Anteprima Sagrantino: il Grechetto, il Trebbiano Spoletino ed i Rosso di Montefalco


di Antonio Di Spirito

Dal 7 al 9 giugno scorsi si è svolta a Montefalco la manifestazione annuale di Anteprima Sagrantino 2017, evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini di Montefalco con la collaborazione dell’Agenzia Stampa di Miriade & Partners, dedicato al vino principe di Montefalco, il Sagrantino, nella sua prima apparizione con l’annata 2017, che deve ancora concludere un periodo di affinamento in cantina e dei quali ne ho già parlato ampiamente in queste pagine (link).

Anteprima Sagrantino

Anteprima Sagrantino

Nell’occasione sono stati proposti in degustazione anche gli altri vini delle denominazioni che fanno capo al Consorzio delle annate appena immesse in commercio. Oltre a ritrovare il Sagrantino 2016, presentato nell’Anteprima dell’anno scorso, abbiamo avuto in degustazione il Grechetto, il Trebbiano Spoletino, il Montefalco Rosso ed il Montefalco Rosso Riserva.

 

Montefalco Grechetto DOC

Nel passato il grechetto era il vitigno principe dell’Umbria e dell’Italia centrale in genere (basta ricordare Orvieto, la Tuscia, ecc.) ed essendo un vino abbastanza corposo e dotato anche di una componente tannica, nella tradizione umbra veniva utilizzato a tutto pasto, anche con carni di animali da cortile. Il Rosso era un’opzione quasi voluttuaria ed il sagrantino veniva utilizzato nella versione passita. Poi ci fu la valorizzazione dei vini rossi, l’invenzione del Sagrantino di Montefalco ed in ultimo la riscoperta del Trebbiano Spoletino.

A questo punto il Grechetto ha vissuto un periodo di oblio, durante il quale, però, sono stati affrontati e superati con le moderne tecniche enologiche, tutti quei problemi legati alla facilità di accumulo degli zuccheri e delle sue continue interruzioni della fermentazione.

Oggi registriamo che il Grechetto, privato di difetti, orpelli e sovrastrutture talvolta fantasiose, ha risalito la china e nella sua nuova veste si pone all’attenzione dei consumatori.

Vigneto a Grechetto

Vigneto a Grechetto

 

I miei migliori assaggi.

Scacciadiavoli 2019

Molto floreale al naso con erbe aromatiche e frutta gialla; il sorso è fruttato, asciutto, un po’ agrumato e sapido.

Terre de La Custodia 2019

Profumi floreali di glicine e frutta gialla; al palato è asciutto e molto fruttato, affilato e speziato; sorso molto pulito e lungo.

Adanti2020

Profumi di frutta acerba, di confetto e di lavanda; frutta gialla matura e molta acidità al palato.

Tenuta di Saragano – Montacchiello 2017

Profumi di fiori bianchi ed erbe aromatiche; sorso fluido, fresco, saporito, agrumato e speziato.

Tenute Baldo – Nido del Falco 2019

Profumi floreali, di confetto e di frutta gialla; fruttato ed asciutto al palato, ha buona mineralità.

Benedetti&Grigi – Artemide 2020

Profumi di confetto ed ananas; frutta gialla al palato, sapido e scorrevole.

Colle Ciocco – Clarignano 2020

Colore giallo oro brillante; un po’ muto al naso; sorso fruttato, fresco e sapido con finale leggermente amaricante.

Fratelli Pardi 2020

Leggero confetto e chicco d’orzo al naso; sorso pieno con frutta gialla, asciutto, sapido e fresco.

La Veneranda 2020

Profumi frutta gialla e note minerali; sorso fruttato e fresco con leggera speziatura in chiusura.

Spoleto Trebbiano Spoletino DOC

Negli ultimi anni abbiamo registrato un’ascesa repentina del Trebbiano Spoletino che, nonostante il nome, nulla lo lega alla famiglia dei trebbiano. Tale nome deriverebbe dalla somiglianza dei grappoli, e, quindi, si ipotizzava una variante locale; altre ipotesi legano il suo nome alla città di Trevi (Trebium in latino). Un fatto è certo: dall’esame genomico non risultano somiglianze con alcun altro vitigno conosciuto.

