Armonì Restaurant, la cucina di Mariano Armonia tra memoria e contemporaneità
Armonì Restaurant
Corso Umberto I 177, Pozzuoli
Pranzo sabato e domenica – Cena dal lunedì al sabato
martedì chiuso
di Tonia Credendino
Una proposta che valorizza le radici campane con eleganza e misura, cucina territoriale, atmosfera accogliente e un racconto gastronomico che guarda avanti senza perdere l’essenza.
Nel cuore di Pozzuoli, dove la città flegrea alterna storia, mare e quotidianità, si trova un indirizzo che interpreta la cucina campana con una sensibilità moderna e una profondità rara. È Armonì Restaurant, la casa gastronomica di Mariano Armonia, uno chef che porta il territorio nel piatto con uno stile riconoscibile, essenziale, rispettoso, contemporaneo senza mai risultare artificioso. Ci troviamo all’inizio del lungomare di Corso Umberto I, il tratto più vivo della città, quello che accompagna naturalmente verso il mare e guida con semplicità all’ingresso del ristorante.
Al centro di tutto c’è lo Chef Mariano. Professionista dalla mano solida e uomo dalla presenza magnetica. È il guaglione napoletano vero, quello che ti guarda negli occhi e ti conquista senza recitare alcun ruolo, con quella gentilezza spontanea che appartiene solo a chi ama profondamente ciò che fa. Ha l’energia di chi cucina perché non potrebbe farne a meno, perché nei piatti mette la sua storia, le sue radici, il suo carattere schietto. È uno chef che non ha bisogno di spiegarsi: sono i piatti a farlo per lui.
La prima sorpresa arriva al tavolo con la carta delle acque, una rarità in Campania, e scegliamo l’Acqua Armani, leggera e pura, elegante nel design e nel sorso, un dettaglio che anticipa la cura e la precisione che caratterizzano l’intera esperienza. Quando apriamo il menù, la firma di Peppe Guida cattura subito l’attenzione. Non è un elemento decorativo, ma il segno di un’amicizia solida, di una stima reciproca costruita nel tempo, fatta di fiducia e rispetto, una presenza discreta che valorizza il lavoro di Mariano senza sovrapporsi perché nasce dalla stessa idea di cucina sincera e radicata. Proseguendo nella lettura, ci rendiamo conto di quanto sia difficile scegliere tra le molte proposte, tutte curate e capaci di suscitare immediata curiosità. Insieme a Mimma Bifulco, profonda conoscitrice del territorio, decidiamo di affidarci alla guida di Mariano, una scelta naturale che apre a un percorso armonico e misurato, dove ogni piatto trova la sua voce e restituisce suggestioni che tornano con un’identità nuova.
Partiamo dagli antipasti e qui il sommelier propone il Visio Rosé di Cruna di Subida, fresco e luminoso, ideale per accompagnare i sapori iniziali. Il carpaccio di manzo tiepido colpisce per l’equilibrio tra acidità e dolcezza, con il pomodoro appena scottato che avvolge la carne in modo pulito e preciso.
Lo spiedino di polpo, tenero e lucido, poggia su friarielli cotti con cura mentre la nota dolce della papaccella crea un’armonia naturale. Il gâteau ai porcini profuma di bosco e la sua crosticina richiama piacevolmente la cucina di casa. I gamberi gobbetti affogati alla puttanesca, già puliti con attenzione, risultano intensi, mediterranei, irresistibili.
Quando arriva il momento dei primi, la scelta si fa ancora più complessa. Le proposte spaziano dalla Lardiata gialla agli spaghettoni ai porcini, fino alle paste miste della tradizione. Optiamo per due piatti che rappresentano bene l’identità della cucina di Mariano. La Pasta mista aMMare, ricca e piena, racchiude la forza dei sapori marini di questa terra.
Lo spaghettone con Riello e tartufo, cremoso e avvolgente, esprime una sensualità più morbida e profonda. È in questo passaggio che entra in scena il Clos La Gaffelière 2020, elegante e morbido, un rosso francese che accompagna i primi con naturalezza e aggiunge profondità al percorso.
Prima del dessert arriva un assaggio che sorprende, una forchettata di spaghetto aglio e olio, gesto semplice e identitario che richiama la cucina di casa e crea una pausa spontanea prima del finale.
La sala e la cucina lavorano con una sincronia evidente. Il servizio è accurato, attento, capace di accompagnare l’ospite con garbo e ritmo. Si percepisce un clima sereno, una brigata affiatata che dialoga e collabora in modo naturale. Anche quando Mariano non è presente in sala o ai fuochi, il ristorante procede con sicurezza, segno di una struttura solida e di un lavoro di squadra costruito con pazienza e metodo.
A coordinare tutto c’è Claudio, direttore attento e competente, presenza discreta ma decisiva: il suo modo di guidare la sala porta ordine, misura ed equilibrio, dando continuità all’esperienza e valorizzando il lavoro della cucina senza mai imporsi.
La parte finale è una dolce conferma. Il tiramisù cubico, preciso nelle forme e soffice nella crema, anticipa il momento più atteso, il mini-panettone
Armonì, servito con due creme vellutate, che supera la prova senza esitazioni. Tanto che decidiamo di portarne via anche due, tra cui la versione speciale al cacao e albicocca Pellecchiella, una combinazione elegante che racconta la stessa idea di cura presente in tutta la proposta.
Armonì Restaurant è un indirizzo che punta sulla misura, sulla qualità degli ingredienti e su una visione gastronomica coerente. La cucina di Mariano procede con passo sicuro, tra tecnica e identità, senza mai cercare scorciatoie. La proposta si completa con menù degustazione in chiave fine dining, pensati per chi desidera un percorso più ampio e strutturato, capace di esprimere con maggior profondità la filosofia del ristorante. Qui, sulle prime luci del lungomare di Pozzuoli, l’esperienza si chiude con la stessa cura con cui è iniziata.
Il progetto Armonì si amplia e, in anteprima, è stata comunicata l’apertura di una nuova sede ad Aversa, prevista per il 27 novembre, un passo che conferma la solidità della visione dello chef e la crescita naturale del ristorante.
Scheda del 30 marzo 2024
Armonì: la trattoria dai sapori tradizionali che mancava a Pozzuoli

