La critica gastronomica e The Word’s 50 Best Restaurant’s 2011. Critici di guida o di web?



di Leo Ciomei

Non si fa altro che parlare in questi giorni del “The World’s 50 Best Restaurants 2011”. Ne parlano tutti, chi c’era e chi non c’era (“e chi quel giorno lì rincorreva un’altra chimera”: sì, mi piace Fossati) ma da semplice provinciale, stimolato da un commento sul Papero Giallo, ho provato a leggere la classifica sotto un punto di vista diverso. Tralasciando le posizioni, che lasciano il tempo che trovano, ho voluto verificare in quanti di questi locali sono andato.  Una delusione ! Ometto il numero che è purtroppo miserrimo. Però però… visto che sui blog la polemica divampa con il dibattito carta vs. web ho pensato a quanti locali hanno visitato i direttori delle grandi Guide cartacee rispetto agli editor/direttori dei più conosciuti blog di gastronomia e qui le sorprese potrebbero venir fuori.


Facciamo una lista ? non buoni/cattivi ma carta/web, in rigoroso ordine alfabetico per testata.  Il giornalismo alla Bob Woodward/Carl Bernstein, ma voliamo bassi, diciamo alla Gabanelli, esigerebbe interviste ai diretti interessati (che comunque ci riserviamo di fare).  Intanto chiediamo a voi chi pensate siano i “vincitori” di questa classifica e in quanti dei top 50 siete stati ?

CARTA

Enzo Vizzari (Espresso)

Clara Barra/ Giancarlo Perrotta-Gambero Rosso

il curatore di Identità Golose Paolo Marchi

Fausto Arrighi, direttore Guida Michelin Italia

davide paolini

Luigi Cremona


WEB

Claudio Sacco alias Vuggi. Altissimo Ceto

Massimo Bernardi, Disveleno

Stefano Caffarri, Appunti di Gola

Alberto Cauzzi (Passione Gourmet)

Valerio Visintin (Corriere-Milano.it). A lui dedichiamo la canzoncina che segue

 

35 Commenti

  1. io 11 dei 50. risultato decoroso ma non eccezionale. comunque credo meglio di arrighi, per dirne uno.

  2. io 7 su 50, pochini per dare un giudizio, anche se qualcosa del SUD Italia poteva esserci….

  3. Quando ho visto le foto di Bernie e Visintin mi sono un po’ impressionato :-) La didascalia più adatta al primo sarebbe stata “Mefistofele Bernardi” mentre al secondo avrei messo questa foto mentre lotta con la banda degli scrocconi (riconoscibili Maffi a sx e Caffarri a dx immobilizzato dal fido Ambrogio) http://img821.imageshack.us/img821/7840/thephantoms.jpg

    Ma quella che mi ha fatto più colpo è stata quella di Vincenzo Pagano ! non riesco a capire come Maffi 1 e 2 non ci sia potuto andare d’accordo… :-))

    1. ehh, caro mio: se quella fosse vincenzo pagano tu capisci bene che era facile pensare che mi potesse turlupinare la mia buona fede, per non parlare d’altro. ( sia chiaro senza alcuna offesa alla signora e a tutto il mondo femminile).

      a proposito di vincè , ma secondo te lui in quanti dei cinquanta è stato, tenuto conto che in quasi tutti avrebbe dovuto pagare il conto?

      diciamo 2, forse 3 ?

      poteva arrivare a 4, ci fosse stata l’incannucciata…

  4. Io penso che tra i cartacei vincerebbe Vizzari, ma magari anche Marchi si posiziona bene. Arrighi non credo che abbia dalla Michelin il permesso di visitare ristorantti stranieri al di fuori della Fracia:-D
    Mentre tra i blogger è facile, vince a mani basse Cauzzi. Però tra i blogger non si dovrebbe mettere anche Bonilli?

