Salerno. 13 Salumeria & Cucina, il posto nuovo di Raffaele Vitale. Ed è già boom!


Raffaele Vitale al banco di 13 Salumeria e cucina

Corso Garibaldi 214
Tel. 089.9951350
www.13salumeria.it
Aperto sempre
Chiuso mai
Business lunch 13 euro; la sera degustazione a 31 euro

di Tommaso Esposito

Raffaele Vitale da Mercato San Severino sbarca a Salerno.
Raddoppia.
Ha aperto la sua Salumeria & Cucina.
Un po’ come quella intra moenia a Casa Del Nonno.
Ma qui è al centro della city, dove più facilmente possono consumarsi l’acquisto prelibato, un business lunch o la cena romantica.
Eh già, si embricano i moduli gastronomici in questi ambienti appena ristrutturati con tufo, mattoni e pavimenti di cotto maiolicato.

13 Salumeria & Cucina by Raffaele Vitale

13 Salumeria & Cucina by Raffaele Vitale

C’è ancora il profumo del legno vivo, appena tagliato, per assemblare i tavoli che si aggregano tra di loro e si distanziano via via nella sala.

13 Salumeria & Cucina by Raffaele Vitale

Tante foto alle pareti con Raffaele Vitale che inneggia alla felicità, seguito dagli amici di brigata.

13 Salumeria & Cucina by Raffaele Vitale

Ecco si intravede un Gionata Rossi cliccato under construction. E poi i cultori o gli artigiani del gusto che danno sostanza a questa bottega del cibo.

13 Salumeria & Cucina by Raffaele Vitale

C’è il bancone delle delizie: mozzarella, formaggi salumi, pasta, pane.

13 Salumeria & Cucina by Raffaele Vitale

E poi  (si dice così, sob!) eccetera, eccetera.
Basta esprimere un desiderio.
Colto sarà, al volo.

13 Salumeria & Cucina by Raffaele Vitale

Cucina a vista.

13 Salumeria & Cucina by Raffaele Vitale

C’è Giovanni Mariconda che sorveglia Gennaro Perozziello e Claudio Ruiz, ma Raffaele fa sempre una sorpresa.

Giovanni Mariconda

Claudio Ruiz in cucina

Menu del giorno con proposta a colazione pranzo molto easy, da bistrot.

13 Salumeria & Cucina by Raffaele Vitale. Il menu

Coccola, consiglia, raccoglie la comanda Gaetano Lamberti. Lo aiutano Paolo Pisacreta e Manuela.

Gaetano Lamberti

Due portate a scelta con il dolce 13 euro.
A cena degustazione romantica a 31.
Un tredici allo specchio, invertito si direbbe.
E funziona.
Aperto da poco, ma è già boom.

13 Salumeria & Cucina by Raffaele Vitale

E’ la buona e bella cucina che tira, non fa cilecca.
Il piacere del gusto a prezzi onesti sarà la sfida per misurare a tavola il tempo della crisi.
E renderlo soprattutto accettabile, contemporaneo.
Raffaele Vitale in questa città dinamica e moderna sta segnando una linea di tendenza.

Raffaele Vitale

 

Pane & Olio per benvenuto. Rotondella Madonna dell’ Olivo.

L’ Olio da Rotondella

Pane & Olio

Il boccaccetto con la minestra maritata apre la prova. Riuscita.

La minestra maritata in boccaccio

La minestra maritata in boccaccio

E’ il giorno di Carnevale siamo venuti per mangiare lasagna.
Accontentati. E’ quella con le lasagne di semola ricce. C’è dentro la provola affumicata e un tirato Rraù.

La lasagna

La Lasagna

E ci sono pure le polpette.

Le polpette di Carnevale

Non manca una frittata di maccheroni quale anticipo di Quaresima..

La frittata di maccheroni

Poi un domestico tiramisù con le Marie e crema al caffè.

Il tiramisù

Una castagnola in crema di vaniglia.

Castagnola e crema alla vaniglia

Si consuma così la festa e si resta fedeli alla tradizione.
Mancava il migliaccio?
No giungeva la sera.
Peccato, siamo  passati per il lunch!
Alloratorneremo presto, per la cena.

Gennaro Perozziello, Gaetano Lamberti, Manuela, Raffaele Vitale,Caludio Ruiz, Paolo Pisacreta a 13 Salumeria & Cucina

71 Commenti

  1. Complimenti, tanti, a Raffaele. Complimenti, tanti, alla sua idea. Che è una traccia per uscire da questi momenti. La sua cucina, questi piatti fotografati ti fanno venir fame e ti appagano la mente. Che voglia che ho di fargli una visita e di abbracciarla per testimoniar gli tutta la mia stima. Grande Raffaele!!!!

