Vini Schola Sarmenti


Vini Schola Sarmenti

Vini Schola Sarmenti

di Enrico Malgi

L’azienda Schola Sarmenti di Nardò, diretta da Luigi Carlo Marra e coadiuvato dall’enologo Benedetto Lorusso, produce un’ampia gamma di eccellenti vini territoriali in regime biologico, senza fare uso di fertilizzanti chimici o diserbanti.

Quindici le etichette messe in commercio, otto delle quali sono state oggetto della mia degustazione.

Controetichette vini Schola Sarmenti

Controetichette vini Schola Sarmenti

Candòra Chardonnay Salento Igt 2019. Chardonnay in purezza lavorato in acciaio e vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale non pervenuto.

Giallo paglierino lucente e screziato di verdolino il colore che risalta nel bicchiere. Bouquet intensamente profumato di mela verde, pera, pesca, albicocca, mandorla, banana e pompelmo. Svolazzi di frutta secca e di zucchero filato. Fragranze voluttuose di miele di acacia, noce moscata, chiodi di garofano, cannella, canditi e ginestra. In bocca fa il suo ingresso un sorso fresco, agile, morbido, aggraziato, delicato ed elegante. Percezione tattile soave, carezzevole, fine e seducente. Appeal ben ritmato, infiltrante e gentile. Chiusura gradevole e sensitiva. Su un risotto ai frutti di mare e latticini.

Cillenza (eccellenza in dialetto locale) Bianco Salento Igt 2017. Blend di Fiano al 60% e saldo di Chardonnay. Lavorazione in acciaio e poi in barriques di rovere francese per un anno. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo in enoteca consigliato di 20,00 euro. Si tratta di una nuova etichetta.

Colore giallo paglierino vivido e splendente. L’impatto olfattivo si rivela con gradevoli nuances di mandarino, melone, mela, pera, muschio, salvia, rosmarino e menta. Florealità di biancospino, sambuco e tiglio. Lievi sentori speziati. Sorso acido, sapido, affascinante, elegante, succoso, seducente, cristallino, vellutato e godibile. Disegno tattile nitido, dinamico, vitale e fruttato. Retroaroma appagante, avvolgente e persistente. Da abbinare ad un piatto di spaghetti alle vongole veraci, grigliata di pesce e molluschi. Ottimo vino davvero.

Opra Nardò Rosato Doc 2019. Negroamaro al 100%. Maturazione in acciaio. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 13,00 euro.

Colore rosato ramato luccicante. Pregnanza olfattiva ricca di variegate effusioni di ciliegia ferrovia, chinotto, fragoline di bosco, geranio, rosa canina, scorza candita, mirto e pepe rosa. Sussurri leggermente speziati. Cadenze mediterranee di ottima costumanza. L’incipit gustativo si dimostra subito affascinante, fresco, affusolato ed armonico. Sorso scorrevole, succoso, aggraziato e leggiadro. Polpa setosa. Cotè intrigante, voluttuoso, equilibrato, suadente e sensuale, che poi sfocia in un finale tonico, reattivo e molto piacevole. Da preferire su pizza margherita, tagliere di salumi, zuppa di pesce alla gallipolina e verdure grigliate.

Nerìo Nardò Riserva Doc 2016. Blend di Negroamaro all’80% e saldo di Malvasia Nera. Maturazione prima in acciaio e poi in tonneaux per otto mesi. Elevazione in vetro. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale intorno ai 15,00 euro.

Colore rosso rubino. Profilo olfattivo decisamente intenso ed intrigante, connotato com’è da eterei e variegati profumi che in primis si manifestano con essenze di frutta rossa piccola e media, intrecciate a cadenze floreali di violetta e/o a costumanze odorose di vegetali. Effluvi di spezie orientali. Sospiro leggermente fumè. L’impatto del sorso sulla lingua è subito morbido e carezzevole, com’è nelle corde delle due varietà con cui è stata elaborata questa etichetta. Di conseguenza anche la parte che riguarda la tannicità non presenta alcuna asperità. Bocca ampia, voluminosa, dinamica, rotonda equilibrata, armonica e trascinante di freschezza. Buona serbevolezza. Ricamo finale voluttuoso e pienamente appagante. Da apprezzare su un bel piatto di pasta al ragù e formaggi stagionati.

Antièri Susumaniello Salento Igt 2018. Soltanto Susumaniello maturato per un anno in botti grandi. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale intorno ai 20,00 euro.

Bicchiere tinto da un bel colore rosso rubino luminoso. Ventaglio olfattivo di ottima presa, profumato di prorompenti frammenti fruttati di marasca, prugna, mora e ribes. Aspirazioni floreali e poi connotazioni speziate, liquiriziose, tabaccose, grafitiche e balsamiche. In bocca fa il suo ingresso un sorso caldo, seducente, aggregante, strutturato e dinamico. Trama tannica già evoluta. Palato vibrante, teso, fervoroso, composito e sensuale. Retroaroma sospiroso e persistente. Longevità tutta da scoprire di un vino singolare e sicuramente sorprendente. Da preferire sui piatti della terragna cucina salentina.

