Augustale Castel del Monte Nero di Troia Riserva Docg 2013 – Cantina di Ruvo di Puglia | Vino vincitore a Radici del Sud 2018


Controetichetta Augustale Castel del Monte Nero di Troia Riserva Docg Cantina di Ruvo di Puglia

Controetichetta Augustale Castel del Monte Nero di Troia Riserva Docg Cantina di Ruvo di Puglia

di Enrico Malgi

Non bisogna mai accontentarsi di un risultato seppur ottimo, ma sporadico. Invece ci si deve continuamente e costantemente proiettare verso l’eccellenza. Prendiamo per esempio l’etichetta Augustale Castel del Monte Nero di Troia Riserva Docg 2012 della Cantina di Ruvo di Puglia, che all’edizione 2017 di Radici del Sud i giudici dei Wine Buyers elessero al primo posto assoluto. Ebbene quest’anno la stessa bottiglia col millesimo 2013 è stata proclamata vincitrice assoluta sia dalla giuria dei Wine Writers e sia dagli stessi Wine Buyers. E questo vuol dire che la Cooperativa barese non dorme sugli allori, ma cerca invece di impegnarsi incessantemente per alzare la qualità dei suoi vini. Ed i copiosi riconoscimenti stanno lì a testimoniare la bontà di questa politica aziendale attiva fin dal 1960.

Controetichetta Augustale Castel del Monte Nero di Troia Riserva Docg 2013 Cantina di Ruvo di Puglia

Controetichetta Augustale Castel del Monte Nero di Troia Riserva Docg 2013 Cantina di Ruvo di Puglia

Ed allora vediamo com’è questa bottiglia che ha stregato le due giurie di Radici e che ho recentemente testato. Nero di troia in purezza. Lavorazione in acciaio e legno per oltre due anni e poi elevazione in vetro. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo irrisorio per un prodotto di così alta qualità. Pensate che in Cantina costa appena 9,90 la bottiglia!

Colore rosso rubino lampeggiante. Bouquet complesso e ricco di interessanti spunti olfattivi. A cominciare da deliziose nuances fruttate di ciliegie, di more e di prugne, che apportano edonistiche sensazioni alle narici. Pregevoli e complici i sussurri di viola mammola e di spezie orientali come la noce moscata, il pepe nero ed i chiodi di garofano. Cadenze balsamiche, torrefatte e cioccolatose. Sulla lingua plana un sorso caldo, sapido, polposo e rotondo. Trama tannica bene evoluta. Vino strutturato, ma anche morbido, equilibrato e perfino elegante. Buona spinta acida, che rinfresca tutto il palato. Fraseggio gustativo rifinito su rimembranze fruttate, pepate e vanigliate. Ottimo l’utilizzo del legno. Slancio finale persistente e piacevole. Durerà ancora per molti anni. Da spendere su un piatto di troccoli con cime di rape e sulle polpette con peperoni di Altamura.

Sede a Ruvo di Puglia (Ba) – Via Madonna delle Grazie, 4
Tel. 080 3601611 – Fax 080 3614281
[email protected]www.cantinadiruvodipuglia.it
Presidente della Cooperativa: Sebastiano Marinelli
Enologo: Massimo Tripaldi
Ettari vitati: 1.000 – Bottiglie prodotte: 21.300.000
Vitigni: nero di troia, bombino nero e bianco, moscatello e pampanuto