Una sua prerogativa naturale, oltre all’ottima acidità, è il suo carattere aromatico che si accentua con l’invecchiamento. Con questo vitigno, prim’ancora che si affermasse come vino tipico, sono stati tentati vari processi produttivi e, bisogna riconoscerlo, che ognuna delle versioni proposte sono valide e rispondono alle qualità basilari del varietale. Annoveriamo versioni macerate, anche con passaggio in anfora, veloci passaggi in legno d’acacia e/o di ciliegia oppure il normale processo in acciaio.

 

I miei migliori assaggi.

Cantina Antonelli

Cantina Antonelli

 

Antonelli Anteprima Tonda 2019

L’azienda produce due versioni di vini, ambedue di altissimo livello qualitativo. Questa versione esegue una fermentazione spontanea in anfore di terracotta e ceramica e senza controllo della temperatura e, quindi, macera lungamente sulle bucce. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino con riflessi dorati e regala intensi profumi di tiglio e frutta a pasta gialla; il sorso è asciutto e fresco, molto saporito, sapido e speziato.

Valdangius – Campo di Pico 2019

Tiglio e frutta esotica al naso; porta frutta gialla ed agrumi al palato; è sapido, fresco, speziato e piacevole.

Bocale 2020

Profumi floreali ed una nota vegetale al naso; il sorso è saporito e speziato, fresco e lungo.

Le Thadee – Durasole 2019

Profumi di confetto, tiglio e lavanda; il sorso ha sapori di frutta esotica ed agrumi; è fresco e speziato.

Terre di San Felice 2020

Profumi di tiglio e frutta esotica al naso; ampio di sapori, frutta gialla ed agrumi; è molto sapido, fresco, lungo e speziato.

Le Cimate 2019

Profumi di confetto e lavanda; ha sapori di frutta esotica ed agrumi; è fresco e speziato.

Ninni – Poggio del Vescovo 2019

Intensi profumi di tiglio e note minerali al naso; sapori di agrumi ed ananas al palato.

 

Vigneti Perticaia

Vigneti Perticaia

 

Perticaia – Del Posto 2019

Profumi molto intensi di confetto e tiglio; il sorso è asciutto e regala sensazioni di frutta candita; è fresco e speziato.

Scacciadiavoli 2019

Molto ricco ed intenso al naso con profumi di tiglio e frutta esotica; è sapido e fresco al palato.

Romanelli – Le Tese 2019

Note di erbe aromatiche, lavanda, frutta gialla e frutta candita al naso; è ampio di sapori e dalla degustazione alla cieca si arguisce la macerazione prolungata sulle bucce. Parte delle uve provengono da vecchie piante maritate.

 

Montefalco Rosso DOC

Il vino rosso della tradizione montefalchese, quando il sagrantino era un vitigno difficile perché di non facile beva, prevedeva l’utilizzo del sangiovese ed altre uve a bacca rossa locali. Il disciplinare del Montefalco Rosso DOC, infatti, oggi prevede debba essere ottenuto da uve Sangiovese con una percentuale che varia dal 60% al 70%, Sagrantino dal 10 al 15% e da altri vitigni a bacca rossa non aromatici fino ad un massimo del 30%, raccomandati od autorizzati per la Provincia di Perugia. La produzione è consentita nell’intero territorio comunale di Montefalco, e in parte dei comuni di Bevagna, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Castel Ritaldi, nella provincia di Perugia.

Questo vino oggi ha raggiunto ottimi livelli qualitativi e di finezza e l’apporto del sagrantino ne fa un vino unico.

 

I miei migliori assaggi.

Fattoria Colsanto 2016

Profumi vinosi, di prugne e ciliegie; il tannino ancora in affinamento, ma il sorso è succoso, fresco, speziato e saporito, scorrevole e fine.

Cocco Ilaria – Camorata 2016

Profumi di prugna e ciliegia in confettura con una sottile nota di foglia di lauro; il tannino è levigato, il sorso è ampio di sapori, molto fresco, saporito, minerale e chiude con una notevole speziatura.

Bocale 2017

Frutta rossa, note erbacee e mentolate; il tannino è levigato, il sorso è saporito e speziato, sapido e fresco.

Le Thadee – Giulio II 2018

Profumi fruttati e vinosi; sorso pulito ed attacco tannico gentile, poi diventa progressivamente poderoso; frutta, acidità e speziatura in equilibrio; molto ben fatto.

Lungarotti 2016

Confettura di mirtilli e di frutti di bosco al naso; sorso armonico e scorrevole, fruttato e speziato.

Tudernum 2017

Profumi di carrube e confetture di more; il tannino è levigato, il sorso è fresco, scorrevole e speziato.

