50 Top Pizza a Pioppi – La Pizza per la Dieta Mediterranea


Top Pizza a Pioppi - Relatori

Top Pizza a Pioppi – Relatori

di Enrico Malgi

L’approccio nel settore gastronomico, produttivo ed imprenditoriale del Mezzogiorno negli ultimi tempi è totalmente cambiato. Basta con i piagnistei, il vittimismo, il fatalismo, la rassegnazione, la sterile polemica, i continui lamenti ed altro ancora.

Locandina Top Pizza 50 a Pioppi

Locandina Top Pizza 50 a Pioppi

Adesso da un po’ di tempo a questa parte per fortuna non è più così, perché per prima cosa si è finalmente preso coscienza delle infinite risorse e potenzialità disponibili e per secondo sono sorte nuove generazioni più preparate, più studiose, più impegnate, più professionali e soprattutto più convinte della loro capacità.

Franco Pepe e Paolo De Simone

Franco Pepe e Paolo De Simone

Prendiamo per esempio il variegato mondo della pizza, che per decenni è stato appannaggio soltanto di poche persone e non sempre bene addestrate. Adesso invece il ruolo del pizzaiolo (o pizzajuolo come si diceva una volta) si è internazionalizzato e trasformato in un compito preciso e di alto lignaggio. Il pizzaiolo è diventato attore principale e personaggio mediatico, come gli chef stellati. Egli non è più un comprimario, o peggio ancora una figura discriminante come lo era una volta, ma rappresenta un vero protagonista della scena sociale, culturale e gastronomica, simboleggiando così l’eccellenza del made in Italy, pur restando fedele alla propria funzione popolare, storica e tradizionale. Per tutto questo i pizzaioli sono spesso sotto la lente di ingrandimento dei media e della stampa specializzata. Senza dimenticare poi che la loro carica, codificata attraverso sigle settoriali, è stata ampiamente premiata e riconosciuta anche a livello internazionale, cosa impensabile fino a pochi anni fa.

Franco Pepe

Franco Pepe

Paolo De Simone

Paolo De Simone

Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro (patrocinatori, curatori ed organizzatori delle Strade della Mozzarella), sempre attenti, sensibili e lungimiranti a quello che capita nel settore dell’enogastronomia, due anni fa hanno inventato un nuovo format vincente, 50 Top Pizza, che vuole premiare le migliori pizzerie d’Italia attraverso anonime ispezioni. E per due anni consecutivi il primo posto della classifica è stato occupato da Franco Pepe della pizzeria Pepe in Grani di Caiazzo. Non solo la pizza, ma è tutto il contesto che contribuisce a far pendere la bilancia dalla parte del vincitore, soprattutto il servizio, la cortesia in sala, la carta dei vini e delle birre e l’arredamento. Al 39° posto si è piazzato il pizzaiolo cilentano Paolo De Simone della pizzeria Da Zero di Milano (altre sue tre omonime pizzerie sono dislocate a Vallo della Lucania, Agropoli e Matera).

Pizze fritte preparate da Paolo De Simone

Pizze fritte preparate da Paolo De Simone

Top Pizza 50 a Pioppi Franco Pepe mentre prepara le sue pizze fritte

Top Pizza 50 a Pioppi Franco Pepe mentre prepara le sue pizze fritte

Top Pizza 50 a Pioppi Pizze fritte preparate da Paolo De Simone

Top Pizza 50 a Pioppi Pizze fritte preparate da Paolo De Simone

Topo Pizza 50 a Pioppi Pizze fritte preparate da Franco Pepe

Topo Pizza 50 a Pioppi Pizze fritte preparate da Franco Pepe

Prendendo spunto da questo evento, il giorno 7 agosto si è tenuto presso il giardino del Palazzo Vinciprova di Pioppi il convegno “La Pizza per la Dieta Mediterranea”, con la partecipazione proprio dei pizzaioli Franco Pepe e Paolo De Simone, che hanno poi preparato per l’occasione pizze fritte da fare assaggiare ad un nutrito numero di persone. Il dibattito, moderato come sempre in modo impeccabile dal Direttore del Museo del Mare e della Dieta Mediterranea Valerio Calabrese, ha visto la fattiva presenza della triade citata sopra: Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere. Sul palco anche il sindaco di Pollica Stefano Pisani e gli stessi pizzaioli Franco Pepe (Ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo) e Paolo De Simone, che ha pubblicamente dichiarato che all’inizio del suo percorso si è ispirato al maestro Pepe. Ne è scaturito un interessante convegno, che ha messo in rilievo l’importanza della pizza nell’alimentazione attuale come piatto simbolo della dieta mediterranea e diventata anche testimonial della tradizione italiana. La pizza, (la classica margherita) contiene, infatti, alcuni ingredienti che rappresentano davvero i veri pilastri della Dieta: cereali, pomodoro, latticini ed olio evo.

Paolo De Simone

Paolo De Simone

Lo stesso Pepe si è fatto promotore poi di una singolare iniziativa con la collaborazione di una nutrizionista, proponendo nel suo locale a Caiazzo una pizza speciale come piatto unico da consumare anche due o tre volte la settimana, preparata con ingredienti scelti e bilanciati per una corretta e sana alimentazione.

Alla fine del dibattito tutti a gustare le squisite pizze fritte dei due grandi pizzaioli campani. Un grande successo!

Top Pizza 50 a Pioppi - Publico presente

Top Pizza 50 a Pioppi – Publico presente

2 Commenti

  1. Se dieta mediterranea deve essere allora spazio anche ai legumi:come premio simbolico una magnum di un Fiano d’annata al primo pizzaiolo che riuscirà nell’impresa.FM.

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