Cinque consigli per la grigliata perfetta al barbecue del nutrizionista Giorgio Calabrese


Come si fa il barbecue perfetto? La Pasqua si avvicina e molti italiani si stanno già preparando con tutto l’indispensabile per la fatidica grigliata di Pasquetta. Dalla scelta del barbecue, alle modalità di cottura della carne e delle verdure, ai condimenti da preferire, alle principali norme di igiene di pulizia: ecco le regole d’oro per una grigliata di Pasquetta sana ed equilibrata.

  • 1- La scelta del barbecue

Il barbecue rappresenta un modo semplice, sano e gustoso di cuocere gli alimenti, oltre al fatto che “aiuta anche a prevenire le malattie cardiovascolari e contribuisce alla lotta contro l’aumento di peso”, stando al parere del professor Giorgio Calabrese interpellato da ManiMano sito e commerce. Anche l’Associazione per la Lotta alla Trombosi sostiene che “il barbecue limita la quantità di lipidi consumati […] e scioglie una certa quantità di grassi nascosti presenti negli alimenti”. “Sul barbecue – prosegue ancora Calabrese – i grassi si sciolgono lentamente e vengono poi raccolti ed eliminati”.

Ma tra un barbecue a gas, a carbonella ed elettrico, qual è quello che consente una cottura più salutare? A tal proposito, l’esperto nutrizionista sostiene che “nei modelli a gas, la cottura è salutare al 100%, perché il gas è inodore e non altera il sapore dei cibi. Anche le emissioni di ossido di carbonio non sono un problema: un barbecue a gas ne emette 2000 volte meno di una sigaretta. E non fa fumo”.

Tra i vari in commercio, si può decidere quale tipologia di barbecue scegliere a seconda delle esigenze:

Barbecue a gas: può utilizzare una bombola o essere attaccato al rubinetto centrale del gas metano, la cottura dei cibi viene arricchita dai liquidi di cottura che cadendo sulla fiamma evaporano e aromatizzano i cibi.

Barbecue a carbonella o legna: è il barbecue tradizionale; la legna o il carbone danno agli alimenti un sapore inconfondibile, tanto che il tipo di combustibile che si vuole utilizzare può influire sul gusto delle pietanze. Uno degli svantaggi sta nel dover accendere il barbecue molto tempo prima e attendere che la griglia sia ben calda prima di mettere gli alimenti.

Barbecue elettrico: è il più semplice da utilizzare, basta attaccarlo alla corrente e attendere la giusta temperatura; non fa fumo, quindi si può anche utilizzare in casa, ma i cibi cotti prendono molto meno sapore rispetto a quelli cotti negli altri tipi di barbecue.

Casale dei Baroni. Il prof. Giorgio Calabrese e lo chef Giuseppe Daddio

  • 2- La pulizia del barbecue

Come si fa il barbecue? Prima di iniziare a mettere sulla griglia gli alimenti, è fondamentale assicurarsi che questa sia pulita in modo da evitare che residui precedenti si carbonizzino durante il riuso. L’ideale è pulire il barbecue “una volta terminata la cottura quando è ancora caldo per evitare che si formino incrostazioni, ed è sufficiente bagnare la superficie con dell’acqua calda, aggiungere il detergente usando saponi specifici e poi strofinare il tutto con una spazzola con setole di metallo”, consiglia il nutrizionista.

  • 3-La scelta degli alimenti

Carne e verdura sono due tipologie di cibi molto adatti alla cottura su griglia, ma alcuni ortaggi o tipi di carne possono portare più vantaggi rispetto ad altri. Le verdure alla griglia, per esempio, sono più ricche di antiossidanti confronto a quelle crude, perché “la cottura alla griglia può potenziare i benefici di alcuni ortaggi e in alcune verdure cambia e migliora l’attività antiossidante: tra queste, le zucchine, le melanzane, i peperoni, le patate, la zucca, gli asparagi, i pomodori e molte altre”. Per quanto riguarda la scelta della carne l’esperto consiglia di preferire “solo carni magre ed evitare quelle ad alto contenuto di grassi, come ad esempio le salsicce”.

  • 4-La preparazione degli alimenti

Come si fa il barbecue ? Prima di entrare nel vivo della grigliata e dedicarsi alla cottura del cibo, si consiglia di preparare gli alimenti “rimuovendo tutto il grasso in eccesso e mantenendoli fuori dal frigo per qualche minuto a temperatura ambiente”. L’esperto, Giorgio Calabrese, suggerisce un altro accorgimento per ottenere una cottura quanto più salutare possibile: “se avete un forno a microonde, utilizzatelo per cuocere parzialmente la carne prima di posizionarla sulla griglia. In questo modo potrete eliminare i succhi prodotti evitando fumo ed eventuali fiammate e, allo stesso tempo, ridurre i tempi di cottura”. Nel posizionamento della griglia, è importante che questa non venga messa a diretto contatto con il fuoco, ma almeno a 10-15 centimetri di distanza.

  • 5-La cottura degli alimenti

Negli ultimi tempi si è discusso molto riguardo la corretta cottura della carne, ma quello che è certo è che la cottura alla griglia sia una tra le più salutari. È più leggera perché non prevede salse o condimenti aggiunti, garantisce un sapore più appetitoso agli alimenti e preserva meglio alcune proprietà nutritive. Per garantire la degradazione e l’uccisione di batteri e larve di parassiti, è bene che la carne non sia né al sangue né troppo cotta: “la carne carbonizzata infatti contiene benzopirene e ammine eterocicliche, entrambi composti ritenuti cancerogeni”. Per una cottura ancor più sana è bene rimuovere il grasso in eccesso e, quando pronta, eliminare le parti più annerite.

Come si fa il barbecue