Carinaro: il panificatore Domenico Fioretti non ha dubbi, in questo momento non bisogna mollare


Famiglia Fioretti

Famiglia Fioretti

di Annatina Franzese

Domenico Fioretti è quasi un mio coetaneo. Quando l’ho conosciuto era da poco sposato, adesso, ha 3 figli ed un’attività in piena espansione. Il suo laboratorio di panificazione con annesso punto vendita si trova a Carinaro, nella piana dell’agro aversano. Terza generazione di panificatori dal lato paterno, di lui ama dire: “sono nato nell’impastatrice”. Di origine napoletana, trasferitosi in provincia di Caserta nel 2011, è prossimo all’apertura di un nuovo laboratorio a Teverola.

“Ho iniziato con pane, panini e croissant, ma da quando mi sono trasferito nel paese natale di mia mamma, ho cominciato anche la produzione di lievitati. Oltre a pane e affini dunque, anche dolci tradizionali e da credenza.  Prima del covid mi sono reso conto che il mio laboratorio di Carinaro era diventato troppo piccolo e allora, poco prima del blocco, ho cominciato i lavori a Teverola. Li ho proseguiti nonostante tutto perché credo che, proprio in questo momento, bisogna impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi. Dico una cosa forte, ma credo che dopo il covid sarà come un dopoguerra. Sono positivo, tutto si riprenderà e dobbiamo farci trovare pronti”.

Domenico Fioretti

Domenico Fioretti

Come sono cambiate le esigenze della clientela durante questo periodo?

“Oltre ai privati, distribuisco i miei prodotti anche ai pub ed ai ristoranti. Il settore della ristorazione inutile ribadire che è fermo, ma ho notato dei cambiamenti anche rispetto alle abitudini della clientela che frequenta quotidianamente il punto vendita. Innanzitutto, il pane non viene più acquistato fresco tutti i giorni, poi, se prima insieme al pane si acquistava qualche dolce, adesso no. Ci si limita a comprare quello che serve, il necessario, rinunciando agli “sfizi””.

Come si svolge la tua giornata?

“La mia giornata inizia presto alle 3:30 del mattino in laboratorio e termina alle 20:00 con la chiusura del punto vendita. E’ una vita sacrificata, ma l’ho scelta sin da piccolo e non la vorrei diversa. Ho cominciato ad affiancare mio padre, che ancora oggi mi aiuta insieme a mia mamma, a mia moglie e talvolta anche a mia sorella, a 13 anni. Il panificio è da sempre il mio parco giochi. Come i bambini comprano giocattoli, io compro attrezzi.

A proposito di laboratorio in cosa si differenzierà la nuova struttura di Teverola?

“Sarà prima di tutto più grande. Oggi, tra punto vendita e laboratorio ho a disposizione 120 metri quadrati. Lì avrò 200 metri quadrati dedicati interamente al laboratorio. C’è tutto. E’una bomboniera in cui ho pensato di dedicare uno spazio anche ai miei clienti. Ho ricavato un piccolo spazio per creare, quando si potrà, dei momenti di collaborazione”.

Domenico Fioretti - pane

Domenico Fioretti – pane

Quale dei tuoi prodotti ti rappresenta di più?

“Senza dubbio il pane cafone perché rappresenta il mio legame con l’infanzia e con la tradizione. E’fatto con il lievito madre che ha circa 53 anni, nato con mio nonno. C’è una persona sempre in sede a rinfrescarlo, non lo lasciamo mai solo. Ogni mattina io ci parlo. E’il mio quarto figlio”.

Che rapporto hai con la materia prima?

“Come materia prima io uso solo le farine Caputo. Da quando le ho provate non le ho più lasciate.  Non lo dico per fare pubblicità o altro, ma perché ci tengo che miei clienti sappiano la provenienza di quello che acquistano da me”.

Ed è proprio con Caputo – Il Mulino di Napoli, che vedrà la luce uno dei prossimi ed imminenti progetti di Domenico Fioretti.

“Ho deciso di creare una intera gamma di prodotti tutta dedicata alla linea Grano Nostrum – Grano Tenero 100% italiano, nato dal progetto di filiera tra Geen Farm e Mulino Caputo. Tocco veramente con mano i passaggi della filiera. Il grano viene raccolto a Frignano, un paese a 7 km dal mio laboratorio, lavorato negli stabilimenti di San Giovanni a Teduccio e poi ritorna da me”.

In questo periodo, sei alle prese con la produzione pasquale, cosa consigli di assaggiare passando da Carinaro o tramite il tuo e-commerce?

“Il Casatiello figliato. E’una rivisitazione della pizza figliata, tipica della mia zona. E’differente dal casatiello già nella forma ed al suo interno è farcito con parmigiano di bufala, pancetta lavorata a mano e salsiccia pezzentiello del Volturno”.

Domenico Fioretti
Via Casignano n. 23 – 81032
Carinaro (Ce)
Tel. 0810191616
www.domenicofioretti.it