Vini Conti Zecca – Nuove annate


Vini Conti Zecca

Vini Conti Zecca

di Enrico Malgi

La storia della viticoltura pugliese, come ho ampiamente e continuamente sviscerato su questo blog, è caratterizzata soprattutto da aziende leaders che possono vantare un background ricco e datato nel tempo. Prendiamo ad esempio l’azienda Conti Zecca di Leverano, che fin dal 1580 ha cominciato ad interessarsi di viticoltura oltre che di agricoltura, cioè da quando questa nobile famiglia di origine napoletana decise di trasferirsi nel Salento. Gli attuali proprietari, i fratelli Alcibiade, Francesco, Luciano e Mario col figlio Clemente, si dedicano con passione ed impegno alla conduzione dell’azienda di famiglia, cercando di stare attenti ad una qualità sostenibile e certificata di tutta la vasta produzione vitivinicola, seguendo rispettose regole che tutelano l’ambiente e/o la salute umana.

Ecco qui allora sei etichette di nuove annate, che ho recentemente testato.

Controetichette Vini Conti Zecca

Controetichette Vini Conti Zecca

Liranu Negroamaro Riserva Leverano Dop 2015. Negroamaro in purezza. Fermentazione in acciaio e maturazione in botti di rovere grandi e poi passaggio in vasche di cemento interrate. Elevazione in bottiglia. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 13,00 euro.

Pregevole e lucente il bel colore rosso rubino screziato di porpora. Subito al naso si propongono significativi effluvi profumati di piccole drupe sottoboscose: more, mirtilli e lamponi, avvinghiati a proposizioni odorose di terriccio, di erbe officinali e di spunti speziati. Calibrata nota sapida. Percezioni olfattive empireumatiche. Il sorso desta subito grande interesse per la vivacità, la profondità gustativa, la sontuosa naturalezza espressiva, la morbida allure e per la spiccata acidità. Dolci e garbati i tannini. Palato dinamico, aristocratico e voluttuoso, prodromo ad un finale lungo ed appagante. Carni arrosto e formaggi a pasta dura.

Rifugio Primitivo del Salento Igp 2016. Primitivo al 100%. Fermentazione in acciaio e maturazione in botti di rovere grandi e poi in vasche di cemento. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo della bottiglia in enoteca di 12,00 euro.

Bicchiere tinto da un colore rosso rubino scintillante. Profilo aromatico invitante ed intrigante, che prima corteggia e poi seduce le narici. La frutta aspirata è rossa e nera: ciliegia, prugna, fragoline di bosco, ribes e mirtillo. Sospiri floreali e vegetali di buona costumanza. Credibili sentori balsamici e speziati. L’impatto del sorso sulla lingua è subito caldo, corposo e voluminoso, ma è anche tagliente, morbido e perfino elegante nel suo incedere, laddove la trama tannica è ben tessuta ed affusolata. Palato pulito, polposo, rotondo ed equilibrato. Chiusura persistente e godibile. Pasta al sugo di carne, salsiccia e capocollo di Martina Franca.

Cantalupi Salice Salentino Riserva Dop 2015. Negroamaro e piccole quantità di altri vitigni a bacca rossa. Acciaio e legno grande. Elevazione in boccia. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo della bottiglia di 11,00 euro.

Nitido colore rubino, con riflessi purpurei. Bouquet ricco di voluttuarie percezioni olfattive, che mettono in evidenza sentori di frutta rossa piccola e media; svolazzi di fiori rossi appassiti; creptii sensoriali di spezie esotiche; sussurri di cioccolato, di vaniglia, di mentolo, di tabacco e di sapidità. Sulla lingua si distende un sorso morbido, fresco, strutturato ed armonico. Sviluppo palatale sublimato da un gusto carezzevole, evoluto, vibrante e vitale. Tannini affusolati. Retroaroma piacevolmente amarognolo, fine e persistente. Orecchiette al ragù, grigliata di carne, pecorino murgiano e pesce in guazzetto.

Terra Aglianico del Salento Igp 2015. Acciaio, legno piccolo e grande e poi vetro. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo della bottiglia di 16,00 euro.

Veste cromatica tinta da un colore rosso rubino. Ottimo l’impatto al naso, che aspira avidamente pregiati profumi di marasca, di prugna, di ribes e di violetta. Calibrati sospiri speziati di noce moscata, di vaniglia, di cannella e di chiodi di garofano. Goudron in bella evidenza. Attacco in bocca intrigante per una pregnanza gustativa ricca di spunti di freschezza che fa salivare, per il bonus di calore, per il timbro terroso, polposo, energico, grintoso, corposo, austero e strutturato. Impalcatura tannica solida e palpabile. Palato morbido, materico, avvolgente, sostanzioso e bene articolato. Chiusura dinamica e persistente. Sulla terragna cucina pugliese.

Nero Rosso del Salento Igp 2014. Blend di negroamaro e di cabernet sauvignon. Maturazione del vino in acciaio, in legno piccolo e grande e poi elevage in boccia. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale della bottiglia di 30,00 euro.

Nero e scuro il coerente colore rubino nel bicchiere. Risvolti aromatici intensi ed incisivi, che privilegiano profumi di frutta rossa matura, respiri floreali e vegetali e credenziali di terriccio, di goudron e di spezie orientali. E poi ancora sospiri di caffè, di tabacco, di mentolo e di balsamo vanno a completare il ricco bouquet. Ampio il sorso che entra in bocca per essere scansionato. Palato affilato, morbido, elegante e rotondo. Congiunzione tannica perfettamente in linea con le aspettative varietali. Beva sublimata da tocchi dinamici, fini e fondanti. Frutto complesso, materico e compatto. Il finale è croccante e masticabile e lascia poi la bocca del tutto soddisfacente. Carne arrosto e formaggi stagionati.

Rodinò Primitivo del Salento Igp 2016. Acciaio, barriques e vetro. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo della bottiglia di 38,00 euro.

Notte scura il colore nel bicchiere. Al naso  salgono profumi di buona stoffa, che elargiscono pregevoli e variegati respiri profumati di uva passa, di funghi, di liquirizia, di cannella, di noce moscata, di vaniglia, di prugna e di piccole drupe del sottobosco. Spiccata e sensitiva la florealità. In bocca il vino si dimostra esuberante, opulento e corposo, ma anche morbido, bilanciato e vellutato e certamente non pesante, anzi si lascia bere facilmente. Finezza tannica. Freschezza a go-go. Buona la tensione sapida e minerale. Retroaroma persistente e godibile. Su cacciagione e formaggi stagionati.

Sede a Leverano (Le) – Via Cesarea
Tel. 083 2925613 –
[email protected]www.contizecca.it
Enologi: Fernando Romano
e Giorgio Marone
Ettari di proprietà: 800, di cui 320 vitati
Bottiglie prodotte: 2.800.000
Vitigni: negroamaro, primitivo, malvasia nera e bianca, aglianico, cabernet sauvignon, fiano, vermentino e chardonnay