Contrada 127 Greco di Tufo Riserva Docg 2019 Tenuta Pietrafusa – Villa Matilde


Contrada 127 Greco di Tufo Riserva Docg 2019 Villa Matilde

Contrada 127 Greco di Tufo Riserva Docg 2019 Villa Matilde

di Enrico Malgi

Devo ammettere che mi sento molto fortunato di potere assaggiare sempre vini eccellenti. Quando è possibile poi mi fa enorme piacere regalare ad amici e parenti alcune bottiglie. Purtroppo capita spesso che quando si tratta di vini bianchi datati la domanda è sempre la solita: “Ma questo vino non è già scaduto? Non potresti regalarmi qualche bottiglia più giovane? Senza sapere che ci sono bianchi che possono durare integri per moltissimi anni.

Per non scomodare il famoso Riesling della Mosella, dell’Alsazia e del Reno, oppure lo Chardonnay della Borgogna e della Champagne, in Italia ci sono alcuni vini bianchi che osano sfidare imperterriti il tempo come capita al Fiano di Avellino ed al Greco di Tufo in Campania.

Controetichetta Contrada 127 Greco di Tufo Riserva Docg 2019 Villa Matilde

Controetichetta Contrada 127 Greco di Tufo Riserva Docg 2019 Villa Matilde

Ecco qui un esempio: una bottiglia di Contrada 127 Greco di Tufo Bianco Riserva Docg 2019 Tenuta Pietrafusa Villa Matilde di Tani e Maria Ida Avallone che ho assaggiato in questi giorni. Uve allevate proprio nel comune di Tufo e raccolte a metà settembre. Vino affinato in anfora di terracotta ed in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 20,00-25,00 euro.

Alla vista si appalesa uno scenografico e luminoso colore giallo paglierino dorato come da prassi. Bouquet intensamente affastellato da doviziosi e variegati profumi di pesca gialla, albicocca, pera spadona, mela annurca, pompelmo, mandorla, ginestra, iris, tiglio, salvia, timo, caprifoglio, citronella, cannella, chiodi di garofano e parvenze prettamente sulfuree. In bocca penetra un sorso che subito trova la giusta spinta attraverso la trasmissione di gradevoli folate di freschezza, avvolgenza, esplosività, potenza, succosità, morbidezza, rotondità, vitalità, affidabilità, armonia, equilibrio e sapidità. Progressione palatale corroborante, balsamica, schietta, goliardica, stimolante, caratteriale, sfarzosa, scattante, tonica, solida, vibrante, strutturata, reattiva, sfaccettata, contrastata, espansiva, scalpitante, ficcante, palpitante e dinamica. L’appeal da parte sua risulta delizioso, rassicurante, aggraziato, affascinante, elegante, ammaliante, raffinato, voluttuoso, plastico, sontuoso e seducente. Un bianco davvero favoloso questo Greco di Tufo, che sa esprimere un’ottima personalità evolutiva ed un’impareggiabile profondità gustativa. Sei anni non sono poi molti certamente e quindi resterà in sella ancora per altri due-tre anni, un po’ meno del Fiano di Avellino che riesce a sfondare sicuramente la barriera dei dieci anni. Affondo finale decisamente persistente ed epicureo. Perfetto su un piatto di spaghetti a vongole, mozzarella e straccetti di pollo con broccoli. Alè!

 

Villa Matilde – S.S. Domiziana, 18

Tel. 0823 932088 – Fax 0823 032134

[email protected]www.villamatilde.it

Enologo: Riccardo Cotarella con la collaborazione in loco di Matia Cristina De Simone Avallone

Ettari di proprietà: 120, di cui 70 vitati

Bottiglie prodotte: 700.000

Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Primitivo, Abbuoto, Falanghina, Greco e Fiano.

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