Mariano Armonia – Armonì
In riva al mare di Pozzuoli si trova Armonì, il ristorante gestito dallo chef Mariano Armonia, in collaborazione con l’amico e imprenditore Giovanni Russo. Un luogo che si è trasformato in un sicuro punto di riferimento per coloro che desiderano gustare ottimi piatti e immergersi nei sapori della cucina tradizionale napoletana.
Armonì, situato in Corso Umberto I, nonostante sia direttamente in contatto con le acque del Golfo di Pozzuoli, la sua proposta gastronomica non si concentra sul pesce, ma piuttosto si ispira alla tradizione partenopea dei piatti poveri.

Armonì

Armonì
Una decisione significativa quella di escludere il pesce, elemento principale della cucina flegrea, che rappresenta una delle peculiarità della zona. Nella terra dei campi ardenti, a Pozzuoli, dove si fonde un incredibile mix di storia e cultura, lo chef Mariano Armonia si lascia ispirare dai piatti della sua infanzia, quelli che la mamma e la nonna non hanno mai dimenticato di portare in tavola.

Armonì

Cucina a vista – Armonì
Classe 1988, Mariano Armonia è cresciuto tra il Capri Palace, il Riccio, il Quisisana e L’Altro Cocoloco, e il ricco background formativo vanta anche consulenze internazionali. Oggi, proprio dove sorgeva il suo ristorante di cucina di mare aperto nel 2017, apre con l’amico di sempre Armonì, con un progetto che mira alla tradizione gastronomica napoletana interpretata sia in chiave classica che con tocchi creativi.

Armonì

Apparecchiatura – Armonì
Nel menu sono presenti autentici pilastri della cucina napoletana, come “l’uovo in purgatorio“, il “ragù della mamma“, il “vermicello del puveriello, “la genovese”, “lo scarpariello”. Un viaggio nella cucina di casa con piatti portati in scena dai grandi maestri del teatro napoletano, che li rendono immortali e conquistano anche le nuove generazioni.

Pane, grissini – Armonì

Entrée di conetti di blu di bufala – Armonì

Gateau di Patate – Armonì

A Puveriello: Vermicello con uova in tegame, sugna e pepe e bottarga di tuorlo – Armonì

Polpette al Ragù – Armonì

La Pastiera – Armonì
Completano l’offerta una selezione di formaggi dei Monti Lattari, cilentani e irpini, e i salumi del casertano ed altre eccellenze italiane.
Con solo 45 posti a sedere disponibili tra una piccola sala interna e un luminoso dehor, Armonì è il posto perfetto per vivere un’esperienza culinaria immersi nella tradizione della cucina napoletana. Particolarmente curato il cestino dei lievitati. Con un’ampia selezione di vini provenienti da produzioni locali, regionali e internazionali, i clienti possono davvero assaporare il meglio che la cultura enogastronomica napoletana ha da offrire.
Spesa orientativa di 3 portate: 40,00 €
Armonì Trattoria Gourmet
Corso Umberto I, 177, 80078 Pozzuoli NA
Tel: 081 866 4759
Aperto a pranzo e a cena. Chiuso il martedì












