Armatore – Cetara: Save The Brand 2019


Armatore - Cetara

Armatore – Cetara

di Francesca Faratro

Spicca un nome campano fra gli imprenditori italiani premiati al Save The Brand 2019, l’evento giusto alla sesta edizione ed organizzato per Lc Publishing Group da ICM Advisors al Four Seasons di Milano lo scorso 28 novembre.

Le aziende vincitrici, leader nei settori rispettanti le tre F “Fashion, Food e Furniture”, sono state selezionate fra i migliori brand internazionali.

Luigi Della Monica, titolare con la sua famiglia di Armatore

Luigi Della Monica, titolare con la sua famiglia di Armatore

Ad essere analizzati durante la valutazione, oltre alla performance economica, sono stati l’innovazione, il livello di internazionalizzazione, le strategie di branding e comunicazione, l’apertura del capitale a investitori, la capacità e la velocità di cogliere i trend della domanda e la sostenibilità.

Ad Armatore, l’azienda di Cetara della famiglia Della Monica , il premio “RISING STAR- FOOD”, con la seguente motivazione:

il brand basato su artigianalità, qualità, sostenibilità e innovazione, in pochi mesi, ha portato le sue referenze in tante cucine stellate e sugli scaffali di boutique store”

La loro qualità, non a caso, è stata scelta più volte da numerosi chef stellati, tanti da consentirgli tale riconoscimento grazie ad una caratteristica inimitabile e ben precisa: la qualità. E’ proprio all’insegna di questa che il brand muove i suoi passi sin da sempre, portando alto il nome della Costiera e difendendo la prosperità dei mari e le materie prime trasformate con tradizione, conoscenza e gusto.

A ritirare il premio, Luigi Della Monica, titolare dell’azienda con la sua famiglia.

Fra gli altri marchi, spuntano quelli leader nel settore vitivinicolo come Masi, l’acetaia Giusti, il frantoio Muraglia, Salumi Pasini, Galbusera, Lauretana, il birrificio Baladin, Paluani e Rana.

Yamamay, O Bag e The Bridge, seguono il filone dal fashion e si mettono in coda agli altri premiati.

E se è tempo di spillatura dei terzigni, l’omaggio sulle tavole del Natale è con la colatura di alici ed i prodotti ittici. E per ricevere un riconoscimento del genere, di certo per Armatore, questo è il tempo migliore!

Ad maiora!

Armatore - Cetara - la sala della premiazione

Armatore – Cetara – la sala della premiazione

Di seguito gli altri riconoscimenti:

Brand hero 2019: Gian Luca Rana – Pastificio Rana 

Motivazione: da più di 30 anni alla guida del pastificio, ha sviluppato una strategia di innovazione e internazionalizzazione che ha portato il gruppo a essere protagonista mondiale della pasta fresca.

 

Best practice innovazione di processo: Cedral Tassoni

Motivazione: la storica azienda, nata 226 anni fa e guidata oggi dalla quarta generazione, ha investito nell’ammodernamento ed efficientamento produttivo per rimanere totalmente italiana.

 

Best practice sviluppo internazionale: Gustibus Alimentari

Motivazione: con prodotti di alta qualità l’azienda ha consolidato la presenza nel Paese e ha conquistato quote di mercato all’estero.

 

Best practice industrializzazione: Agroittica Lombarda

Motivazione: l’azienda ha acquisito e risanato il marchio Fjord diversificando l’offerta e confermandosi punta di diamante del mercato ittico italiano.

 

Best practice brand experience: Yamamay

Motivazione: ha fatto il suo ingresso nel food retail con il partner Panino Giusto nel nuovo store di Piazza Cordusio a Milano.

 

Rising star – fashion: The Bespoke Dudes Eyewear

Motivazione: il brand si fonda sui concetti di tradizione e di sartorialità ‘Made in Italy’, avvalendosi di artigiani italiani. In pochi anni hanno raggiunto gli store di tutto il mondo.

 

Rising star – food: Armatore

Motivazione: il brand basato su artigianalità, qualità, sostenibilità e innovazione, in pochi mesi, ha portato le sue referenze in tante cucine stellate e sugli scaffali di boutique store.

 

Best practice marketing & distribuzione: Masi Agricola

Motivazione: ha portato anche all’estero il proprio progetto di ospitalità e di cultura e sviluppato con Masi Wine Experience un circuito esperienziale legato al vino.

