A “Vinellando” il premio per il miglior Morellino 2020


Vinellando

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di Monica Bianciardi

Vinellando il prestigioso appuntamento che ogni anno si rinnova nello storico borgo di Magliano dopo lo stop forzato da due anni di pandemia ha riaperto i battenti quest’anno nella sua 21 esima edizione. La manifestazione ha dato risalto al Morellino di Scansano con un evento divenuto simbolo della stagione vinicola maremmana.

Paesaggi assolati e colline dolci strappate alle paludi dalle bonifiche di inizio Novecento i cui terreni ricchi di depositi marini arricchiscono le argille e correnti provenienti dall’Amiata rifrescano dalla calura estiva.  Un Sangiovese lontano dalle austere e rigorose espressioni dell’entroterra Toscano ma che assume il carattere disteso e rilassato del territorio in cui nasce. I vini hanno colori intensi tannini vivaci e maturi spesso levigati i cui profumi succosi di frutti rossi, erbe aromatiche, resina di pino, richiamano il territorio circostante con tonalità cariche di immediatezza che creano un binomio perfetto con la cucina del territorio.

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Morellino termine utilizzato per indicare il cavallo migliore ma che richiama anche al colore scuro delle bacche mature del Sangiovese di cui Morellino di Scansano è prodotto con percentuale dell’85 % minimo più un 15% di altre uve di vitigni a bacca nera consentiti nella Regione Toscana. La zona di produzione storica: tutto il Comune di Scansano e parte dei Comuni di Campagnatico, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Roccalbegna, Semproniano, 130 produttori  per circa 9/10 milioni di bottiglie prodotte.

Il concorso si è svolto a porte chiuse con una giuria di cui anch’io facevo parte, composta da dodici tra giornalisti del settore e sommelier attraverso una degustazione con bottiglie rigorosamente bendate.

19 Morellini per l’annata 2020 selezionati accuratamente per le caratteristiche mediante punteggio in centesimi ha decretato i vincitori. La premiazione si è svolta in serata in Piazza della Repubblica a Magliano.

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Tasting Notes dei vini premiati.

1- classificato – “Tore del Moro “ dell’azienda agricola Santa Lucia”Sangiovese 100% Azienda storica con 40 ettari di vignetisituati nel comune di Magliano in Toscana, a pochi km di distanza dal Parco Naturale della Maremma. Ricchezza fruttata, ribes, gelso, lampone, fiori, profumi freschi di bacche aromatiche, resina di pino, palato saporito, sciolto da tannini scorrevoli, finale sostenuto e sferico.

2- classificato -Carbonile di Massi di Mandorlaia  Conte Guicciardini  Sangiovese 100%. I vigneti sono situati al centro del territorio del Morellino attorno a d un casolsare del 700, altitudine fra i 320 e i 200 m s.l.m. Esuberante nei profumi di frutti rossi e fiori viola, palato morbido ben contrastato da freschezza e giusto contrappunto tannico.

3- classificato “8380”  Cantina 8380 che prende il nome dalle date di nascita (‘83 e ‘80) di Iacopo e Filippo Rossi piccola azienda artigianale con circa 2 Ha di vigneti.  Delicatezza e nitore con agrume lamponi, piccoli fiori selvatici, arbusti di macchia mediterranea, corpo snello con freschezza e trama tannica affusolata.

Vincitore del “premio tipicità” Fattoria dei Barbi con Il Morellino di Scansano di Fattoria dei Barbi ottenuto dalle uve coltivate nella tenuta l’Aquilaia dei Barbi. Sangiovese, una piccola percentuale di Merlot. Colore vivace e profumi fragranti di ciliegia e mirtillo, cassis, note dolci speziate, pepe, alloro, rosmarino; gusto avvolgente e morbido, contrastato da nerbo e freschezza, finale prosciugante con velatura aromatica.

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