Come riaprire ristoranti, bar, pizzerie: ecco le 13 regole ufficiali decise da governo e regioni. Con una postilla della Campania…


Giuseppe Conte

Giuseppe Conte

Come riaprire ristoranti, bar, pizzerie? Riportiamo il testo dell’accordo raggiunto ieri sera al termine della maratona di Babele. Il testo è ufficiale e deve essere formalizzato dal presidente Conte. L’Italia della ristorazione riapre il 18, in Campania bisogna aspettare giovedì 21.

RISTORAZIONE

Le presenti indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali

ristoranti, trattorie, pizzerie, self service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene all’interno di una organizzazione aziendale terza, sarà necessario inoltre rispettare le misure di prevenzione disposte da tale organizzazione).

1-Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.

2-Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

3-È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.

4-Negli esercizi che dispongono di posti a sedere privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco deisoggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.

5-Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.

6-Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.

7- I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di

almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.

Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

8- La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al di

stanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale

.

9- La consumazione a buffet non è consentita.

10-Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente

igiene delle mani con soluzioni idro alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo).
10- Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
11- La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale
deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di
pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.

12- I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo.

13- Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione

delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabi le dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.

* La Regione Campania ritiene che la distanza di un metro vada calcolata dal tavolo

Ecco dunque Come riaprire ristoranti, bar, pizzerie

4 Commenti

  1. Si fa riferimento al droplet quando è risaputo che nei luoghi chiusi viaggia molto più lontano.poi siamo passati dalle linee guida più rigide(Inail)a queste tra le più leggere del mondo.un paese finito non c’è altra definizione.tutto questo perché non ci sono i soldi per supportare gli imprenditori quindi si torna al pre covid…e arrangiamoci.

  2. Giancarlo :

    “Poi siamo passati
    1 dalle linee guida più rigide(Inail) a
    2 queste tra le più leggere del mondo.

    ” Un paese finito non c’è altra definizione”.
    __
    ANSA:
    “Dal 3 giugno… frontiere aperte per arrivi Ue da Paesi…SENZA QUARANTENA”.
    __
    Quindici, venti giorni fa… ERAVAMO ANCORA… IN GUERRA.
    Correvamo dei PERICOLI MORTALI… se uscivamo per strada… per prendere una BOCCATA D’ARIA.

    O ci hanno preso per il c… PRIMA… o siamo un “popolo” che si può “manipolare” con molta facilità.

  3. Per un pizzaiuolo , vista la quasi impossibilità di lavorare col calore del forno munito di mascherina, chiedo se è obbligatorio portarla o no in base ai nuovi decreti.

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