  2. Parlo secondo la mia personalissima esperienza: Locale pessimo per servizio ed accoglienza, “Pane & olio” di benvenuto inventato(non lo fanno), vini conservati male e caldi a pieno getto di condizionatore bollente, servizio scarsissimo con personale non a sufficienza per soddisfare la clientela, prezzi esorbitanti per un menù sostanzialmente povero dal food cost pari a zero, quando poi, a quanto già detto, si aggiunge il fatto che si mangia su delle tovagliette di carta. Sarà stato pure un boom ma devono migliorare.

    1. Emanuele, 13 € dovresti pagarli solo per entrare ad ammirare questa grande innovativa idea. dopo dovresti passare da McDonald’s, in compagnia di chi ti ha pagato il commento.
      Enzo Coppola

      1. Enzo, mi dispiace contraddirti, nessuno mi ha dato soldi nè 13 sono stati gli € pagati… Ci sono stato con 4 amici una domenica sera ed abbiam pagato 260€. Altro che 13 € ( Fiorentina a 55€ al kg-costo da ristorante di alto livello-, salumi&formaggi non all’altezza e carissimi per quantità e qualità, pane&olio inesistente e pane tanto raffermo da sembrare del giorno precedente, tavolo prenotato e non pronto al nostro arrivo, vino prelevato “dal condizionatore” e servito a 30° e La Signora a prender la comanda con aria saccente ed infastidita), riporto semplicemente la mia esperienza(mi pare sia un blog libero questo, quindi si può fare?!)…e con tutta onestà, a quel punto avrei preferito andare da Mc Donald.

        1. Caro Emanuele, leggendo attentamente il menu avrebbe potuto scegliere tranquillamente in base al suo budget, senza scandalizzarsi troppo al momento del conto.
          E’ un ristorante dove a pranzo nei giorni feriali si può mangiare a € 13, e alla sera si può optare per un buon menu degustazione a € 31…. Mi pare più che onesto, considerata l’indiscutibile qualità della materia prima. O pensava di poter mangiare uova di Paolo Parisi, per esempio, a pochi centesimi?? E’ sicuro di conoscere produttori e provenienza di ciò che ha mangiato?? Ha verificato cosa c’era nel piatto??
          Dispiace che lei concluda il suo intervento scrivendo che quasi quasi avrebbe preferito andare al Mc Donald’s. Non credo. Scommetto che ha solo risposto a una provocazione…..Se davvero lei frequenta il Mc Donald’s, evidentemente da “13” ci è capitato per sbaglio…
          Ci ritorni, e se qualcosa non è di suo gradimento, lo segnali al momento proprio a loro. Saranno felici di accontentarla, mi creda. Meglio essere chiari e corretti subito, che dare giudizi affrettati e troppo cattivi.

          1. Il mio riferimento al “McDonald” è stato provocato da Enzo Coppola, il quale mi ha invitato ad andarci a mangiare con chi mi aveva pagato il commento. La mia voleva essere una critica formativa”da cliente” e non da ristoratore o lavoratore del settore, nulla più. Mi pento di aver scritto su questo blog, chiudiamo la questione.
            E comunque ritornerò da “13” solo grazie al signorile intervento del Sig. Vitale, che ha dato a tutti l’esempio di come rispondere ad una critica.

            Emanuele Izzo

  3. Il 13 è un posto straordinario dove si coniuga innovazione e tradizione tutto rigorosamente all’insegna del low coast!
    Il locale è stato progettato dall””Architetto” utilizzando solo materiali naturali come il legno le ceramiche e la pietra ..tutto ciò si percepisce e si respira dall’energia che trasmette questo posto!
    Auguri affettuosi ai compagni di maccaturo-:)

  4. Bravo!! bella l’idea bella la realizzazione, i piatti sono romantici e confort come solo tu sai fare e quel posto è speciale anche senza cibo e nn per le mura!!! congratulazioni Rafilino
    P.S. io l’olio me lo porterò da casa

  5. Grande Raffaele, non dimenticare però che il tuo successo è partito con lo chef Donato Episcopo, salentino doc. e che, con lui potresti arrivare ancora più in alto. Ad maiora.

  6. Emanuele:esorbitanti 13 euro?dai non scherziamo.Tieni presente che mangi seduto e quindi i costi di affitto e personale inevitabilmente gravano sul cibo.io a Salerno tempo fa,in una salumeria ho pagato 6 euro un panino e una acqua piccola e l’ho mangiato in piedi.Quindi credo che 13 euro due piatti e dolce sia davvero un ottimo prezzo e conoscendo Raffaele saranno anche molto buoni e preparati con ingredienti di qualità.Mariconda in cucina poi è una garanzia.

