Vini Feudo dei Sanseverino a Saracena


Vini Feudo dei Sanseverino

Vini Feudo dei Sanseverino

di Enrico Malgi

In un territorio a forte vocazione enologica come la Calabria c’è spazio per tutte le imprese vitivinicole, piccole, medie e grandi. L’azienda Feudo dei Sanseverino di Saracena, appartenente ai fratelli Maurizio e Roberto Bisconte e che è seguita dall’enologo lucano Fabio Mecca, ha visto la luce alla fine degli anni ’90 del secolo scorso. Si tratta di una minuscola entità perché produce poco meno di settemila bottiglia l’anno, impiegando soltanto varietà prettamente locali di cui alcune poco conosciute.

In questi giorni ho assaggiato sei vini sui sette complessivamente prodotti.

Controetichete vini Feudo dei Sanseverino

Controetichete vini Feudo dei Sanseverino

Sestio Pollino Bianco Terre di Cosenza Calabria Dop 2020. Il vino prende il nome da Sextio, cioè “Sesto” l’attuale Saracena, città fondata dagli Enotri come sesto paese nel 1700 a.C. Greco bianco in purezza. Maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di tredici re mezzo. Prezzo finale di 9,00 euro. Bottiglie prodotte numero 700.

Nel calice brilla un caratteristico colore giallo paglierino luminoso. Bouquet intrigante e gioioso, che stuzzica l’olfatto attraverso un’esplosione di variegati e golosi profumi. L’incipit è appannaggio di gradevoli aromi fruttati di pesca bianca, bergamotto, mela golden, pera, nespola, litchi, papaya, e mandorle, subito seguiti da appassionanti costumanze di zagara, glicine, biancospino, sambuco e sentori vegetali di macchia mediterranea. In bocca esordisce un sorso secco, morbido, iodato, sapido, agrumato ed elegante nel suo sicuro incedere e che attraverso una guizzante acidità apporta una bella ventata di freschezza. Timbro gustativo vellutato, cristallino, seducente, palpitante succoso, lineare, leggiadro e stimolante. Allungo finale impertinente e delizioso. Da bere giovane su piatti di mare senza pomodoro e latticini freschi.

Rosà di Lacrima Nera Pollino Rosato Terre di Cosenza Dop 2021. Soltanto Lacrima Nera affinata in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 10,00 euro. Di questo vini si producono 500 bottiglie.

Rosà Lacrima Nera Feudo dei Sanseverino

Rosà Lacrima Nera Feudo dei Sanseverino

Veste cromatica interessata da un lucente e coreografico colore corallino. Al naso si approccia un ricco ed ottimamente articolato spettro aromatico, che evidenzia una sfilza di variegate essenze di albicocca, pesca gialla, mela cotogna, chinotto, fragole, ribes, corbezzolo, rosa canina, geranio, erbe aromatiche e zenzero. Sorso scorrevole, arrotondato, carezzevole, sapido, glicerico, armonico, piacevole, aggraziato e suadente. Souplesse fine, elegante, accattivante, soave, sensuale, voluttuosa, affascinante, ammaliante e seducente. Chiusura su toni espansivi e godibili. Rosato perfetto per accompagnare un piatto di riso e patate, l’immancabile pizza margherita ed un tagliere di salumi calabresi.

Lacrima Nera Pollino Rosso Riserva Calabria Dop 2013. Lacrima Nera al 100%. Fermentazione in acciaio, maturazione in barriques ed elevazione in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 19,00 euro. Bottiglie prodotte numero 2.000.

Alla vista si manifesta una tonalità di rosso granato sfavillante e vivido. Crogiolo intensamente costellato da una miriade di profumi, che subito affascinano le narici attraverso un goliardico bouquet, dal quale si sprigiona a tutto spiano un ampio tourbillon aromatico. In primis si evidenziano godibili percezioni fruttate di ciliegia, prugna, ribes, mirtilli, more, fichi e mandorle. Goduriose poi le credenziali di violetta, iris, timo, salvia, noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero, insieme a sentori terziari di liquirizia, tabacco, caffè, cioccolato fondente, china, grafite e goudron. In bocca penetra un sorso pieno, compatto, voluminoso, tagliente, morbido, sapido, sensitivo, polposo e fruttato. Trama tannica levigata perfettamente. Progressione palatale complessa, solida e tonica. Stiamo quasi per raggiungere lo zenit. Scatto finale persistente ed avvolgente. Da abbinare ai tipici piatti della terragna cucina calabrese.

U’Raspet (Raspeto) Calabria Igp 2010. Blend di Guarnaccia, Malvasia bianca e Odoraca. Mosto sottoposto ad una lieve scottatura. Maturazione in acciaio ed affinamento in botti di legno per cinque anni. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 20,00 euro la bottiglia di 500 ml. Pezzi prodotti numero 500.