La Veneranda 2019

Uno dei rossi con più alta percentuale di sagrantino: 25%; poi sangiovese 65% e merlot 10%; profuma di frutti di bosco; il sorso è corposo, acido, speziatissimo, avvolgente e rotondo.

Agricola Mevante 2018

Frutta rossa, nota di china e nota ematica al naso; fruttato in bocca, ha un buon tannino, è fresco, speziato, scorrevole e pulito.

Colle Ciocco 2016

Profumi di ciliegia e rose; il sorso è tannico, ha sapori di frutta rossa e qualche nota di caffè, spezie in quantità, sapido e piacevole.

Fattoria Le Mura Saracene – Goretti 2019

Note fruttate e minerali al naso; ottimo tannino, il sorso è fluido e consistente al contempo; sapidità e mineralità accompagnano freschezza e sapori, poi subentra la speziatura.

Perticaia 2017

Frutta rossa, viole e nota affumicata al naso; tannino levigato, sorso scorrevole e fruttato, sapido e speziato.

Plani Arche 2018

Frutta acerba e note balsamiche al naso; il tannino ancora un po’ in ritardo, il sorso è fruttato, fresco e speziato; vino di grande avvenire.

Tabarrini – Boccatone 2016

Note vinose e di confettura di frutti di more e lamponi al naso; il tannino è levigato, ha un sorso molto equilibrato, scorrevole e speziato.

Terre De’ Trinci 2018

Frutta rossa e note balsamiche al naso; al palato è molto tannico, fruttato, sapido, fresco, speziato e scorrevole.

Di Filippo – Sallustio 2017

Frutta rossa, note balsamiche, terroso e mentolato al naso; tannino un po’ in ritardo, ma nel complesso è fresco, scorrevole, sapido, molto minerale e speziato.

Le Cimate 2017

Profumi floreali, di frutta rossa e note balsamiche; tannino potente, sapidità e freschezza monopolizzano il sorso.

 

Montefalco Rosso Riserva DOC

Terre di San Felice 2017

Frutta rossa al naso, con una sbuffata balsamica; ha un tannino imponente e gentile, il sorso è fruttato e fresco, sapido, speziato e molto persistente.

Tenute Baldo – Re Migrante 2016

Profumi di frutta rossa, sottobosco e note iodate al naso; il tannino è levigato, il sorso è fruttato e succoso, minerale e speziato: armonico.

Lunelli – Lampante 2017

Vino molto immediato: confettura di frutti di bosco e note iodate al naso; tannini setosi, sorso scorrevole, fruttato e speziato.

Fattoria Colleallodole 2017

Nitido al naso con frutta rossa e note balsamiche; ha un buon tannino, il sorso è pieno, saporito, scorrevole e speziato.

Vigneti Saragano

Vigneti Saragano

 

Tenuta di Saragano – Saragano 2016

Profumi di prugne, carrube, note minerali e qualche nota balsamica; sorso saporito, fresco, tannico, minerale e speziato.

Terre De La Custodia – Rubium 2015

Blend di sangiovese, merlot 15% e sagrantino 15%; profumi di prugne, mirtilli, carrube, qualche sbuffo minerale e note balsamiche; la beva è dinamica, il tannino ancora un po’ polveroso, ma maturo; ha un’ottima freschezza, è lungo, speziato e piacevole.

Arnaldo Caprai 2016

Ciliegia, nota erbacea e balsamica al naso; anche se un po’ in ritardo, ha un buon tannino, è molto saporito, fresco e speziato.

Fratelli Pardi 2018

Frutta rossa e note balsamiche al naso; ottimo tannino, imponente; sorso saporito, scorrevole e speziato.

 

Vini Moretti

Vini Moretti

 

Moretti Omero – Faccia Tosta 2017 

Frutta rossa, note cioccolatose e fumé al naso; è molto tannico, ma il sorso è fruttato e scorrevole, sapido e succoso, speziato.

Adanti 2015

Profumi di viola, prugna, sambuco e caffè; ha un tannino levigato, il sorso è sapido, scorrevole, speziato.

Briziarelli 2017

Profumi floreali e mela annurca al naso; ha un tannino levigato, il sorso è fresco, sapido fruttato e speziato.

Romanelli – Molinetta 2016

Frutta rossa, cipria ed erbe aromatiche lo caratterizzano al naso; il sorso è molto tannico, fruttato, sapido e fresco.