Chef per Agrigento – La solidarietà in cucina: intervista a Salvatore Cozzitorto


Salvatore Cozzitorto

Salvatore Cozzitorto

di Francesco Raguni

Il 9 giugno si terrà ad Agrigento, Capitale della cultura 2025, l’evento “Chef per Agrigento”. L’appuntamento sarà alle ore 20:00 presso Casa Diodoros, luogo situato nel cuore della Valle dei Templi, immerso tra ulivi, mandorli, carrubi e tipici giardini di agrumi. Il progetto nasce da un’idea dello chef Salvatore Cozzitorto, proprietario del ristorante “Cozzitorto Osteria del Capitano”.

“Chef per Agrigento nasce dal desiderio di fare la nostra parte come chef, come imprenditori e come cittadini, di fare rete con i colleghi, mettere insieme le forze per esprimere il meglio del settore enogastronomico della città, fatto di passione e di cuore. Le cose belle nascono in modo semplice, da un’intuizione, da una chiacchierata, ma soprattutto da un bisogno sentito, fare qualcosa di concreto, che andasse oltre la cucina per lasciare un segno vero. Negli ultimi mesi – spiega Salvatore Cozzitorto – si è parlato spesso di Agrigento in modo poco lusinghiero, ecco perché ho sentito forte il bisogno di raccontare un’altra faccia della nostra città. Quello agrigentino è un territorio che ha sicuramente le sue contraddizioni, ma è anche patrimonio di arte, cultura, eccellenze enogastronomiche e tante professionalità di valore”. Così, ristoratori e cuochi si sono uniti per dare maggiore luce alla città di Agrigento.

Casa Diodoros

Casa Diodoros

L’evento ha una duplice finalità: culturale, ma anche benefica. “Vogliamo valorizzare Agrigento con quanto di più buono, oltre che bello, possa offrire, abbiamo deciso di destinare l’intero ricavato della serata alla Caritas Diocesana Agrigento, per dare anche un contributo concreto alla nostra comunità” prosegue lo chef. L’intero ricavato della serata, quindi, contribuirà a sostenere la Caritas nelle sue attività di assistenza e supporto alle persone in difficoltà, in un’ottica di inclusione e sostegno alla comunità. Tutti possono partecipare, con un contributo minimo di 50€ a persona effettuabile tramite bonifico, bollettino e PayPal.

Chef per Agrigento

Chef per Agrigento

Ma in che modo la ristorazione può rivalutare l’immagine di un territorio? La ristorazione è un mezzo potentissimo: è racconto, identità, emozione, arte dell’accoglienza. È il modo più diretto, e spesso il più sincero, per far innamorare qualcuno di un luogo. Quando un territorio è raccontato bene nel piatto, nei sapori autentici, nelle storie delle mani che coltivano, pescano o trasformano, allora quel territorio può far vibrare le corde dell’anima di chi viaggia. Il cibo può abbattere pregiudizi, attirare curiosità, far scoprire angoli dimenticati. È una forma di diplomazia culturale” afferma Salvatore.

Agrigento è una città, come dico sempre, dicotomica. Da una parte il suo passato glorioso, la magnificenza del suo paesaggio, la cartolina unica al mondo che la Valle dei Templi racconta con tutta la sua bellezza. Dall’altra la città, la quotidianità di chi la vive, i problemi tipici di una provincia del sud insomma. Ma è proprio da questa parte della città tra le tante difficoltà dell’ordinario, che nascono energie straordinarie. – prosegue Cozzitorto – C’è un fermento silenzioso, una creatività singolare, una voglia di futuro che pulsa. La nostra sfida, anche come chef, è dare voce a questa vitalità. Credo davvero che l’impegno civico di ogni singolo cittadino, di ogni privato e di ogni singola attività, sia il primo passo verso il cambiamento. Il messaggio stesso di Chef per Agrigento è questo: iniziativa privata e spirito di cooperazione per realizzare il bene per la collettività”.

chef partecipanti

chef partecipanti

Insieme a lui saranno presenti Antonio Cipolla (Ristorante Kalos), Salvatore Lo Voi (CuSà Fish), Alen Mangione (Carusu Restaurant), Alessandro Matracia (Matra), Nuccio Montana (Nuccio Ristorante Meat&Fish), Alessandro Ravanà (Le Boccerie). Tutti questi ristoratori sono accomunati proprio dalla città di Girgenti, come la chiamava Luigi Pirandello. Al loro fianco, ci saranno anche aziende locali di prodotti gastronomici e ben tre cantine, quali Planeta, CVA e Baglio del Cristo di Campobello. Sul fronte delle birre, sarà invece presenta una selezione di etichetta del birrificio Bruno Ribaudi. Tra gli altri sponsor e partner ci saranno anche Parco Archeologico della Valle dei Templi, Acqua Panna e Sanpellegrino e AIS Agrigento.

Per “Chef per Agrigento” lo chef porterà un piatto in particolare, un tataki di tonno con crema di topinambur, fagiolini e una salsa “sfincione”. “Il tonno è un ingrediente a cui sono molto legato, lo pescavo già da bambino. La crema di topinambur aggiunge una nota dolce e avvolgente, mentre i fagiolini conferiscono croccantezza e freschezza di stagione. Ma è la salsa che io chiamo “sfincione” l’anima del piatto: un omaggio alla cucina popolare e allo street food siciliano. La scelta insomma è ricaduta su un piatto che rappresenta la mia cucina, contemporanea e mediterranea, e che è punto di incontro tra mare e terra, proprio come Casa Diodoros. Un piatto perfetto per la serata Chef per Agrigento perché si propone a tutti i palati. Vi aspettiamo in tanti, non vediamo l’ora, sarà una serata magica” conclude.

 

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