    1. La cosa che mi deprime fino al punto di voler chiudere baracca e burattini e che questa gente non fiata per un trancio di pizza da Spizzico a 5 euro e trova normale riempirsi di grassi idrogenati e improbabili oli vegetali comprando cibi imbustati e costosi.

      1. La cosa che deprime me,invece, è leggere le Sue parole…davvero… Io in lei ho sempre avuto fiducia, tramite il suo blog ho conosciuto posti nuovi, sono stato spinto dall’entusiasmo di conoscere nuovi prodotti o nuovi vini…e non credevo che lasciare un commento del tutto gratuito e personale avrebbe potuto spingerLa a scrivere quanto ho letto! Credevo che il suo fosse un “Blog” libero, dove poter scrivere delle proprie esperienze e confrontarsi, evidentemente non è così. Io mi sono permesso di riportare la mia esperienza perchè ero stato in questo locale proprio qualche giorno prima e non ho ritrovato riscontro nelle foto nè nell’articolo nel suo insieme. probabilmente chi “si permette” di scrivere qualcosa di negativo su tale sito è solo chi “non fiata per un trancio di pizza da Spizzico a 5 euro e trova normale riempirsi di grassi idrogenati e improbabili oli vegetali comprando cibi imbustati e costosi.” Eh vabbè… da oggi , per me, cade un “mito”….W la democrazia.

        1. Io non sono un mito, sono solo uno che lavora, sodo. Tutti i giorni. E la prima cosa che mi impone il mio lavoro è il rispetto di chi lavora.
          La libertà non è poter sparare cazzate e frasi offensive (che ho dovuto togliere) senza firmarsi con nome e cognome.
          Francamente, mi stupirei sei per gente come lei io fossi un mito. Vuol dire che ho sbagliato tutto nella vita.
          Ma adesso le cose si sono aggiustate e sto più tranquillo.

          1. Pensi ciò che vuole…non credo di aver espresso concetti offensivi(nè detto cazzate, perchè ci sono stato davvero e non mi sono trovato affatto bene) ma semplicemente personali e democratici! vedo che invece ha lasciato tranquillamente la SUA frase offensiva, evidentemente chi non la pensa come Lei non è ben accetto e può solo mangiare da spizzico. Il mio definirLa un “mito” non era ironia ma pura realtà! Però se Lei ora è più tranquillo va bene così, spero che chi legga possa imparare la lezione: MAI parole ed esperienze contrarie perché sono solo Cazzate.

    2. Marco, giusto per esser corretto…il conto,pagato a fine CENA,di Domenica, fu di €260 diviso 5 persone( 2 Fiorentine, un Vino pessimo e servito male, salumi&formaggi cari ma semplicissimi) il tutto contornato da altre spiacevoli situazioni che hanno fatto il resto(vedi risposta a Enzo Coppola più in su.)

  7. Educare Luciano,bisogna educare.Perche ad esempio non dedichi un ciclo di articoli sul blog a spiegare olio,salumi ecc come riconoscere i buoni e a leggere l’etichetta?O i prodotti stagionali?Quanti sanno che l’olio di oliva non extra è ottenuto mediante raffinazione di oli scadenti?io l ho fatto su una rivista locale e tanti ne conservano la pagina.

    1. Educare a cosa? Se tutti fossero davvero capaci di riconoscere Salumi&Formaggi di qualità, sapessero leggere “Le etichette” e cogliere con sensibilità le sfumature di un piatto, allora ci sarebbero molti ristoranti/ristoratori che dovrebbero cambiar mestiere. io ho voluto semplicemente riportare la mia esperienza( aldilà del fatto che da Sommelier e Maestro Assaggiatore di Formaggi so riconoscere un formaggio mediocre o capire quando un vino viene conservato e servito male), poi non bisogna esser “scienziati” per riconoscere un pane raffermo ed orribile o interpretare le brusche maniere di una persona; Educare….educare… le persone a rispettare le opinioni degli altri.

  8. Probabilmente il sig. Emanuele si è sbagliato, oppure ha sbagliato giorno. Riprovi un’altra volta e vedrà e, comunque, i prezzi che pratica Raffaele sono imbattibili.

