Presidi Slow Food della Calabria: due già attivi e tante potenzialità


Il marchio dei Presidi

Virginia Aloi, oltre che Rsponsabile Slow Food dei Presidi Regione Calabria, è un agronomo specializzato in tecnologie casearie e una che conosce bene il territorio. In una chiacchierata, mi racconta dei Presidi di oggi e di quei prodotti di pregio che magari un giorno potranno diventarlo.

Le Lenticchie di Mormanno foto m.p.

I Presidi della Calabria oggi: la Lenticchia e il Capicollo
La lenticchia di Mormanno è il Presidio calabrese più recente. ” E’ destinato a crescere. Ma è necessario incrementare la produzione di seme al fine di avere dei quantitativi che possano sostenerlo e soddisfare le innumerevoli richieste dei coproduttori” mi racconta Virginia Aloi responsabile Slow Food dei Presidi Regione Calabria.
Ma veniamo al Capicollo azze anca, primo in ordine temporale dei Presidi della Calabria. Qualcuno sostiene sia più simile a un culatello di coscia racconta Virginia Aloi. “Di questo Presidio ciò che si deve cogliere, al fine di apprezzarlo – racconta la Aloi -è la sua vicinanza al prosciutto, più che ad un capicollo propriamente detto. Infatti il grasso non è interstiziale ma solo ed esclusivamente periferico. Ciò grazie alla laboriosa tecnologia di produzione, che consente di ottenere un prodotto nel contempo tradizionale ma estremamente attuale rispetto ai canoni alimentari oggi apprezzati quali, appunto, la carne magra opzionabile dei salumi”.


Capicollo Azze Anca foto m.p.


Da grande farò il Presidio? Passeggiata nei prodotti di valore della Calabria
Pomodorino “vernolo”.Vernolo vuol dire invernale. E’ una cultivar di San Costantino Calabro, in provincia di Vibo Valentia. Sembra si tratti di una varietà antichissima di pomodorino a grappolo del quale ogni famiglia contadina coltiva la quantità necessaria all’autoconsumo, producendo da sé i semi.
Il Pecorino del Monte Poro
Questo formaggio prende il nome dall’omonimo altipiano in cui insistono le aziende pastorali che lo producono. “E’ un formaggio di vero e autentico pregio . racconta Virginia Aloi – E’ stato Presidio Slow Food, ma oggi è solo Comunità del cibo. Si tratta di un prodotto molto interessante che ha rappresentato la Calabria in diverse edizioni di Cheese e del Salone del gusto e che è ancora oggi richiesto un po’ da tutta l’Italia”.
Il Pecorino crotonese
E’ il formaggio che identifica la tradizione casearia tradizionale calabrese. E’ sicuramente il prodotto della regione più conosciuto fuori regione insieme al caciocavallo Silano.
Slow Food potrebbe in futuro sostenere la tutela della tecnologia tradizionale di produzione. Il Presidio potrebbe così contribuire a far chiarezza su altri prodotti spacciati per Crotonese.
Fico dottato del cosentino
I fichi, in Calabria, sono arrivati con i Fenici, popolo navigatore per anotonomasia.
Il territorio collinare del cosentino, grazie al suo clima temperato e ventilato, dalle lunghe estati e dagli inverni miti, è l’habitat naturale per tale cultivar.Il frutto ha ottenuto la DOP. Slow Food potrebbe presidiare le preparazioni che si ottengono con quei frutti (come le “Crocette”).
Pomodoro di Belmonte
E’ un prodotto caratteristico dell’omonima località in Provincia di Cosenza.E’ un Pomodoro che può raggiungere misure considerevoli: da 400 grammi a 1 chilogrammo e mezzo.
Il frutto si presenta a maturazione di colore rosa tenue, con accenno di colorazione più marcata verso la parte inferiore, mentre le costolature rimangono quasi sempre verdi.
Per le sue caratteristiche è consigliabile consumarlo in insalata. Tra i suoi pregi: la serbevolezza, la colorazione e la consistenza della polpa che non è mai acidula.
Soppressata del Reventino
Dal nome del massiccio montuoso calabro che rappresenta il prolungamento occidentale della Sila Piccola. E’ una soppressata unica nel suo genere per le particolarità di provenienza dal suino nero calabrese e per la lavorazione rigorosamente stagionale e artigianale.

Ringrazio di cuore Virginia Aloi per le note tecniche che hanno reso possibile questo pezzo.