A Benevento con i grani antichi all’Università del Sannio


Progetto Operativo Innovativo Grani Antichi

Progetto Operativo Innovativo Grani Antichi

di Marco Milano

A Benevento la presentazione del Progetto Innovativo Operativo Grani Antichi (POIGA). L’appuntamento è per giovedì 10 marzo all’Università del Sannio con uno workshop moderato da Pasquale Carlo al quale seguirà l’Educational Tour sul campo prova del progetto “Spot semina Poiga”. Nell’incontro che vedrà un esperto assoluto del settore come Luciano Pignataro nel ruolo di moderatore, (10 marzo ore 10, presso la Sala Ciardiello del Dipartimento DEMM, Via Delle Puglie, 81 – Benevento), i protagonisti del Progetto Operativo Innovativo Grani Antichi (finanziato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Campania), racconteranno “i progressi di un progetto con le basi radicate nel territorio, ma proiettato verso il futuro e l’innovazione”.

Operazione di semina - POIGA

Operazione di semina – POIGA

Ad essere protagonisti del progetto, infatti, sono in particolare i grani tradizionali come la Saragolla, la Marzellina, la Romanella e la Ianculedda, coltivati un tempo e reintrodotti oggi nel Sannio, in Irpinia e nel Cilento per i quali l’obiettivo è fornire gli strumenti necessari per la loro valorizzazione. Ad aprire l’incontro i saluti del Magnifico Rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora e del Direttore del DEMM Massimo Squillante ai quali farà seguito l’introduzione del Responsabile Tecnico Scientifico del Progetto Giuseppe Marotta. “Il Progetto POIGA mira, da un lato, a caratterizzare i Grani Antichi e le relative farine – ha spiegato Giuseppe Marotta – e, dall’altro, a definire un modello di governance della filiera che valorizzi il contributo delle aziende agricole, al fine di sostenere il loro ruolo di presidio del territorio e di protagoniste dello sviluppo locale”.

UniSannio nuova sede via dei Mulini

UniSannio nuova sede via dei Mulini

Ad intervenire saranno i partner del progetto Concetta Nazzaro (Università degli Studi del Sannio), Pasquale De Vita (Crea), Mauro Mori, Silvana Cavella e Giovanni Cicia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Patrizia Spigno (Arca 2010). In programma, inoltre, l’intervento di Angelo Lo Conte (Slow Food Campania), prima del contributo di chiusura dell’assessore all’agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo. “Attraverso POIGA – ha detto Angelo Lo Conte, che guida il Comitato Esecutivo di Slow Food Campania – andiamo ad arricchire i contenuti di un’importante progettualità che abbiamo messo in piedi in Campania sui grani tradizionali e che trova il suo momento culmine nella manifestazione nazionale Sementia da cui ha avuto origine anche la rete internazionale Slow Grains. Grazie agli approfondimenti degli importanti partner scientifici del Progetto, abbiamo la possibilità di confermare quanto da anni affermiamo sui grani antichi, nell’ottica di incentivare i cerealicoltori delle aree interne a puntare su varietà di grani tradizionali e autoctoni.

Semina annata 2021-2022 campo di Bisaccia - POIGA

Semina annata 2021-2022 campo di Bisaccia – POIGA

Attraverso questa scelta, infatti, i produttori otterranno risultati in termini di sostenibilità ambientale, qualità sensoriale e nutrizionale dei prodotti e soprattutto si andrà a effettuare un lavoro di recupero dell’identità cerealicola. Grazie all’apporto di POIGA si potrà infine mostrare ai coproduttori che l’utilizzo di prodotti di grani tradizionali ha effetti benefici sul nostro organismo”. Subito dopo il workshop all’Università del Sannio, dalle ore 12.30, al via l’Educational Tour presso l’Azienda Agricola partner del progetto “Nunzia Veronica Iannelli” (Contrada Roseto, Benevento) con possibilità di visitare uno dei campi prova del progetto POIGA.

Semina campo di Benevento Colline di Roseto - POIGA

Semina campo di Benevento Colline di Roseto – POIGA

(Presenti all’appuntamento anche gli altri partner del progetto Azienda Agricola Leppa Margherita, Azienda Agricola Montemarano Maria Grazia, Azienda Agricola Riccio Carmela, Resce S.r.l., Terra di Resilienza Cooperativa Sociale A.R.L.)