  9. ” Raffaele Vitale ”
    commentare il paragrafo 13, amici miei significa non conoscere l’enciclopedia Raffaele,
    nell’indice troverete moltissimi argomenti, dall’architettura alla pesca, dai progetti gastronomici all’alta cucina di territorio,
    tutti gli argomenti sono trattati con la massima professionalità, con attenzione maniacale, diabolica,
    se dovessi tracciarvi un istogramma della sua personalità……………………tenete presente le meteoriti di questi giorni ? , +/-
    il vero 13, credo lo abbia fatto Antonietta e tutti quelli che lo circondano.
    orgoglioso di essere tuo amico.
    CIPSTER

  10. caro Enzo io il 13 l’ho fatto molti anni fa ( 38 per l’esattezza) , lui è per le cose (o si fanno bene o non si fanno) come dico io è un vulcano sempre in eruzione, come dice sua figlia Flora è un pozzo senza fine: io e raffaele siamo cresciuti insieme ,tutto quello che ha realizzato lo abbiamo condiviso insieme,io mi sono limitata a stare al suo fianco. Orgogliosa di essere sua moglie.

    1. ….è proprio il caso di dire: “dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”! EVVIVA Antonietta!!!!!

  11. Speriamo che Salerno non “ammazzi” anche questo nuovo tentativo di portare in città una ristorazione degna di questo nome…Auguri a Raffaele Vitale!

    1. Nico finalmente qualcosa in questa città si muove: Rispoli è tornato, c’è Mogavero con la pizza, due o tre buone e schiette osterie (Padreterno, Dedicato a Mio Padre, Cotto& Crudo), Crivella con i suoi gelati, il Nettuno è sempre di alto livello
      Per l’alta ristorazione come in Costoera a Capri e a Ischia non credo i tempi siano maturi: per la contingenza generale e poi perché senza turismo di alta qualità i ristoranti gourmet al Sud non si possono sostenere economicamente.

      1. Luciano concordo con te sul fatto che per la ristorazione d’eccellenza i tempi a Salerno non sono ancora maturi e (aggiungo io) non lo saranno a lungo…Concordo anche che il livello medio-alto si sta finalmente muovendo e – direi – consolidando…penso proprio all’elenco che facevi. Ma se questi ristoratori voglio vincere la sfida e non essere delle meteore come accaduto negli ultimi decenni, non si può dimenticare che Salerno è stata spesso matrigna con i buoni ristoranti anche solo qualche tempo fa non due decenni addietro…Era questo lo spirito del mio commento…

  12. Io spero solo che il signor Vitale voglia adeguare la carta dei vini alle proposte gastronomiche…. Sinceramente è triste dover “mutilare” l’eccellente esperienza garantita dalla cucina con proposte da supermercato o poco più… capisco che si sia voluta dare attenzione ai prezzi… ma, a partire dalla vicinissima provincia salernitana, passando per la campania, fino ai confini del territorio nazionale, si trovano bottiglie infinitamente più interessanti a prezzi altrettanto validi, se non di più!!!

  13. concordo con il sig. Emaunuele, a Napoli si mangia con 7 – 8 € due portate. per non parlare di “Casa del nonno 13”. ho anche dei dubbi su questi tanto decandati prodotti di alta qualità di Raffaele.

    1. Salve Carlo,
      in realtà la mia critica non faceva riferimento esclusivamente ai costi, ma alla qualità delle proposte che, secondo la mia opinione non è stata all’altezza(Pane raffermo, vino servito caldo e male, salumi&formaggi banali) il che, aggiunto alla totale mancanza di accoglienza(tavolo non pronto nonostante la prenotazione, modi bruschi della Signora proprietaria dimostrati anche durante la comanda al tavolo), hanno provocato le mie parole, spinte poi dal fatto che abbiam pagato in 5 una cifra che normalmente si paga in un ristorante vero, o che almeno “ti ristora”. Era mia intenzione,aldilà del prezzo,passare una serata in compagnia, bevendo un buon vino e provando pietanze nuove(o almeno buone) ed esser -appunto- “ristorato”, il che non è avvenuto.
      Tant’è che era mia intenzione ritornarci…
      Però ora basta: smettiamola entrambi di scrivere le nostre opinioni perchè potrebbero essere depennate…
      p.s. ma quanto ti hanno pagato per il “commento contrario”?!? lo vuole sapere Enzo Coppola.

  14. Sono d’accordo con il maestro Luciano Pignataro, inoltre Raffaele Vitale ha fatto da riferimento in Campania da 20 anni penso che la sua filosofia ancora oggi fa scuola per tutti noi. Bravo Raffaele. Antonio Morati

  15. Caro Emanuele non si risenta poiché talune risposte sono state la conseguenza del suo primo intervento che non specificava i termini dell’esperienza ne le sue competenze in materia.Dire costo esorbitante senza aggiungere quanto aveva pagato ha indotto me all’errore,parlare di formaggi di bassa qualità varia in credibilità se lo dice un neofita o un esperto.Sono sicuro che se avesse specificato tutto meglio,molti,io per primo non avrei commentato anche perché io mi riferivo al pranzo, che a 13 euro è conveniente,se la cena è alla carta allora il discorso prezzo è diverso e credo non convenga neanche a Raffaele fare prezzi alti e servire roba non al top.

