Coronavirus| I Cerea e la trincea dell’ospedale di San Giovanni di Bergamo: pronti a cucinare per tutti, aiutateci!


Chicco e Bobo Cerea

Chicco e Bobo Cerea

di Albert Sapere

La situazione a Bergamo e Provincia e drammatica, forse più che in altre parti d’Italia, i decessi sono quadruplicati. Un padiglione della Fiera in via Lunga, verrò attrezzato da ospedale.

I lavori scatteranno giovedì 19 marzo. Ci sarà un padiglione per 200-250 pazienti, tutti per la terapia subintensiva, ci saranno anche due letti di terapia intensiva per i malati che dovessero aggravarsi improvvisamente.

L’annuncio dell’ospedale da campo è stato dato martedì dal capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli: per realizzare la struttura – compresa la rete di distribuzione dell’ossigeno – serviranno tra i 5 e i 7 giorni a partire da domani.

Personale e pazienti che avranno bisogno di mangiare, colazione pranzo e cena, saranno circa 500 pasti al giorno.

Chicco Cerea lancia un appello attraverso i social. La famiglia Cerea e il loro staff si prenderanno l’onere di cucinare per tutti.

In questo momento c’è bisogno di cibo, frutta, verdura, pane, pasta, carne e pesce anche congelati, di tutto quello che può servire., per fornire dei pasti caldi sia al personale sanitario che agli ammalati.

Un gesto di solidarietà quello della famiglia Cerea, che però ha bisogno di tanti altri gesti di solidarietà, per non far sentire Bergamo e la provincia soli.

Per chi volesse aiutare inviando materie prime il numero è 335 8174540. Forza, forza forza!