    Personalmente mi sto mangiando le mani perché sono appena rientrato da 8 giorni in Brasile, dei quali 4 a Sao Paulo, e non sono potuto andare da Atala :-(

    1. la penso uguale, sia per la carta che per i blog. noi povere secondo linee non contiamo in questo caso e comunque io certo non arriverei ultimo. peccato per caffarri, tosto in italia ma con scarsissima esperienza internazionale :-)

        1. si ma lì ci vai per bere. lascia la famiglia in albergo un sera e vai da blanc, almeno :-)

  5. Sì, credo che i rappresentanti del cartaceo vincano in media a mani basse sui blogger, con maggiore o minore scarto a seconda di dove si comprendano Bonilli e Cozzella, per dirne due.
    Un’altra considerazione è come questa classifica sia influenzata dagli eventi mediatici tipo Identità Golose piuttosto che Cook it Raw. In Finlandia c’erano quasi tutti i primi dieci, c’era Narisawa in grande ascesa, Barbot e Inaki, e anche Scabin che ha guadagnato molte posizioni. Forse solo Quique Da Costa è rimasto fuori (51^): insomma conta molto il confronto, lo scambio, la presenza, gli investimenti di immagine.
    Altra cosa: tra 50^ e 100^ posto c’è solo La Pergola per l’Italia, esce Pinchiorri dai 100. Sono così lontani Crippa, Sultano, Uliassi, Vissani dal resto del mondo?

    1. L’ha già detto Scuteri sopra, ma segnalo che ho forti dubbi che Passione Gourmet perderebbe “a mani basse” da qualcuno dei cartacei citati. Dei 50 ne abbiamo visitati 26, non tutti recensiti (ma la gran parte sì) e la proprzione resta più o meno la stessa se estenadiamo ai 100.

        1. Nessun dubbio, per quel che vale confrontavo due “squadre”, e credo che i punticini per i blogger li porterebbe quasi tutti Cauzzi ( che poi una cosa è la persona , altro la testata che rappresenta). Comunque, rispetto al resto dei blog, non me ne vogliano Maffi e Pigna, PG a livello internazionale, beninteso, mi sembra “giochi un altro campionato ” (cit.) ;-)

          1. Grazie della citazione;)
            Ho fatto il giochino individuale: sono “solo” a 20 (forse più di gran parte dei giurati;)), ma tengo bene anche sui top100.

            Ha ben poco di scientifico, ma devo ammettere che ‘sta classifica, visto il riverbero mediatico, è una buona idea.

      1. Orson, considera che ho messo il “Direttore” come referente. Nel vostro caso è la persona su cui faccio riferimento per PG: scusatemi se ho sbagliato persona.

        Se poi dovessi considerare lo staff voi sareste sicuramente ancora più in testa :-) ma allora dovrei considerare pure Bocchetti per ScattidiGusto, De Marco per VG e Mauro Z_Z per Dissapore…

        1. Hai fatto benissimo, ho fatto solo il giochino da solo (per restare nello spirito ludico che mi pare la cosa migliore del tutto), ma il nostro referente è senz’altro Alberto (che credo viaggi sugli stessi numeri miei).

          1. Orson, per continuare il giochino, tra quelli che non hai visitato quali sono i primi tre che vorresti provare?

    1. Cavolo. Nelle ultime righe in pratica dice quello che ho scritto io: giuro che non ci siamo messi d’accordo ! …anche perchè è quello che pensano tutti gli appassionati ;-)

  6. Bella chiosa di Vizzari. Insomma: è San Pellegrino quella in cima alla Top 50 per la scaltrezza nel marketing.

  7. A me piacerebbe andare, fra quelli più lontani, da:

    Bras a Laguiole
    Amber a Hong Kong
    Alinea a Chicago

    e magari da Blumenthal a Londra, raccomandato da Bonilli ! :-))

  8. Anche per me tra i lontani Noma e Fat Duck, ma mi sfrizzolano il velopendulo da tempo il Combal.o e il Canto. Non succederà mai ma anche Narisawa mi inciccia. Sempre per giocare eh…tanto non mi muovo dalla provincia

    1. Chapeau! Mi sa che lei e Petrini siete i top performer.
      Direttore, continuiamo il gioco: dei 32 ci dà la sua top five?

  9. Direttore Vizzari, concordo con quello che Lei ha scritto nell’articolo, ma una curiosità, anzi forse un dubbio mi resta, ma qualcosa del Sud Italia almeno nei orimi 100 ci poreva stare?

    Grazie

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