    1. caro Marco, io ne risento quando mi si risponde che” il massimo che posso fare è andare da McDonald con chi mi ha pagato il commento”(vedi Enzo Coppola),che “mangio da spizzico e trovo normale riempirmi di grassi idrogenati e improbabili oli vegetali comprando cibi imbustati e costosi”(Sig. Pignataro), che “biosgna educare a riconoscere i prodotti genuini ecc”(Proprio tu) per aver scritto cosa?!?! Che non ho vissuto un’esperienza positiva in quel posto? Ma è questo un blog libero?! Si ha diritto ad esprimere la propria opinione?! e allora perchè simili risposte? onestamente credo che ne risenta la credibilità di questo sito(del quale Io ho sempre avuto massima considerazione); Un plauso lo faccio al Sig.ENRICO MALGI, l’unico che ha risposto in modo decente e garbato(cosa che mi sarei aspettata dal proprietario del blog), anche perchè io ho concluso dicendo”Devono migliorare”, il che presumeva un’apertura totale al ritorno in quel posto per ricredermi e passare una bella serata in compagnia di amici. Però tutto ok, ho imparato la lezione!

  16. Riguardo al fatto che bisogna educare le persone anche se molti locali chiuderebbero se i clienti sapessero riconoscere i prodotti di qualità,lo reputò giusto e auspicabile.Chi non propone qualità cambi mestiere.

  17. Piccolo scoop:a brevissimo si apre a Fratte una pizzeria gourmet(così si chiama chi usa prodotti di eccellenza???) che farà parlare di se: olio evo dop cilento,birre artigianali e presidi slow.

  18. Eccomi, sono felice di questa vivace discussione, credo che lo è anche Lucy, saluto tutti e vi ringrazio per la stima, Cipster non esagerare, chiedo scusa a quanti rimangono delusi dalle nostre prestazioni, cercheremo di migliorarle, ( poi pensandoci non siamo cos’ì bravi come dicono, anzi…). Su quello che ho letto vorrei tanto rispondere, ma non posso, anzi potrei magari farlo se me ne date possibilità, seduti intorno ad un tavolo con tutti voi
    ( miei ospiti) una sera al prossimo “nonno baccalà”. Tanto il vino lo porta L., L’olio sigarettina……..Eò, i formaggi Emanuele, (Manuè, non portare carne, non ti conviene).
    Grande Contursi organizza. Un affettuoso saluto a tutti

    1. A questo punto io che ho chiesto l’intervento dell’arch.Viatle, devo venire all’appuntamento, per fare un deciso tecnico.
      Ing.Oreste Montano

    2. Salve Sig Vitale,
      apprezzo molto il Suo intervento,
      è cosi,credo, che si debba reagire ad una critica…cercando di migliorare.
      Io mi sono permesso di riportare la mia esperienza ma, a saperlo, avrei evitato, perchè ho dovuto subire controcritiche ed offese da parte di molti(Pignataro compreso, con mio sgomento), causando un’insurrezione generale che , in realtà, non era il mio obiettivo. Quanto mi è successo quella sera in cui ho cenato da Lei stupì me in primis(dato la fama che La contraddistingue), ma, mi creda, è tutto vero ciò che ho scritto! La ringrazio per l’invito(cosa assai gradita), ma preferisco, dato che probabilmente la mia esperienza negativa è stata frutto di una “serata sfortunata”, ritornare a TrovarLa per, magari, ricredermi.(Cosa che avevo intenzione di fare ancor prima di innescare, inconsapevolmente, tutta la discussione)

      A presto

      1. Sa, Emanuele, il gioco è bello quando dura poco. Non è carino che un ristoratore critichi un collega senza neanche avere il coraggio di firmarsi. E mi ringrazi, perché se non avessi tolto le parole offensive alla signora non credo finirebbe qui.
        La vera libertà è potersi firmare, ma soprattutto, vivere senza invidia. Ma l’invidia è di chi è eterno secondo.
        Ci saluti le gallette di Castellammare, Emanuele.