Nel calice luccica un bel colore ambrato trasparente. Da manuale la percezione olfattiva, destinataria di un’innumerevole gratificazione aromatica che rimembra in primis una dotazione di tanta frutta fresca e parzialmente secca: albicocca, pesca, pera, susina, scorza d’arancia, fichi, mandorle, noci e nocciole, insieme a sospiri mielosi. In bocca entra un sorso secco, seducente, pulito, minerale, elegante, balsamico, vitale, speziato, contrastato e sostenuto poi da un’ottima dose di acidità che alita tanta freschezza per tutto il cavo orale. Tredici anni sul groppone e non sentirli affatto, per cui è facile vaticinare ancora altro tempo di serbevolezza. Retroaroma gradevole e leggermente amarognolo. Vino poliedrico, per cui l’abbinamento può svariare sui piatti a base di pesce, su formaggi a pasta semidura e perfino su dolci senza crema.

Mastro Terenzio Pollino Moscato Passito Terre di Cosenza Dop 2013. Moscato di Saracena al 100% raccolto in anticipo e poi fatto appassire sui graticci. Pressatura soffice. Fermentazione in acciaio e maturazione in tonneaux e barriques dai sedici ai ventiquattro mesi. Affinamento in bottiglia per lungo tempo. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 28,00 euro la bottiglia di 500 ml. Pezzi numero 1.000.

Alla vista risalta subito un brillante colore dorato. Al naso salgono voluttuose, intense e godibili fragranze di tanta buona frutta secca locale ed esotica, credenziali di fiori appassiti, afflati di erbe officinali, svolazzi di miele di acacia, umori speziati di pepe rosa, anice e vaniglia e gradevoli folate di cioccolato fondente, cacao amaro e mandorla tostata. Significative le sfumature fumé e balsamiche a compendio di una traboccante spazialità aromatica. Stuzzicante l’approccio palatale, delineato com’è su solide ed esplosive percezioni, avvolgenti, elegiache, espansive, taglienti, ammalianti, morbide, sapide, arrotondate e consistenti. Tattilità raffinata, golosa, deliziosa, elegante e gioiosa. Serbevolezza a lunga scadenza. Scatto finale edonistico e segnato da un fulgido e persistente nitore. Da provare su fois gras e panettone.

Moscato Passito al Governo di Saracena Calabria Igt 2013.  Ecco qui un vino unico e meraviglioso che ha fatto la storia, e fortunatamente continua a farla ancora, di un privilegiato comune cosentino come quello di Saracena e di tutto il suo comprensorio. Un passito che è frutto di un procedimento specifico molto antico, che si ottiene attraverso la vinificazione separata dell’uva Moscato appassita e diraspata a mano, aggiunta al mosto bollito di Guarnaccia, Malvasia bianca e Odoraca, con una resa finale meno del 50%. Alcolicità di quindici gradi. Prezzo finale della bottiglia da 375 ml di 28,00 euro. Bottiglie prodotte numero 1.000.

Veste cromatica distinta da un coreografico e brillante colore a mezza strada tra il dorato e l’ambrato. Bouquet intensamente affastellato da un pot pourri di eterei e goliardici profumi, che ricordano in successione elementi odorosi di frutta secca, agrumi canditi, fiori selvatici, miele di castagno, erbe aromatiche di timo, salvia, mirto e finocchietto e sospiri di spezie orientali. In bocca fa il suo ingresso un sorso avviluppante, aromatico, generoso, infiltrante, rinfrescante, vellutato, sensuale, seducente, elegante, glicerico e fine. Legno ottimamente dosato. Infinita purezza del tratto gustativo, così balsamico, equilibrato, speziato e permissivo. Ritmo incalzante e seducente, frutto di una forte energia che si sviluppa attraverso una meticolosa cura artigianale. Serbevolezza ancora tutta integra. Chiusura epicurea e lievemente e piacevolmente ossidata. L’abbinamento è quello classico su pasticceria secca e formaggi erborinati e, naturalmente, si può tranquillamente centellinare il passito comodamente seduti in salotto a meditare.

Bene, ho assaggiato ottimi vini davvero di un’azienda calabrese che ancora non conoscevo. Non penso di sbagliarmi se affermo che il Moscato di Saracena è da annoverare assolutamente tra i migliori passiti italiani e non solo.

 

Sede a Saracena (Cs) – Via Vittorio Emanuele, 10

Cell. 320 4316645 – 329 2674700

[email protected]www.feudodeisanseverino.it

Enologo: Fabio Mecca

Ettari vitati: 3 – Bottiglie prodotte: circa 7.000

Vitigni: Lacrima nera, Moscato bianco, Malvasia bianca, Guarnaccia e Odoraca.