Vini Kandèa vincitori a Radici del Sud a giugno 2021


Vini Kandea

Vini Kandea

di Enrico Malgi

Ogni anno Radici del Sud tasta il polso alla certificata qualità di alcune centinaia di bottiglie di vino autoctono dell’Italia meridionale (e da poco tempo anche a due regioni centrali come l’Abruzzo ed il Molise insieme alla Sardegna), premiando attraverso le qualificate giurie le etichette migliori. Ebbene ad ogni edizione immancabilmente risulta vincitore almeno un vino da parte dell’Azienda Agricola Kandèa F.lli Tullio Cataldo di Candela, com’è puntualmente accaduto anche a giugno 2021 con due etichette.

Controetichette vini Kandea

Controetichette vini Kandea

Biancofiore Fiano Daunia Igp 2018. Fiano in purezza maturato per sei mesi in acciaio e poi elevato in vetro per tre mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale intorno ai 15.00 euro. Vino arrivato secondo a Radici del Sud del 2016 col millesimo 2014 ed ancora seconda piazza conquistata nel 2019 con l’annata 2018. Mentre a giugno 2021 il millesimo 2018 si è piazzato ancora al secondo posto assoluto, così come disposto dalla giuria dei Giornalisti Italiani.

Fermo restando che nell’Italia del Sud il Fiano è coltivato sempre più frequentemente con ottimi risultati, resta il fatto che, così com’è scritto sull’etichetta della bottiglia prodotta in Irpinia, il Fiano “è di Avellno”. Nel senso che questo vitigno ha trovato le giuste condizioni pedoclimatiche (leggi terroir come dicono i francesi) nel territorio irpino per esprimersi al massimo livello qualitativo. Ciò non toglie però che sempre più spesso si producono eccellenti Fiano, come questo in narrazione, che risultano essere ottimi  competitori.

Nel bicchiere risalta un bel colore giallo paglierino già carico e lucente. Bouquet modulato da rimembranze aromatiche che svelano al naso orgogliosi e variopinti profumi di tanta buona frutta fresca, insieme a nuances floreali e vegetali di grande interesse olfattivo. Approccio palatale fresco, sapido, sensitivo, glicerico, cristallino, agile e succoso. Tattilità gustativa fortemente evoluta e dinamica, per cui è facile pronosticare una lunga serbevolezza, com’è nelle corde di questo vino. Da abbinare ad un bel risotto ai funghi porcini e latticini. Un Fiano che, senza tema di smentita, ricorda molto da vicino a quelli “di Avellino”.

 

Scheda del 18.08.2019

 

Colore giallo paglierino abbastanza carico, nonostante la giovinezza del vino. Spettro aromatico di estremo interesse, tanto da attirare la massima attenzione da parte del naso, che si tuffa nel bicchiere per aspirare avidamente variegati profumi di agrumi, pesca, nocciola, ananas, muschio, tiglio, acacia e gelsomino. Sulla lingua plana un sorso delicato, gentile, soave, morbido, fruttato e sostenuto da un’ottima acidità. Tensione gustativa elegante, vellutata, aggraziata, carezzevole, ritmata, fine ed equilibrata, che anticipa così una chiusura accattivante per lunghezza e piacevolezza. Da spendere su piatti a base di pesce senza pomodoro e carne bianca.

Anais Greco Daunia Igt 2020. Soltanto Greco lavorato in acciaio per sei mesi e poi il vino trascorre tre mesi di elevazione in bottiglia. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 14,00 euro. Prima posizione assoluta occupata a Radici del Sud a giugno 2021, così come sancito dalla giuria dei Giornalisti Internazionali.

Alla vista si presenta un luminoso colore giallo paglierino attraversato da lievi cristalli verdognoli. Un crogiolo di ampi e voluttuosi profumi si propone al naso per affermare la sua esplicita predominanza olfattiva. L’incipit racconta di una suadenza fruttata di pera, melone, pesca, albicocca ed agrumi, intrecciata a gioiosi sospiri floreali di ginestra e di caprifoglio e poi anche ad effusioni di macchia mediterranea e minimali sussurri speziati. Sorso corroborante, tonico, elegante, aggraziato e morbido. Sensazione in bocca di grande freschezza. Ampiezza gustativa coinvolgente, compiacente, armonica, equilibrata e ben ritmata. Resisterà al tempo ancora per molti anni. Da preferire su un piatto di spaghetti a vongole e carne bianca.

Sede a Candela (Fg) – Contrada Piscioli
Tel e Fax 081 2403614 – Cell. 340 6097860
Proprietà: Famiglia Tullio Cataldo.
Enologo per il Fiano Angelo Pizzi, per il Greco Cristiano Chiloiro
Agronomo: Vito Antonio Fanizza
Ettari vitati: 19 – Bottiglie prodotte: 120.000
Vitigni: Aglianico, Nero di Troia, Malvasia, Fiano, Greco, Falanghina e Bombino Bianco.