        1. e cosa c’è di male? Lei crede che chi è ristoratore(o ci lavora) non può recarsi in un altro posto? ed ancor di più riportare un’opinione negativa se non è stato trattato secondo le aspettative e con cattive maniere? Forte dell’esperienza(positiva) fatta da “nonno 13” Io sono andato da “13” perchè mi avevano parlato dell’apertura di questo nuovo posto, non certo nella speranza di essere il “Primo”(anzi, non mi considero nemmeno”eterno secondo”, sarebbe un vanto troppo grande; le vere classifiche le fanno i clienti, non i giornalisti nè i blogger nè i critici) ma semplicemente nella speranza di passare,come già scritto, una serata piacevole, ma fui sfortunato. Accetto la risposta del Sig Vitale, elegante e signorile, non le sue.
          Darò i suoi saluti alle Gallette e a tutta Castellammare.

          EMANUELE IZZO
          (non mi sono firmato prima ad ora inconsapelvolmente, sà era la prima volta che “mi permettevo”di scrivere qualcosa e credevo che il nome uscisse in automatico-visto che viene richiesta l’email)

          1. Il 99 per cento delle critiche ai ristoranti, alle trattorie e alle pizzerie vengono da colleghi. Come su Tripadvisor del resto. Questa è una delle cose che ho imparato con stupore gestendo questo blog. Tutte in forma strettamente anonima. Ecco perché la sua critica mi ha subito irritato: ho visto l’ennesimo esempio di una Italia, di Un Sud, che non sanno comportarsi, arretrati e impegnati a impedire che gli altri facciano invece di pensare a fare. Qui si può scrivere tutto, firmandosi, altrimenti ci sono altri blog dove andare per risparmiare le spese dello psicanalista. Ed è accaduto spesso anche con amici produttori e ristoratori, non è mai stato censurato nulla. Basta firmarsi, semplice, no?
            Non racconti balle sul fatto che credeva che con la mail uscisse il suo nome, lei si è rivelato solo dopo aver capito che sapevamo chi lei fosse dalla battuta sulle gallette.
            Certo che ristoratori posso criticare i colleghi, ci mancherebbe. Anzitutto firmando, meglio facendo una telefonata, ma mi rendo conto che questa è una cosa troppo anticamente educata.
            Io al suo posto avrei fatto così

            Salve signor Vitale, lei non mi conosce ma sono un suo collega che da cliente ha visitato con gran piacere Casa del Nonno. Purtroppo la mia cena nel suo nuovo locale non è andata bene per questo, questo e quello, Forse dipende dall’avviamento in corso. Ci tenevo a farglielo sapere.
            Grazie per l’attenzione.

            A mai vederla.

      2. Ohhhhh. Bravo Emanuele. Questo volevamo. Se qualche risposta le è sembrata un po’ troppo “eccessiva” chiediamo venia, ma sa com’è…Stimiamo troppo Raffaele Vitale. Ci vediamo da 13. Buon divertimento.

  19. Io organizzerei volentieri ma a parte Luciano non conosco i restanti ammesso che i nomi siano veri.Piuttosto mi offro di assaggiare i tuoi salumi e come maestro Onas(Uno dei 3 del sud Italia) dare un giudizio “definitivo” :-))))) Magari assaggio pure una parmigiana,un po’ di lasagna,un dolcino ecc…… :-D

  20. Da premettere che sono un professionista nato nella ristorazione con un esperienza di piu’ di 35 anni nel campo e adesso opero negli Stati Uniti negli ultimi 16 anni.
    Prima di tutto le critiche e i suggerimenti di un cliente valgono oro e sono un assetto importante di qualsiasi impresa a tal punto da dare un impulso alla sua crescita e a dirigerla nella direzione giusta ed ad aiutarla a sopravvivere in questo mondo sempre piu’ competitivo.
    Raffaele Vitale e’ un eroe nazionale che con la sua passione innata per l’accoglienza e la divulgazione culinaria e culturale del nostro paese lavora in modo pazzesco ogni giorno in una miriade di difficolta’ che solo l’attuale sistema Italia puo’ creare.
    Come tale va incoraggiato e aiutato con critiche positive.
    Non lascio mai commenti, ma le critiche di Emanuele mi hanno dato molto fastidio a tal punto da dover intervenire.

    E’ pazzesco che Raffaele Vitale con la sua passione e sacrifici venga attaccato in questo modo…

    I miei piu’ sentiti complimenti per il preziosissimo lavoro di divulgazione informativa culinaria del nostro paese a Luciano Pignataro a cui ripongo la mia fiducia sulla sua professionalita’.

    Spero di poter venire li a Salerno appena possibile e conoscere Raffaele Vitale per dargli il mio personale incoraggiamento a continuare il suo amato lavoro.

    Buon Lavoro!

    PS. Ricordiamoci che nessuno e’ perfetto. E penso proprio che il concetto di Raffaele Vitale e’ vincente.

