Aglianico del Taburno 2010 docg Nifo Sarrapochiello


Aglianico del Taburno 2010 Nifo Sarrapochiello

Aglianico del Taburno 2010 Nifo Sarrapochiello

Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Il cinghiale non se ne stava solo nei boschi di castagne del Gelbison, lì dove restano le orme degli antichi lucani e dei monaci basiliani in fuga da Costantinopoli in fiamme. No, entrava negli orto, rompeva le vigne.
Un paio di pallinate dopo una paziente imboscata hanno risolto il problema che si trasforma in un grande piatto di ragù con buona passata di pomodoro di Graziella, perfetta per queste salse, e le mitiche candele di Vicidomini, il piccolo pastificio artigianale di Castel San Giorgio.
Il pensiero corre subito dunque ad un Aglianico, su quella bottiglia che da un paio di anni resta tranquilla nell’angolo. Proprio il momento adatto per stapparla: freddo e pioggia, ragù che pippea, domenica uggiosa di quelle che è bello chiudere a letto.
Della piccola azienda di Lorenzo Nifo in quel di Ponte, borgo longobardo alle porte di Benevento, si è sempre parlato per le sue due Falanghina, il base, sempre dendo di soddisfazioni, e Alenta, uno dei primi tentativi fatti nel Sannio di andare oltre la gioiosa bevibilità del bilancio più importante della regione.

Come tutte le aziende del Taburno, Lorenzo nei suoi 16 ettari a conduzione biologica certificata coltiva invece sia la Falanghina che l’Aglianico. E per quelle rare volte che abbiamo parlato di rosso, l’attenzione è andata sul suo D’Erasmo Riserva.

Invece questo base, come tutti i suoi pari grado del Tabusrno, riserva sensazioni piacevoli e sorprese quando si tratta di sedersi a tavola grazie alla sua sapidità, al frutto perfettamente integrato con il legno, alla enorme freschezza generata dall’Aglianico che su questo fronte è davvero inesauribile.

Amo concludere dicendo che vini come questo si aprono forse troppo presto, ma cinque anni sono forse l’età giusta per un rosso base che ha la sua velocità di crociera dalla quale difficilmente potrà deviare se non fra moltissimo tempo.
Dunque, quando avete un piatto di territorio e di tradizione, è a questo genere di vini che dovete far ricorso se volete stare bene a tavola e concludere alla grande il pomeriggio di una domenica uggiosa nel vostro letto.

PONTE (BN)

Via Piana
Tel. 0824.876450
www.nifo.eu
Ettari: 16 di proprietà biologici
Bottiglie prodotte: 70mila