 

Best practice visione strategica: Noberasco

Motivazione: l’azienda ligure, alla quarta generazione, in cinque anni ha raddoppiato il fatturato e consolidato il canale retail con l’apertura, nel 2019, del sesto monomarca.

 

Best practice turnaround: Caffè Mauro

Motivazione: dopo il turnaround lo storico marchio made in Italy è tornato a crescere con risultati positivi. La strategia prevede finanziamenti mirati allo sviluppo ulteriore dei mercati esteri e del retail.

 

Performance economico-finanziaria: Arredo3

Motivazione: l’azienda è cresciuta costantemente negli anni diversificando l’offerta.

 

Finanza per la crescita: Monnalisa

Motivazione: l’azienda, icona nell’abbigliamento per l’infanzia di alta gamma, si è quotata nel 2018 e ha recentemente investito nel nuovo stabilimento e pianificato un ulteriore impulso sulla distribuzione sia retail che online.

 

Best practice valorizzazione materie prime: Salumi Pasini

Motivazione: la terza generazione ha investito nello sviluppo del brand di salumi di alta qualità e nell’ecommerce per portare i prodotti della tradizione italiana in tutto il mondo.

 

Sostenibilità e attenzione alla salute: Galbusera

Motivazione: ha integrato nel marchio la filosofia “percorso salute” con la scelta di ingredienti sani per tutte le linee di prodotto.

 

Best practice crescita all’estero: The Bridge

Motivazione: ha consolidato la presenza su mercati esteri europei ed extra europei con nuovi sbocchi sul mercato Usa.

 

Innovazione di prodotto: Zerbinati

Motivazione: ha ampliato la gamma di prodotti bio e gluten-free con l’introduzione di nuove referenze.

 

Best practice internazionalizzazione: Gruppo Snaidero

Motivazione: l’azienda ha consolidato la presenza in Cina con l’obiettivo di distribuire le cucine sui canali retail e contract iniziando da quattro nuovi flagship.

 

Best practice innovazione di vendita: Frantoio Muraglia

Motivazione: con gli orci in ceramica ha trasformato il prodotto da commodity a specialità e negli ultimi anni ha investito nello sviluppo digitale per integrare la vendita offline con l’online.

 

Best practice innovazione di marketing: La Collina dei Ciliegi

Motivazione: l’azienda veneta ha investito in una nuova veste grafica dei prodotti per riflettere i valori del brand.

 

Performance economico-finanziaria: Lauretana

Motivazione: il brand di acqua è cresciuto costantemente negli anni affacciandosi anche a nuovi mercati.

 

Crescita del fatturato del branded business: GGR

Motivazione: L’azienda ha registrato un incremento di fatturato puntando sulla qualità di prodotto e sulla riconoscibilità del brand.

 

Best practice crescita e sviluppo internazionale: O bag

Motivazione: dopo il consolidato ampliamento della rete monomarca nel nostro Paese, il brand padovano conferma la sua crescita di prodotto rivolgendosi ai mercati internazionali.

 

Best practice finanza per la crescita: Interni

Motivazione: presente da 85 anni, con una capillare distribuzione e partnership internazionali, l’azienda ha aperto il proprio capitale nell’ottica di voler ulteriormente crescere e svilupparsi sul mercato.

 

Best practice prodotti innovativi: Acetaia Giusti

Motivazione: la realtà modenese dell’aceto balsamico ha lanciato sul mercato nuovi prodotti tra cui una linea di referenze biologiche e il vermouth.

 

Best practice brand storico: Panarello

Motivazione: La realtà dolciaria genovese ha superato i 130 anni contraddistinti dalla ricerca nel prodotto e nella distribuzione, con il recente ma significativo ingresso nel mercato Usa.

 

Best practice investimento e sostenibilità: Pastificio Felicetti

Motivazione: profondamente legata al territorio è una delle prime realtà industriali a puntare sul biologico e produrre pasta, da oltre cent’anni, sulle Dolomiti. Con il nuovo stabilimento sostenibile si prepara a moltiplicare produzione e fatturato.

 

Best practice cultura della birra: Birrificio Agricolo Baladin

Motivazione: il birrificio agricolo, capostipite del movimento della birra artigianale italiana, ha un controllo della filiera dalla terra alla tavola. Coltiva oltre l’85% della materia prima, realizza la bevanda, la distribuisce e la somministra.

 

Sostenibilità e attenzione alla salute: Paluani

Motivazione: ha incrementato le referenze prodotto inserendo nella gamma panettoni e pandori biologici, senza glutine e vegani.