    1. La mia voleva essere semplicemente una critica formativa”da cliente pagante” quale sono stato…e chi è esperto del settore sa che,di critiche, ce ne sono di peggiori(e magari gratuite ed insensate)! come già scritto ad altri, mi ero recato in questo posto “da cliente” per passare una serata piacevole, pieno di aspettative dopo esser stato(molto bene) a”Casa del nonno13″, e mi sono meravigliato(e dispiaciuto) per la serata sfortunata. Tutto qui, però se avessi saputo che tutto ciò avrebbe causato un’insurrezione generale, seguita da insulti e commenti poco garbati.
      Ma in ogni caso, se ho offeso qualcuno, non era mia intenzione.
      Ringrazio ancora il Sig. Vitale per il suo intervento, appena avrò un’altra serata libera mi recherò di nuovo da”13″ per ricredermi.

      Emanuele Izzo

  21. Buonasera a tutti, avete avuto la capacità di incollarmi a leggere tutto sto popo di roba, mettiamola così non sono una professionista del settore, e andrò certamente a provare questo nuovo locale che si è aperto a Salerno (città che prediligo) poi nella speranza di trovare l’indirizzo del ristorante del Sig. Emanuele Izzo a Castellammare andrò a mangiare anche da lui, così se è gradita la mia critica (positiva o negativa) Vi informerò….andrò con mio marito che è salumiere da 35 anni, figlio e nipote di salumieri, almeno lui può dare un giudizio, spero, valevole. Vorrei aggiungere inoltre che può capitare a tutti una giornata no, magari far presente nel medesimo momento che si sta mangiando se un prodotto non è di buona qualità così che lo stesso ci venga sostituito, se il locale era climatizzato a 30 gradi è normale che il pane si sia asciugato da risultare secco, l’olio si sia alterato, e i formaggi non abbiano dato il meglio di se, magari ancora non si sono regolati con la nuova struttura….magari….faccio prima ad andare in loco e vediamo un po…..p.s. anche io visito spesso questo blog, perchè desidero informarmi e migliorare il mio lavoro…..complimenti…

  22. Giorgioooooooooooooooo, da come ti conosco io,……………………………immagino le tue budella attorcigliate ” CUMM O’ TORT’N
    E RAFAEL O FURNAR ”
    Non ti curar di loro, ma guarda e passa.

  23. Non fate i lecchini con i commenti , che il sig Vitale non ne ha bisogno , tutti conoscono le qualità di Raffaele Vitale non ha bisogno di essere difeso da nessuno , anzi chapeaux per tutto quello che ha fatto e che sta facendo ….. Io penso che lo scopo del blog del sig Pignataro sia quello di esprimere la propria idea , che sia giusta ho sbagliata va accettata , viviamo in un paese democratico ,almeno così dicono !!!! non bisogna offendere nessuno è giusto , le recensioni vengono filtrate prima di essere pubblicate , e in questo ci pensa il sig Pignataro , penso che sia esagerato però che tutti attaccano a Manuele , onestamente a me di quello che ha scritto io non gli davo tanto peso , anche perché , conoscendo il sig Vitale quella critica si capiva che era scritta da una persona che in quel momento aveva gli ormoni impazziti , però su più di 40 commenti e mai possibile che nessuno parlasse e spiegasse come è il nuovo locale di salumeria 13 , cosa propone a pranzo , perché a cena cambiano i prezzi , che tipi di piatti vengono proposti a 13 euro , insomma tutto quello che un buongustaio curioso vorrebbe sapere , ma sopratutto riusciranno a mantenere gli standard qualitativi sia a 13 euro che a 31 euro ? che tipi di prodotti vengono usati a pranzo e che tipi di prodotti vengono usati a cena considerando che i prezzi sono diversi . È un mio pensiero , in un ristorante di qualità si fa fatica ha proporre due tipi di menù , a pranzo un menù con il prezzo aziendale e a cena un’altro menù con un prezzo più alto , se lui ci riuscirà vuol dire che è stato innovativo anche in questo !!! Buona Fortuna

  24. Buongiorno,
    se non sarò censurato, mi piacerebbe che venisse pubblicata la mia opinione al riguardo.
    Si capisce che tutta la polemica sviluppata riguarda non già Raffaele Vitale ma il Sig. Pignataro, il quale frequentemente afferma: “a casa mia dico e faccio quello che voglio” intendendo dire che le sue opinioni, se espresse in questo blog, devono essere “blindate”. Spesso questo blog viene usato con sistemi sovietici-polizieschi e cioè: conta solo la mia opinione e se non mi piaci ti censuro oppure in subordine ricevi delle risposte-reazioni scomposte ed inutilmente spigolose. Ora che Raffale Vitale sia una persona geniale è fuori dubbio, ma vuoi vedere che la difesa di L.P. provoca più danni che benefici?
    Già una volta ebbi modo di dire (non ricordo più se pubblicato o censurato) I TRIGLICERITI ALTI FANNO BRUTTI EFFETTI.

