Amalfi, ristorante Lido Azzurro di Antonio Pisani alias Bijoux


Antonio Pisani, alias Bijoux (FotoPigna)

Lungomare dei Cavalieri, 5
Tel. 081.8711384
www.ristorantelidoazzurro.it

Sempre aperto, chiuso il lunedì. Mai in estate
Ferie variabili tra gennaio e febbraio

Chi non è passato di qui? Tutti, da Alain Ducasse agli Agnelli, banchieri e grandi industriali, turisti, visitatori. Il locale di Antonio Pisani, alias Bijoux per gli amalfitani, si regge sulla semplicità della formula: cucina di mare essenziale, terrazza su palafitte dentro il porto di Amalfi, sala ben curata con buona hotellerie.

Facciamoci un po’ gli occhi

Lido Azzurro, vista di Amalfi dalla sala (FotoPigna)

Lido Azzurro, la sala (FotoPigna)

Lido Azzurro, la spiaggia (FotoPigna)

Il secondo aspetto decisivo per sedersi a tavola è la materia prima. Sembra un ristorante turistico, ma non lo è nel senso deleterio che si attribuisce a questa espressione. Infatti la qualità del pesce è sempre grandiosa, starei per dire insuperabile. Per gli amanti del genere davvero è il Paradiso.

Lido Azzurro, scampi e gamberi crudi (FotoPigna)

Lido Azzurro. Fiori di zucca fritti ripieni di ricotta (FotoPigna)

Lido Azzurro. Tartare di tonno (FotoPigna)

Anche i primi piatti sono essenziali, semplici. Ma sicuramente saporiti e buoni.

Lido Azzurro, spaghetti ai ricci di mare (FotoPigna)

Lido Azzurro, Spaghetti al nero di seppia (FotoPigna)

Nei secondi trionfa la materia prima. Tutto appena scottato secondo lo stile tipico campano

Lido Azzurro, pesce alla salsa di limone (FotoPigna)

Lido Azzurro, il cartoccio di zuppa di pesce (FotoPigna)

Infine il capitolo dolci ci riporta nella grande tradizione amalfitana. Anche qui tutto viene fatto in proprio, comprese le scorzette di arancio caramellate.

Lido Azzurro, il dolce al cioccolato con le scorze di agrumi caramellate (FotoPigna)

Lido Azzurro, Soufflè (FotoPigna)

La cantina è bella ampia e profonda. C’è da divertirsi.

Il Tramonti rosato 2010 di Apicella

Il Trebbiano di Valentini

Verduzzo

Un posto ideale per stare rilassati, magari evitando di prendere l’auto e usando bus e traghetti.

Arrivederci! (FotoPigna)

Spenderete sui 60 euro in media.

2 Commenti

  1. La scorsa estate, per puro caso, mi sono trovata a passare ad Amalfi e ho voluto fermarmi a a pranzo. E’ stata un’esperienza unica. Non mangiavo un pesce così buono da quando, bambina, mi fermavo a Santa Maria di Leuca. Il sapore del pesce appena pescato, il rispetto per la bontà della straordinaria materia prima, astenendosi da manipolazioni che ne snaturerebbero l’eccellente qualità. Una cucina che esalta i profumi e i sapori del mare. Concordo pienamente con l’articolista e faccio i miei complimenti a Bijoux. Continuate così!

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