Vini Valle Reale

di Enrico Malgi

Azienda relativamente giovane quella abruzzese di Valle Reale, avendo visto la luce nel 1999 per merito del veronese Leonardo Pizzolo, il quale ha sempre creduto nelle grandi potenzialità dei due vitigni  Trebbiano e Montepulciano, allevati con viticoltura biologica e biodinamica certificata. Credo che il Trebbiano ed il Montepulciano, specie varietali coltivate non solo in Abruzzo ma anche in altre regioni d’Italia, in questo territorio abbiano sicuramente una marcia in più. Nel caso di Valle Reale poi è da sottolineare la  posizione geografica dell’azienda, situata all’interno di un’area protetta fra i parchi nazionali d’Abruzzo e le grandi montagne abruzzesi, che favoriscono cosi un caratteristico microclima perfetto per la coltivazione della vite.

L’ennesima conferma viene proprio dalla mia recente degustazione di tre importanti etichette aziendali che ho trovato davvero eccellenti.

Vigneto di Popoli Trebbiano d’Abruzzo Doc 2017. Trebbiano in purezza allevato a 350 metri di altezza. Fermentazione e maturazione in acciaio per otto mesi e poi elevazione in vetro per altri quattordici mesi prima della commercializzazione. Vino non filtrato. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo in cantina di 30,00 euro. Bottiglie prodotte di questo millesimo numero 6.980.

Colore giallo paglierino vivo e lucente. Naso  di pesca gialla, albicocca, mandorla, ananas, litchi e frutta candita. Caratteristiche e gioviali poi le costumanze di ginestra, miele, erbe officinali e parvenze speziate. In bocca il vino sprizza subito elevate folate di freschezza e manifesta poi ottime doti di complessità, di struttura e di corposità. Palato vibrante di energia, sapido, opulento, equilibrato. Intenso e persistente il finale. Longevità a lunga scadenza. Va bene su piatti di mare e latticini, ma anche su piatti di terra.

Montepulciano d’Abruzzo Doc 2019. Soltanto Montepulciano lavorato in acciaio per sei mesi e boccia per due mesi. Vino non filtrato. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo in cantina di 14,00 euro. Bottiglie prodotte in numero di 60.000.

Alla vista si presenta un colore rosso rubino e leggermente riflesso di porpora. Spettro aromatico esaltato in primis daottima frutta rossa, a cui fanno seguito cadenze di vegetali freschi e speziate.  Sorso espansivo, schietto, immediato, accattivante, morbido, elegante e sapido. Silhouette aggraziata e tonica, buona morbidezza, grande freschezza. Chiude su toni godibili e pervasivi. Su un piatto di pasta al ragù e tagliere di salumi.

San Calisto Montepulciano d’Abruzzo Doc 2015. Montepulciano al 100%. Uve raccolte dalla Vigna Storica del 1952, che poi è stata estirpata nel 2019 per motivi di malattia. Pertanto il millesimo 2005 è stato l’ultimo. Fermentazione in acciaio e legno. Maturazione in acciaio per un anno, affinamento in legno per ventidue mesi. Permanenza sui lieviti in fase di maturazione per trentaquattro mesi. Elevazione in bottiglia per un anno e mezzo. Non filtrato. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo in cantina di 45,00 euro, soldi ben spesi vi assicuro. Bottiglie prodotte n. 6.108.

Rosso cupo ed impenetrabile il luccicante colore. Al naso essenze di ciliegia e di prugna, di drupe del sottobosco e poi carezzevoli sentori di mandorla tostata, uva passa, cannella, noce moscata, pepe nero, liquirizia, tabacco, catrame e cuoio. La lingua impatta un sorsofresco,  avvolgente, polposo e finee. Tannini affusolati e levigati. La bassa alcolicità del vino contribuisce a rendere la beva ancora più attraente e reiterante, che già di per sé risulta superba, aristocratica, rigorosa, complessa, bene strutturata, armonica e densa di buona sostanza materica. Legno ben integrato. Longevità senza fine. Chiusura persistente al massimo. Un vino davvero straordinario, molto equilibrato e poco potente e che così conquista le papille gustative col suo immenso charme. Da abbinare a due piatti tipicamente abruzzesi: spaghetti alla chitarra con pallottine e capretto alla neretese.

Sede a Popoli (Pe) – Località San Calisto
Tel. 085 9871039 –
[email protected]www.vallereale.it
Enologo e Agronomo: Emmanuel Merlo
Ettari vitati: 46, di cui 38 in produzione
Bottiglie prodotte: 197.000
Vitigni: Montepulciano e Trebbiano.

 

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