    1. Purtroppo pochi sanno o quasi nessuno che questo e’ il sito di”tutto e’ bello e tutto e’ buono”, guai a dire il contrario o a toccare Salerno ed il Cilento, si rischia di scatenare l’ira funesta del “pelide Pignataro”

      1. Non pochi o nessuno, ma migliaia e migliaia frequentano questo blog ogni giorno e ne decretano il successo con decine di migliaia di pagine aperte. Forse perché la gente le risse non le ama, già la vita in Italia è piena di cose che non vanno.
        Noi però non prendiamo soldi da chi recensiamo: per questo siamo vera garanzia dei lettori e di chi vuole indicazioni per trascorre ore in santa pace e beccare buoni prodotti e bere vini interessanti. Non prendiamo soldi da chi ci piace e non attacchiamo chi non ci piace, lo ignoriamo e basta. Più discriminanti di così….
        Ci sono altri posti dove la rissa è regola, andate lì. Non mi pare abbiano molta fortuna, però.
        Oppure: apritelo tu, Marcello, un blog dove si parla male di chi lavora e degli artigiani che reggono il sud e il nostro Paese di cui evidentemente non ti frega niente, ne a te ne al troll Luigi ‘o Maisto che impesta questo blog con battute da asilo infantile.

  25. TRIGLICERITI ? Lui’, mica hai preso la laurea in medicina insieme al figlio di Bossi?

  26. sig.pignataro io ci sono andato a cena tutto ok tranne i modi di servire al tavolo molto cafoni e arroganti

  27. De Gustibus non disputandum est………………………..si potrebbe parlare per mesi e mesi sul gradimento o meno di un posto per me la cosa migliore e’ come consigliava mia moglie daniela il 18.02 ” se qualcosa non è di gradimento, bisogna segnalarlo al momento ( chef-proprietari-camerieri) . Saranno felici di ascoltare le critiche ( costruttive ) , Meglio essere chiari e corretti subito, che dare giudizi affrettati..

  28. Ci sono stato oggi a Pranzo. Sono stato molto bene. Ho pagato il giusto. Un posto diverso, non il solito ristorante, ma interessante. Francamente lo consiglio.

  29. Sono stato un paio di volte al 13, perché quando una cucina mi delizia ma a fine cena vado via con dei “ma” nella testa, intendo riprovare, ma anche la seconda volta sono andato via con gli stessi “ma”.
    Perché non ritornerò più da 13 e di certo non lo consiglierò, per l’educazione di chi mi ha servito a tavola, su quella non transigo, ed è riferito alla signorina dai modi caserecci che prende anche le ordinazioni. La goccia è stata quando mi sono visto portare a tavola dei formaggi con la frase d’accompagnamento sempre di lei: ” chisti cà nun a mai assaggiat “.
    Peccato la cucina è sublime, forse ancor meglio apprezzata da chi a casa mangia solo pizza e pasta al pomodoro.

  30. Da appassionato di vino seguo il blog di Luciano Pignataro da anni e devo dire che le sue recensioni ( sui vini) trovano perfettamente riscontro con i miei giudizi. Sui ristoranti recensiti, in particolare alcun in salerno centro, invece ho dovuto constatare che il mio giudizio non sempre è risultato vicino a quello del dott. Pignataro (non voglio credere che abbia avuto un trattamento “privilegiato”). Questo per dire che ognuno di noi ha propri gusti e che giustamente possono essere diversi da altri e pertanto esternati (in maniera onesta) in piena libertà. Se devo dire la mia sul “13” , anche se ne comprendo la tipologia diversa di ristorazione dal “casa del nonno 13 e da taberna vulgi dell’ottimo giovanni mariconda, devo esprimere un mio giudizio positivo di gran lunga riferito aquest’ultimi perchè li trovo veri “templi” dell’ottima gastrnomia. Trovo, invece, il “13” un discreto ristorante (alla moda) ma che diventa buono se non ottimo perchè inserito in un contesto come salerno sempre “avara” di buona gastronomia e novità.

  31. Complimenti per l’idea e la realizzazione! Sembra far eco a “Timpani e tempura” di Napoli, ma da 13 l’architettura del locale è molto più bella ed i prezzi enunciati sembrano ben più ragionevoli! A presto

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