Carole Middleton a dieta Dukan per il matrimonio della figlia Kate. I nutrizionisti: sta sbagliando, potrebbe venire prima il suo funerale


Carole e Kate Middleton

Carole Middleton, la mamma di Kate, a stecchetto in vista delle nozze reali di aprile.
Come molte madri degli sposi, la donna ha davanti a sè mesi di sacrifici per arrivare in forma all’evento del secolo, le nozze fra Kate e il principe William d’Inghilterra.

Ma la dieta scelta dalla futura suocera, a base di gamberetti e formaggio fresco morbido, fa storcere il naso a un gruppo di nutrizionisti francesi, che ne sottolineano i pericoli per la salute. La dieta Dukan, molto popolare fra quanti combattono i chili di troppo, bandisce i carboidrati ed è piuttosto ricca di proteine.
Mamma Middleton sostiene che l’ha aiutata a perdere 2 chili in appena quattro giorni. A che prezzo? Secondo lo studio dell’Agenzia francese sull’alimentazione e la salute occupazionale (Anses) – rimbalzato sui siti dei principali quotidiani britannici – questo regime alimentare può creare «seri squilibri nutrizionali», a causa del troppo sale e della mancanza di fibre e vitamina C.
Fra i pericoli per la salute, un aumento del rischio di tumori e malattie cardiovascolari, oltre all’effetto ‘yo yò, la possibilità cioè che i chili persi ricompaiano non appena finita la dieta.
La Dukan comincia con una fase di “attacco”, in cui si mangiano solo proteine povere di grassi, seguita da una fase “di crociera”, a base di proteine e vegetali con poche calorie. È la volta poi del “consolidamento” e della stabilizzazione, in cui si introducono frutta e pane.

6 Commenti

    1. perchè no, per spezzare tra un aglianico e l’altro un po’ di cultura british non guasta…

  1. Il punto non è cosa mangi la mamma della sposa (della serie “ce rimbarza”) ma l’effetto imitativo da parte di molte donne, e uomini, che seguono queste diete sballate solo perché di moda. Mi Ambra giusto quupindi che se faccia

  2. Il punto non è cosa mangi la mamma della sposa (della serie “ce rimbarza”) ma l’effetto imitativo da parte di molte donne, e uomini, che seguono queste diete sballate solo perché di moda. Mi sembra giusto quindi che se ne parli anche in questo blog dove l’interesse è anche una sana alimentazione e non solo il “gastrofanatismo”.

  3. Guardate cosa ho trovato… la risposta del Dr Dukan a questa polemica nel suo blog che ho provato a tradurre http://leblogdepierredukan.blogspot.com/

    Risposta all’agenzia ANSES
    Dimagrire non è una banalità ma non dimagrire quando è necessario è una grave minaccia alla salute, alla vita e alla felicità.
    Un rapporto dell’Anses ha studiato i rischi relativi ai regimi e ai metodi proposti per dimagrire. Il risultato è stato che per non correre alcun rischio, l’importante è di rimanere nell’equilibrio alimentare, mangiare di tutto in piccole quantità.
    E’ un nuovo contrattacco dell’establishment che difende sempre e comunque i suoi dogmi e che cerca di soffocare lo scandalo dell’incapacità della medicina occidentale di affrontare il dramma del sovrappeso.
    Ogni anno dal 1950, in Francia le persone grasse aumentano costantemente. 50.000 persone muoiono ogni anno a causa del sovrappeso , del diabète, di problemi cardiovascolari, di incidenti vascolari celebrali, di cancro al seno collegato direttamente al sovrappeso. Includiamo in questo gruppo le persone che soffrono di turbe reumatiche, respiratorie, che russano e soffrono di apnea del sonno.
    E ci sono tantissime donne che vivono il loro sovrappeso detestandosi, perdendo fiducia in loro stesse, svalutandosi e colpevolizzandosi, sprofondando la stima in se stesse, l’esilio e l’emarginazione.
    20 milioni di francesi in sovrappeso, un costo umano e finanziario che inquieta tutti i governi del mondo. E la risposta: “Attenzione, dimagrire non è banale”.
    Di fronte all’epidemia dell’obesità, non è importante sapere se si accetta il sovrappeso come una caratteristica dell’uomo nuovo o se si cerca di resistere.
    Io faccio parte di quelli che si sono imposti come missione di battersi.
    Davanti alla quinta piaga umana, è arrivato il grande momento di mettere sulla bilancia i rischi di una dieta e quelli dell’assenza di una dieta.
    Mi rivolgo ai politici in modo che la finiscano di indirizzarsi sempre agli stessi esperti. Ma questi esperi, chi sono? Dei ricercatori che conoscono meglio i topi da laboratorio che gli obesi sofferenti, degli amministrativi di buona volontà che gestiscono i loro dossier con l’ossessione paralizzante del principio della precauzione. Si sarebbe andati sulla luna se ci fosse stato il minimo dubbio della paura del vuoto?
    Se avessi avuto una madre, una figlia o una moglie obesa, mi sarei impegnato con tutto me stesso a farle dimagrire. Non bisogna mai dimenticare che un grasso o un obeso, è una persona che annega e accontentarsi di insegnargli i movimenti più equilibrate per restare a galla, è il miglior modo per accelerare il loro annegamento.

    Io ho fatto questa dieta anni fa e non ho mai ripreso il mio peso e non ho soprattutto mai avuto problemi di salute…

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