Flash| Bruno Vespa apre il ristorante nella sua Masseria


Bruno Vespa alla presentazione dei vini al GranGusto

Bruno Vespa alla presentazione dei vini

Bruno Vespa apre il ristorante nella sua masseria pugliese di Inari.

La notizia è stata resa nota dal giornalista nel corso della presentazione in webinar del nuovo bianco Donna Augusta 2019

A fine maggio tutta la brigata del ristorante Santa Chiara a Turi si trasferirà nella Masseria e prenderà il nome Santa Chiara a Li Reni.

Il comunicato ufficiale 

Il primo giugno 2021 esplode un potpourri di emozioni con Menelao a Santa Chiara e Masseria Li Reni che danno il via a “Santa Chiara A Li Reni”, un ambizioso progetto eno- gastronomico all’insegna del lusso, dove storia, architettura e gastronomia si fondono in una prestigiosa realtà siglata da due grandi famiglie: Vespa e Boccardi. Un marchio che festeggia il decimo anniversario del ristorante gourmet di Turi, con l’intento di trasmettere passione e professionalità, esaltando le peculiarità di due territori confinanti, ma caratterizzati da singolari tipicità, Valle d’Itria e Manduria, in una sorgente di gusto.

Un sorprendente piano che suona le note di un team di tre brillanti chef pugliesi, alle prese con le variegate opzioni di piatti, base essenziale della cucina firmata Boccardi, che trova sfogo per la stagione estiva nella masseria fortificata di Bruno Vespa, con una disponibilità di 40 posti a sedere tra ambiente interno ed esterno. Due culture che in un periodo lungo dieci anni, avranno il tempo e lo spazio per restituire luce e colore ad una Puglia che merita di essere raccontata. Ed è proprio la Cantina Vespa il luogo giusto dove possono sentirsi i profumi e gustare i sapori, nello stesso luogo dove il nettare di vino rilascia nell’aria sostanze che regalano benessere ai sensi ed esaltano ancora di più l’armonia di una brigata che ancor prima di trovarla in cucina, la riscopre in una vera amicizia e in una condivisione di intenti ed obiettivi. I tre chef hanno voglia di esprimere la loro identità, dopo un lungo inverno a Santa Chiara reso complesso dalla pandemia e ognuno si caratterizza chi per la tendenza a percepire i sapori al fine di perfezionare i piatti come lo chef Sergio Traversa, chi per la spontaneità di creare decorazioni artistiche come il pastry chef Stefano Soloperto e chi dopo aver toccato tavoli di lavoro stellati, sperimenta le tecniche con rigoroso rispetto delle materie prime come lo chef Roberto De Carne. E poi, essenza fondamentale nella direzione di sala, Antonio Spada, il maitre che porta con sé, ovunque sia, la mise sofisticata del ristorante Santa Chiara.

Nei piatti si assapora la versatilità del team degli chef, punto di forza della loro cucina,a prova di una forte intesa, trasmettendo l’unicità dell’anima, propria dei piatti personalizzati, la stessa che l’ospite riesce a cogliere. Oltre alle sensazioni, la cucina trova concretezza nella scelta dei prodotti stagionali e territoriali, spaziando dalla terra al mare, in una cucina già ben nota di Santa Chiara, con prevalenza, trattandosi di stagione estiva, di sfilettati di pesce fresco in piena sintonia gourmet, tra ragù di triglia e bottarga di muggine oltre a filetto di vitellino podolico o l’agnello alla griglia in salsa di menta. Ecco che l’hospitality della Masseria li Reni prende forma con il ben noto e lussuoso Menelao a Santa Chiara che riporterà a fine stagione, nel mese di ottobre il suo sfaff nella sua intima dimora ubicata nel palazzotto del ‘700 di Turi.