Ara Mundi 2000 Galluccio rosso Riserva doc


TELARO

Uva. aglianico
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

La doc Galluccio è una delle più recenti in Campania, l’ultima ad essere stata riconosciuta prima dell’Irpinia, ed è anche tra le meno conosciute perché il vino più famoso sul territorio, Terra di Lavoro di Fontana Galardi, esce come igt. Il suo rosso di punta, che tiene in mano la bandiera, è sicuramente l’Ara Mundi dei fratelli Telaro, ottenuto da un vigneto di circa 15 anni piantato su terreno vulcanico a poco meno di 300 metri di altezza. Il tono dell’Ara Mundi ha due spiegazioni, la prima è l’ottima frutta di base, tipica di questo territorio dominato dal vulcano di Roccamonfina dove nascono alcune delle acque minerali più importanti d’Italia come la Ferrarelle e la Lete, la seconda spiegazione ha origine nell’uso misurato del legno perché l’affinamento procede in barrique di primo e di secondo passaggio dopo la fermentazione in acciaio lunga una ventina di giorni. Il risultato è un bel vino rosso rubino carico, un po’ ruspante, pieno di carattere sia al naso che in bocca dove esprime una impressionante mineralità supportata da alcol, freschezza e grande struttura. Un rosso campano classico, insomma, adatto alle occasioni molto importante, che ha come caratteristica un approccio di beva molto tranquillo e piacevole grazie ai tannini ben risolti. Il 2000 si conferma annata importante da queste parti e molto longeva, il colore non segnava alcun motivo di cedimento, provato al buio non avrebbe consentito a nessuno di dire che si trattava di una bottiglia di oltre sei anni. Viene fatto senza fretta, imbottigliato ben due anni dopo la vendemmia ed elevato ulteriormente per sei mesi: lo beviamo sui capolavori classici della gastronomia campana, a cominciare dalla parmigiana di melanzane sino agli ziti spezzati nel ragù pippiato oltre ogni dire. Oppure su un conciato romano.

Sede a Galluccio, Via Cinque Pietre. Tel. 0823 925841, fax 0823 925021. E mail:  [email protected], sito www.vinitelaro.it. Enologo: Pasquale Telaro. Ettari: 40 di proprietà più 10 in conduzione. Bottiglie prodotte: 450.000. Vitigni: falanghina, greco, fiano, sauvignon, aglianico, piedirosso, barbera.