Acerenza, Vulture. Osteria Due Lanterne


Via Aldo Moro, 32
Tel. 0971.741076
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Uno dei posti più onirici del Sud è la Cattedrale di Acerenza costruita sul picco di un costone roccioso da cui si domina tutta la terra nera vulcanica di Lucania sino alle Murge. Un’affacciata mozzafiato con il grandangolo prima di godersi l’imponente costruzione che ha segnato i fasti antichi di questo paese costruito in una posizione strategica. Il monumento, così come le altre chiese e conventi, è poco conosciuto, le strade per arrivare non sono facili, ma vi assicuro che il viaggio vale la pena per visitare uno spicchio di Mezzogiorno così come l’oleografia tradizione ce lo ha descritto negli ultimi decenni: aziane vestite di nero, solo gli uomini in mezzo alla strada, persino qualche cucciariello tirato dal contadino nei vicoli medioevali, trattori che vanno e vengono. Olio, sicuramente, e il vino della Basilium Winers, una delle quattro cooperative regionali che hanno tutelato la viticoltura negli anni ’60 quando di trattata di difendere il prezzo dell’uva dai commercianti che premevano al ribasso minacciando di non acquistare un prodotto difficilmente reperibile. Visita alla Cattedrale, dunque, alla Basilium, che è l’azienda più a Sud del Vulture con ottimo rapporti tra qualità e prezzo e per mangiare vi potete fermare in questa piccola trattoria di paese aperta solo nei fine settimana o altrimenti su prenotazione: cavatielli (cavati con tre dite) all’acheruntina, cioé con ragù di salsiccia, capretto e agnello con i funghi cardoncelli, dolci della tradizione per una mangiata archeologica e antropologica, cioé per conoscere come si mangiava, e si mangia ancora, nei giorni di festa nelle case dei contadini. In cucina Canio Vergaglia, rientrato in paese dopo quindici anni di lavoro a Milano, aiutato dalla moglie e dal figlio. La famiglia propone olio e vino di propria produzione, la pasta è fatta in casa. Conto sui 15 euro.

Come arrivare. Da Potenza imboccare la superstrada per Melfi e uscire a Pietragalla-Acerenza. La trattoria è all’ingresso del paese.