Caso Genovese: la rabbia di Cracco. Diffidato il Corriere dello Sport. Ecco le sue parole e la lettera dei legali


Cracco è un tipo pacato, in tutte le polemiche che lo hanno attraversato ha mantenuto sempre una calma serafica senza controbbattere nulla. Ma erano alla fine polemiche gastronomiche, sulla cipolla nella amatriciana o la famosa pizza. Stavolta però le cose sono diverse e decisamente più gravi.
Il famoso cuoco era già stato tirato in ballo nel caso Genovese da una dichiarazione di Belen che lo tirava in ballo sostenendo che c’era anche lui alla festa in cui era andata lei. Lo chef ha chiarito che era lì per lavoro perchè aveva organizzato il catering e che dopo aver finito era rientrato a casa.
Domenica sera sul tema torna Corona che attacca a testa bassa. Ma quello che fa reagire Cracco legalmente è il titolo del Corriere dello Sport che, a leggere le parole dello stesso Corona riportate nell’articolo, è decisamente forzato.
Cracco ha ragione, dal titolo si capisce che anche lui faceva uso di cocaina in queste feste mentre Corona dice altro, la stessa cosa di Belen, solo che era presente.
Ma vediamo cosa ha scritto pochi minuti fa sul suo profilo Instragram

 

Carlo Cracco su Instragram

Mi trovo costretto a pubblicare la formale diffida già inviata dal mio legale a LA7-Giletti e Corriere dello Sport – Zazzaroni per il vergognoso spettacolo offerto da Non è l’Arena e Fabrizio Corona e le notizie scandalistiche completamente inventate.
LA7 ha assai significativamente già risposto che rimuoverà l’intervento incriminato.
Ribadisco la mia totale estraneità a tali fatti e procederò senza indugio a sporgere querela e a richiedere i danni contro chiunque continuerà a diffamarmi.
Spero solo che, in generale, questo modo di fare informazione cessi al più presto.

Ecco il testo della lettera dei legali

 

In effetti Corona ha collegato Cracco alle feste di Genovese senza aggiungere altro, come si evince invece da un titolo fatto troppo frettolosamente.
Ecco le parole esatte di Corona così come vengon oriportate dallo stesso articolo del Corriere

“Si tratta di feste organizzate solo e unicamente per questo. Drogarsi, approfittare di ragazze che si recano a questi party per la grandezza economica delle persone e quindi non per il puro divertimento. A Milano, che è diversa da Roma, ci sono varie categorie sociali benestanti. Genovese era diventato ricco, non era nato ricco. A Milano ci sono gruppi di giovanissimo che fanno le stesse cose di Genovese, che organizzano feste e chiamano ragazze attirate dal facile uso cocaina. A queste cene era pure presente Carlo Cracco. La tua etica morale ti permette di andare a delle feste e vedere ragazzine strafatte, cocaina che gira, gente che si prostituisce, una massa di subumani che non ha valori e pensa solo a sballarsi, perché in quest’epoca non conta nulla e l’unico obiettivo è far parte di questo tipo di società?”.

 

Un commento

  1. Sinceramente mi sembrano peggio le parole di corona rispetto al titolo del corriere.uno dice che il cuoco lavorasse in certi festini pur essendo notorio un certo comportamento…quindi consapevole di cosa succedesse dopo.il titolo fa capire che abbia fatto uso di coca.

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