Cubardi Primitivo Salento Igt 2017. Primitivo al 100%. Maturazione per sei mesi in tonneaux e poi affinamento in boccia per otto mesi. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale intorno ai 15,00 euro.

Scuro come la notte il colore nel bicchiere. Al naso frutta fresca e calibrate contaminazioni floreali. Respiri speziati di pepe nero, cannella e zenzero. Creptii terziari di catrame, cuoio, china, mentolo, caffè e cioccolato fondente. Sorso ben modulato su uno spartito di ottima caratura, che si appalesa in bocca con percezioni calde, materiche, austere e polpose, ma anche taglienti, morbide, eleganti e bene bilanciate. Palato arioso, fine e sapido. Tannini aristocratici. Ne avrà ancora per molti anni. Retroaroma sublimato da un allungo persistente ed edonistico. Carne rossa in abbondanza, ma va bene anche su una zuppa di pesce salentina.

Nauna Negroamaro e Primitivo Salento Igt 2017. Blend di Negroamaro al 60% e saldo di Primitivo. Nove mesi in tonneaux e poi elevazione in boccia per otto mesi. Gradazione alcolica di 15,50. Prezzo finale orientativo di 22,00 euro.

Colore rubino. Caratterizzazione olfattiva pregnante di espressivi ed eterogenei profumi di frutta, fiori e vegetali di ottima fattura, a cui poi danno manforte congrui respiri speziati e terziari. Sussurri empireumatici. Sorso sempre caldo, protettivo, austero, opulento, corposo e voluminoso, ma anche genuino, raffinato, acido, sensuale, aristocratico e pregevole. Carica tannica bene intessuta. Allungo finale avvolgente e persistente. Le due tipiche varietà del sud della Puglia dimostrano ancora una volta che possono coesistere insieme pacificamente. Longevità a lunga scadenza. Su agnello al forno con patate e caciocavallo ubriaco al Primitivo.

Diciotto Primitivo Salento Rosso Igt 2017. Primitivo in purezza. Maturazione per quattordici mesi in tonneaux e poi un anno di elevazione in bottiglia. Alcolicità di diciotto gradi come suggerisce il nome. Prezzo in enoteca intorno ai 50,00 euro. Si tratta del cru aziendale, le cui uve provengono da piante vecchie di circa 85 anni.

Rosso intenso e impenetrabile. Bouquet intensamente profumato di variegata frutta come la fragola (tipico marcatore varietale), prugna, ciliegia ferrovia, fico, mandorla, mora, ribes nero e mirtilli, questi due ultimi anche in confettura. Vezzi floreali a go go, intersecati a sospiri di macchia mediterranea ed a sussulti salmastri. Lunga la lista di elementi terziari che vanno a comporre e completare tutto l’aspetto olfattivo. In bocca esordisce un sorso ovviamente molto caldo ma anche fresco e pimpante e certamente non è cotto.  Ottimo il cotè morbido, goloso, materico, complesso, avvolgente, esuberante, strutturato e dinamico. Tannini vellutati. Allungo finale deliziosamente affascinante e persistente. Tutta da scoprire la longevità. Da spendere su piatti importanti della cucina di terra pugliese.

Per concludere alcune mie considerazioni finali. Si tratta sicuramente di un’eccellente batteria di vini. Non tragga in inganno l’eccessiva alcolicità dei rossi che può sembrare esagerata ma non è così, perché questa viene bilanciata da un’ottima acidità. D’altra parte bisogna ricordarsi che nel Salento coesistono tre elementi naturali che contribuiscono al benessere collettivo: il mare, il vento ed il sole. Quest’ultimo picchia forte nei mesi che vanno dalla tarda primavera alla fine dell’estate e, pertanto, le uve accumulano una notevole capacità di zuccheri, che poi naturalmente si tramutano in elevata alcolicità. Ma bisogna anche considerare che le varietà locali a bacca rossa Primitivo, Negroamaro, Malvasia Nera e Susumaniello sono portatrici di ottima acidità e detengono tannini affusolati, per cui il sorso è sempre morbido e gradevole tanto da non fare sentire l’elevata alcolicità.

Sede a Nardò (Le) – Via Generale Cantore, 37
Tel. 0833 567247 – Cell. 347 6706498
[email protected]www.scholasarmenti.it
Proprietario: Luigi Carlo Marra
Enologo: Benedetto Lorusso
Ettari vitati: 75 – Bottiglie prodotte: 550.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Susumaniello, Fiano e Chardonnay.